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28 Luglio 2022
Sest Lu-Ve, firmato l’accordo per l’acquisizione e il salvataggio di Wanbao Acc
Sest, società di scambiatori di calore di Limana (Belluno) assorbirà 150 dei 232 lavoratori dell’azienda di compressori Acc, di Borgo Valbelluna (Belluno), dichiarata insolvente nel marzo 2020 dopo la gestione cinese di Wanbao. L’accordo con il Gruppo Lu-Ve riceve l’approvazione di Luca Zaia, presidente del Veneto, e di Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento
23 Febbraio 2022
Acc, presentate le linee del piano di Lu-Ve: previste 150 assunzioni
Nel corso dell'incontro tenutosi oggi (23 febbraio) al Mise è stato confermato l'interesse della società Sest del gruppo Lu-Ve per Acc-Wanbao e presentate le linee guide del nuovo piano industriale. Oltre a un investimento di 6 mln, previste nuove assunzioni così suddivise: 40 distacchi immediati e poi, nell'arco di due anni e mezzo, 30 assunzioni entro gennaio 2023, 30 entro luglio 2023, 30 entro gennaio 2024 e i restanti 20 entro luglio 2024
11 Febbraio 2022
Acc, ok dal Mise all’offerta di Lu-Ve. Giorgetti: “Importante risultato per il futuro dei lavoratori”
L'offerta presentata nelle scorse settimane da Lu-Ve per salvare l'azienda bellunese, ora in amministrazione straordinaria, prevede l’assorbimento di una parte degli attuali lavoratori di Acc nell'arco di tre anni e investimenti nel sito per circa 6 mln. Zaia: "Ottimo lavoro di squadra". Sospiro di sollievo anche da Donazzan: "Non è stato facile mantenere la speranza"
1 Febbraio 2022
Acc, c’è l’offerta vincolante di Lu-Ve Group. Cauti i sindacati, esulta la politica
Il colosso lombardo della refrigerazione ha presentato una proposta per il salvataggio del ramo d'azienda bellunese di Italia Wanbao Acc, ora in amministrazione straordinaria. Si punta alla riconversione della produzione e alla sinergia con Sest, controllata dalla varesina e basata a Limana. Gioiscono il Mise, la Regione e Confindustria, ma la Uil, per ora, non si sbilancia
22 Novembre 2021
12 Novembre 2021
Electrolux, mancano i compressori e la linea produttiva si ferma ancora
A fermarsi è stata la linea produttiva destinata alla realizzazione dei frigoriferi "Cairo", causa una mancata consegna da parte di un fornitore cinese. Prevista per domani, 13 novembre, una manifestazione contro la chiusura dell'impianto Acc, azienda di compressori che sarebbe in grado di adeguare la propria linea alla produzione dei pezzi mancanti allo stabilimento di Susegana
8 Novembre 2021
14 Settembre 2021
Crisi Acc, ancora un nulla di fatto: il Mise prende tempo, soluzione più lontana
A vuoto l'ultimo incontro al ministero, a cui hanno partecipato le rappresentanze aziendali, il commissario Castro, i sindacati e le istituzioni dei territori, nonché l'assessore al Lavoro del Veneto, Elena Donazzan. Che ha escluso sia praticabile l'opzione del finanziamento pubblico, almeno allo stato attuale. Si attendono gli esiti della gara: si chiude il 5 ottobre
19 Luglio 2021
22 Giugno 2021
17 Giugno 2021
14 Giugno 2021
Acc, pubblicato l’avviso per le manifestazioni di interesse. Ma Italcomp non c’è
Entro il 27 giugno gli operatori economici dovranno comunicare la propria intenzione di acquisire l'impresa. Ancora non è pervenuto nessun finanziamento che consenta all'azienda che produce frigoriferi e che occupa 700 lavoratori di continuare l'attività. Il ministro Giorgetti: "L'azienda rappresenta il territorio bellunese, perdere un blocco produttivo come questo è una cosa importante"
17 Maggio 2021
4 Maggio 2021
Embraco, Todde: “Mai parlato di un emendamento già presentato da Giorgetti”
La precisazione della viceministra: "Abbiamo detto che il governo ha presentato l'articolo 37 del Dl Sostegni per supportare con finanza ponte le amministrazioni straordinarie. L'emendamento non è stato presentato perché, in base alla normativa sugli aiuti europei, ci sarebbero stati comunque tempi di erogazione non compatibili"
20 Aprile 2021
Acc-Embraco, incontro a Roma. “Governo disponibile intervenire e a sospendere i licenziamenti”
La situazione si sblocca dopo mesi di silenzio. Sindacati ricevuti al Mise dalla viceministra Todde. Si spera di aver scongiurato l'invio delle lettere, atteso per il 26 aprile. Venerdì un nuovo tavolo. Ora la mossa spetta al curatore fallimentare, tra mille incognite e intoppi in agguato