Hanno raccolto l’eredità dell’indimenticato cugino Severino Trentin, mancato nel 2010 e profeta della gastronomia locale, “padre” del broccolo fiolaro di Creazzo, e portano avanti il suo insegnamento con linearità e passione. I fratelli Zamboni sono al timone del locale di Lapio di Arcugnano, offrendo una cucina di valore. Non si sbaglia a fare tappa a Lapio di Arcugnano, sui Colli Berici, perché l’amabilità e l’affetto – rappresentato dal sorriso di Lucia che assieme ad Oreste governa la sala – sono la loro cifra distintiva, che arricchisce le loro proposte gastronomiche. Nel locale lavorano anche la moglie di Oreste, Susi, e il loro figlio Mirko contribuendo a comporre una squadra affiatata. Basta assaggiare i loro “risi e bisi” e pancetta croccante, naturalmente preparati con riso di Grumolo, per convincersi di essere di fronte a piatti classici interpretati con gusto e intelligenza. Altre prove di capacità arrivano da proposte primaverili come lo sformatino di bruscandoli con fonduta di Asiago o i tortelli di “checheto”, cioè ripieni di carne di pollo giovane. Molto interessante è anche il cervo, abbinato a una composta di albicocche, purea e cipolle al forno. La cucina è guidata con mano sicura da Giuseppe, mentre il fratello più giovane Giorgio è specializzato nella pasticceria, come dimostra – fra l’altro – il suo millefoglie caramellata con crema ai baccelli di vaniglia Bourbon e fragole. Oreste, invece, è sommelier di riconosciuto valore, che sa scegliere etichette di pregio a largo raggio. Sui 40 euro.
Via Santa Croce, 73 – Arcugnano, Loc. Lapio (VI)
Tel. 0444273079
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