Con la Stube e Alessio Longhini siamo ai migliori livelli della ristorazione (non solo vicentina). Ricerca, intelligenza e mano leggera si coniugano perfettamente. Danno vita a piatti dal gusto profondo e inaspettato. Come “il giardino delle verdure”. Da sola questa pietanza multicolore vale la visita. Verdure in agrodolce, crude, marinate, disidratate, cotte sottovuoto più l’aggiunta di zafferano. Il piatto è arricchito da carbone vegetale alla mandorla, mousse di caprino, spolverata di zucca. Davvero di interesse e qualità elevata.
Ma ci sono molti piatti che confermano l’alto valore del cuoco: l’assaggio di anguilla scottata e mandarino, il salmerino con lingua salmistrata e zucca, il foie gras, gli spaghetti all’acciuga (e alla faraona che non c’è, perché è finita nel fondo di cottura) e via elencando. Hanno fatto centro i fratelli Mosele, Marc’Antonio e Vito, proprietari e gestori dell’hotel Europa che ospita la cucina di Alessio: il quale si esprime sia nella Stube che nel ristorante Sant Hubertus (è il patrono dei cacciatori, facile trovarlo anche in altri luoghi come per esempio in Val Badia con Norbert Niederkofler) e anche nell’Hosteria, ultima apertura ma assai valida e dai prezzi naturalmente più contenuti.
Un’altra ‘nuova’ carta vincente è Tommaso Mosele, maitre di classe finora in pectore, che abbina ai piatti vini stellari e prodotti incredibili (per esempio il Seedlip, distillato di 108 erbe ma non alcolico). Così la magia è servita. Neanche a Mago Merlino riuscirebbe un incantesimo più efficace. Due menu: Memorie (Gadenkhe) e Sapori dal mondo (Luugar) rispettivamente di cinque e otto piatti a 75 e 100 euro. Alla carta 95.
Recensione a cura di Antonio Di Lorenzo
Stube Gourmet dell’Hotel Europa – Via IV Novembre 67, Asiago (VI)
0424 462659 – www.hoteleuroparesidence.it – [email protected];
Aperto: sera. Turno di chiusura: lunedì; martedì (mai in stagione). Ferie: aprile, maggio, ottobre, novembre.
Carte di credito: tutte
Come arrivare:
Attraversate tutto il paese: al bivio girate a destra, ancora 200 metri e troverete un grande parcheggio. A piedi, attraversate il piccolo ponte di legno sul Ghelpack; il ristorante si affaccia sulla piazzetta.