Con la reintroduzione della zona gialla dal 26 aprile è finalmente giunto, anche per il settore culturale, il momento di tornare in attività. Ma pesano ancora le limitazioni: con la capienza delle sale al 50% si strappano meno biglietti, la proroga del coprifuoco influisce sulle programmazioni e il poco anticipo delle comunicazioni rende difficile organizzarsi. Così la data del 26 rischia di creare aspettative facilmente disattese
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