Lisa Sergio, una donna nata nel 1905 a Firenze è divenuta famosa per la sua professione di annunciatrice radiofonica nell’Italia di Mussolini. Era lei la figurina che la sera del 9 maggio 1936, dai gradini più alti del Vittoriano, trasmetteva in inglese il famoso discorso di Mussolini sulla conquista dell’Impero. All’epoca stava vivendo la sua prima incarnazione: quella della «fervente fascista», nota all’estero come la «voce d’oro» di Roma. Giornalista fiorentina plurilingue, di madre americana e padre napoletano, nel 1937 fu licenziata dal ministero della Propaganda forse perchè sospettata di mormorare contro il regime o più probabilmente perché ritenuta troppo loquace circa una sua breve relazione con il genero del duce Galeazzo Ciano. E ora protagonista del libro “La voce d’oro di Mussolini. Storia di Lisa Sergio, la donna che visse tre volte” frutto del lavoro del giornalista e appassionato di storia contemporanea Sandro Gerbi.
Le sue “tre vite” coincidono con i suoi tre cambi importanti di vita. Protetta da Guglielmo Marconi, nel 1937 approdò negli Stati Uniti dove ricominciò una brillante carriera radiofonica all’insegna della democrazia americana: qui ebbe inizio la sua seconda vita. Dopo la guerra però, ottenuta la nazionalità statunitense, fu accusata dall’FBI di simpatie per il comunismo, allontanata dalla radio e inserita in alcune «liste nere» da seguaci del maccartismo. Alla fine decise di trasferirsi a Washington, dove si reinventò come conferenziera. Questo libro, frutto di un trentennale scavo in archivi pubblici e privati, racconta la sua triplice, avventurosa esistenza. E cerca allo stesso tempo di ripristinare alcune verità, che lo scorrere del tempo, la concretezza dei documenti e l’ostinazione propria dei ricercatori lasciano impudentemente affiorare.
Sandro Gerbi interverrà nel prossimo appuntamento dedicato al “Sabato della storia” il 5 novembre dalle 11:00 alle 12:00 presso la Libreria ItalyPost di Padova (Viale Codalunga 4L). Condurrà l’incontro Andrea Colacicco, collaboratore di Veneziepost.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione al seguente link.