Home Cult Si fa impresa anche in carcere: il progetto di Marchesini, Gd e Ima. Competitor sul mercato, alleati sul territorio
 

Si fa impresa anche in carcere: il progetto di Marchesini, Gd e Ima. Competitor sul mercato, alleati sul territorio

Davanti alle sfide globali dell’oggi nulla (o poco) può una singola impresa. La crisi demografica, la carenza di manodopera, dunque l’attrattività, ma anche il tema ambientale e quello delle materie prime si giocano tutti a livello di territorio. L’esempio delle tre aziende del packaging bolognese (a cui si è aggiunta poi Faac). Formano e assumono detenuti nel carcere della Dozza per lavorare materiali utili alle loro produzioni. Poi, spesso, li assumono una volta fuori. Marchesini: “Il tasso di recidiva così si abbassa moltissimo. È un lavoro sulla società”