Non è bastato, dopo vent’anni, il rinnovo del tanto agognato Ccnl. Il mondo della lirica italiana è ancora attraversato da tensioni: il 28 ottobre alla Scala scioperi contro la manovra finanziaria, al Comunale di Bologna per il premio di produttività, fino alla Fenice con tre prime saltate a causa di relazioni sindacali sempre più complicate. Mentre il governo prepara una riforma che potrebbe stravolgere la governance dei teatri. Intanto, questa sera si avvia la stagione 2024\2025 del Teatro meneghino e i sindacati assicurano: “Lo spettacolo si farà”
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni