I dati rilevano una situazione stazionaria sia per le esportazioni (a 15,4 mld nel ‘23), che per le importazioni (a 20 mld). Mentre l’export nel settore alimentare cresce, le calzature, il marmo, la termomeccanica e il legno-arredo registrano una frenata. La Germania resta il principale mercato, mentre altri come Spagna e Regno Unito mostrano un incremento
I dati di InfoCamere evidenziano un aumento del 4,8% delle aziende coinvolte, soprattutto nell'agroalimentare, costruzioni e commercio. Le micro-reti (due o tre imprese), sono oltre il 52% del totale. Quelle con meno di 10 imprese raggiungono l'87%. I contratti sono stipulati per condividere spese e partecipare a bandi e appalti, mantenendo l'autonomia delle Pmi
Il bando mira a potenziare la rappresentanza dei consorzi di tutela, sostenendo la commercializzazione e promuovendo la comunicazione sulla qualità e le caratteristiche dei prodotti. Inoltre, il '24 vedrà l'entrata in vigore di un nuovo regolamento europeo, che include l'obbligo di indicare il nome del produttore sulle etichette e vieta l'uso di nomi simili a quelli già protetti
Le esportazioni veronesi superano i tassi di crescita veneta (+3,2%) e italiana (+4,2%) e si attestano a 7,8 mld nel primo semestre 2023. I principali settori sono: macchinari, alimentari, tessile/abbigliamento e ortofrutta. I primi Paesi di destinazione delle merci sono: Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti. In aumento del 4,3% anche le importazioni (9,9 mld)
È quanto emerge dall'analisi di Coldiretti e Filiera Italia presentata oggi al Summer Fancy Food 2023 di New York. L'aumento maggiore riguarda la Francia (+19%), mentre il principale mercato resta la Germania, con 2,6 mld di valore. Fuori dalla Ue, crescono Russia (+13%) e Usa (+3%), cala invece la Cina (-2%). Preoccupa però l'aumento delle imitazioni: 40 mld solo negli Usa
Lo si apprende dal Monitor di Intesa San Paolo. Il dato è in linea con le esportazioni dell'intero comparto (+16,7% sul '21) di cui i distretti in esame rappresentano il 44% in termini di export. Trainante l'industria alimentare e delle bevande (+19, a fronte di una crescita dei prezzi sui mercati esteri del 10,5%). Bene anche per il vino, con export a 4,9 mld (+11,7% tendenziale)
La ripresa del turismo spinge l'agroalimentare italiano. Il cibo è diventato principale nel budget delle famiglie. I visitatori richiedono come souvenir le specialità enogastronomiche, facendo raggiungere le esportazioni a 60 miliardi. Prandini, presidente Coldiretti: “Serve ora raddoppiare le risorse destinate all'agroalimentare”. Santanchè: "Nel '23 supereremo i dati pre-pandemia"
Secondo la ricerca di Intesa Sanpaolo, le esportazioni dei distretti agro-alimentari continuano a crescere (+18,9% sul ’21). I mercati della pasta e dei dolci hanno contribuito maggiormente allo sviluppo: spiccano l'alimentare di Parma (+27% sul ‘21) e i dolci e pasta veronesi (+16,3% sul ‘21). Il responsabile Cattozzi: "Si conferma il successo dei prodotti agroalimentari italiani”
Il Consiglio regionale riunito a Trieste e presieduto da Piero Mauro Zanin, ha approvato oggi a maggioranza l'articolo 3 dei disegni di legge 182 (Legge collegata alla manovra di bilancio 2023-25) e 183 (Legge di stabilità 2023). Per quanto riguarda la riduzione del consumo idrico a fini agricoli, saranno riconosciuti contributi pari a 7 mln complessivi sul triennio
Secondo il 20esimo Rapporto Ismea-Qualivita, le 89 etichette agroalimentari e vitivinicole regionali si piazzano davanti a quelle emiliano-romagnole e lombarde. Sesti i prodotti friulani e giuliani (1,1 mld) e settimi quelli trentini e altoatesini (1 mld). Per merito, in Veneto, soprattutto del vino (4,38 mld giro d'affari e +30% sul 2021). Guidano Treviso e Verona, Udine e Bolzano
Attraverso questo finanziamento, l'istituto bancario supporta le aziende del comparto agroalimentare e pone l'accento sui temi dell’energia rinnovabile e dell’efficientamento delle produzioni anche di filiera. L’obiettivo è favorire gli investimenti e facilitare l’accesso delle aziende ai bandi del Pnrr. Il gruppo propone anche l’anticipazione dei contributi a fondo perduto
Leader nel settore avicolo, l'azienda romagnola cresce da anni al ritmo di quasi il 10% annuo. Solo dal 2020 al 2021 è passata da 1,2 a 1,4 mld di fatturato. Ma quello che stupisce di questa crescita è il livello di ebitda che supera anche di 6 punti percentuali la concorrenza. Innovazione e sostenibilità le chiavi del successo. Il futuro lo racconterà l'ad Francesco Berti mercoledì prossimo all'incontro con le altre 100 Top Italian Companies selezionate da ItalyPost
Al fallimento dell’operazione Silk-Faw, del processo di costruzione del sistema fieristico e alle rivendicazioni di fermate intermedie dell’Alta Velocità si aggiunge una crisi pesante delle grandi industrie agroalimentari, del distretto della ceramica e dell’automotive. Anche la stella Unipol brilla meno, frenata dai ricchi dividendi. Le classi dirigenti perciò devono fare un ulteriore salto di qualità
Ma, tra innovazione, sostenibilità e nuove tendenze alimentari, la 21esima edizione della manifestazione leader di settore in Italia servirà soprattutto a fare il punto sulle frontiere economiche del comparto. All'inizio di un 2022 ricco di possibilità di consolidamento nei mercati tradizionali e di penetrazione in quelli nuovi, ma anche a rischio causa caro energetico e aumento dei costi di cereali e materie prime
Il governatore Fgv Massimiliano Fedriga ha visitato nella giornata del 10 gennaio la sede dell'azienda di Pordenone. L’ad De Biasio ha illustrato ai vertici della Regione un piano di sviluppo per diventare uno dei principali player della distribuzione di prodotti tipici locali. "Lavoreremo assieme per un sistema che fa perno su sostenibilità economica e sociale e serietà degli operatori"
Durante il consiglio regionale, l’assessore alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, ha presentato la manovra di bilancio prevista per il 2022. Sono previsti interventi innovativi per rispondere alle necessità dei territori e per il bene della regione. In particolare, tra questi, 14 mln sono destinati alla realizzazione di opere idraulico-forestali e 9 mln a manutenzioni
Paradossi dell’era Covid e post Covid. Barilla, San Benedetto, Bauli, Lavazza e tanti altri grandi produttori, schiacciati tra aumenti delle materie prime e politiche di prezzo della Gdo, rischiano di produrre in perdita. Peggio ancora va ai brand intermedi tentati dal conquistare a debito quote di mercato. Mentre chi lavora con bar e ristoranti è tornato a guadagnare alla grande. Ma durerà?
Con l’obiettivo di creare un punto di incontro fra industria e cultura, le aziende aprono le porte ai visitatori con Open Factory. In Italia fra i settori del turismo industriale domina l’enogastronomico che coinvolge il 55% dei cittadini. Ma l'happening in presenza e in digitale accende i riflettori su tutti i comparti del Made in Italy protagonisti della ripartenza economica
Dall'edizione autunnale del barometro Ire della Camera di commercio emerge un generale clima di fiducia: positivi i produttori vitivinicoli, spinti da una buona vendemmia nell’annata: per il 2022 previsto un nuovo aumento dell’occupazione e del giro d’affari. Sui produttori di latte pesano la contrazione degli investimenti e l’aumento dei costi di confezionamento
Intervista al nuovo direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg ribadisce il suo no ad aumenti di produzione: "Non una bottiglia in più, rischiamo di snaturare il territorio e il prodotto". E si dice convinto assertore del rigore sia sulla controversia contro il Prosek dalmata sia sulle azioni intraprese sul fronte della tutela ambientale del territorio
Il ministro Patuanelli spiega le motivazioni a difesa delle bollicine nordestine: “C’è omonimia tra la menzione croata e la Dop Conegliano Valdobbiadene, le nostre colline sono nella lista del patrimonio mondiale Unesco e poi la menzione tradizionale dalmata è incompatibile con il nostro toponimo”. Il sottosegretario Centinaio: “Se Bruxelles apre questa falla a rischio 837 denominazioni e 300 consorzi di tutela italiani”
Il coordinatore del settore Biologico di Alleanza Cooperative Agroalimentari, intervenuto alla fiera B/Open di Verona dedicata al food biologico certificato, ha sottolineato come lo sviluppo sostenibile possa essere una grande opportunità per il settore alimentare, soprattutto in virtù dei tanti programmi volti a incentivare un modello di produzione più positivo per l'ambiente
Zaia e il sottosegretario Centinaio ottimisti a fine seduta della task force d’opposizione alle pretese croate, svoltasi a Venezia: tutto si basa sulle mappe del 1300 che indicano un borgo del Carso triestino. “E poi se passa la richiesta di Zagabria vengono meno tutti i princìpi che regolano Dop e Igp”. Molto preoccupati i produttori: “A Bruxelles approccio bicefalo”. Attesa per il verdetto, ma ci vorranno mesi
Attesa per la riunione del 2 novembre in laguna con il ministero dell’Agricoltura, le Regioni Veneto e Fvg, i Consorzi di tutela: verrà perfezionata l’istruttoria da inviare a Bruxelles contro il riconoscimento della denominazione chiesta dai croati. Zaia ha un “asso nella manica”. Per l’Ue partita aperta. L’europarlamentare De Castro ritira fuori le carte del XVI secolo e il paesino carsico di Prosecco, rischiando l’autogol
In occasione dell’apertura a Rho, il presidente Fontana ha ricordato che “l’industria alimentare occupa un ruolo strategico per la crescita del Paese e per la promozione dell’eccellenza italiana nel mondo”. Gli eventi saranno anche l’occasione per discutere delle sfide del futuro, dalla sostenibilità all’e-commerce
Il ritorno degli stranieri sulla Riviera di Rimini, le eccellenze agroalimentari del Forlivese del Ravvennate e del Cesenate e l'industria calzaturiera di San Mauro Pascoli: questi gli ingredienti del contributo territoriale alla ripartenza. Ma il futuro, oltre a digitale e sostenibile, dovrà pensare anche dalle infrastrutture
La startup friulana che sta reinventando la filiera agroalimentare B2B punta l'attenzione sugli smartphone dei propri clienti: gli chef, che avranno così la possibilità di usufruire di un catalogo di oltre 10mila prodotti tipici, artigianali, bio e slowfood. L’app permette anche di confrontare rapidamente l’origine, le caratteristiche di produzione e i prezzi degli ingredienti
La ricerca firmata Intesa San Paolo certifica il balzo del secondo semestre 2021: produttività ed export oltre i livelli del 2019. Emilia e Triveneto con il turbo, appena un po’ più indietro la Lombardia. Bene elettrodomestici, metallurgia, agroalimentare e mobili. Rimbalzano pure moda e tessile, arranca un po' la meccanica. “Ma attenzione ai prezzi delle materie prime e agli approvvigionamenti a singhiozzo"
Secondo i dati presentati nell'ambito del Vinitaly Roadshow a Pechino, Qingdao e Chongqing, l'Italia occupa ora il terzo posto nel mercato vinicolo orientale, con una quota del 10,4%. E intanto si scaldano i motori per il Vinitaly Special Edition, in collaborazione con Fipe: a metà ottobre spazio alla voce dei ristoratori
Mentre i consumi interni rimangono stabili, e tornano lentamente ai livelli pre-covid, impressionano i dati riferiti alle esportazioni dei prodotti del settore. Oltre ai partner commerciali consolidati come Francia e Germania si stanno aprendo nuovi mercati: uno su tutti quello statunitense dove la fine dei dazi trumpiani ha incentivato le vendite dei prodotti italiani o la Cina
Da Bruxelles si annuncia la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della domanda di riconoscimento richiesta da Zagabria, smentendo le previsioni e le rassicurazioni dei mesi scorsi giunte anche dal ministro Patuanelli. Ora ci sono due mesi preparare il ricorso: annunciata una battaglia trasversale, dalla Lea al Pd, alla Coldiretti. "Se passa, danni gravissimi al Made in Italy"
La prima fiera internazionale agroalimentare in presenza non poteva non aver luogo a Parma. Il festival del cibo ha sorpreso tutti, sia per le presenze (40 mila visitatori) sia per le sfide che si prospettano per la seconda industria manifatturiera del Paese. Anche se le presenze straniere hanno dovuto soccombere alle restrizioni per i viaggi internazionali, sono state due mila le aziende che hanno esposto tra gli stand a Fiere di Parma. Ora lo sguardo e rivolto verso l’edizione del 2022
Cambiamenti climatici, cimici asiatiche flagellanti, un mercato mondiale che tende a privilegiare l'omologazione all'eccellenza e un futuro di sviluppo tecnologico in divenire. Questi i temi caldi della prima giornata di un'expo riminese spalleggiata dalla 58esima edizione di Fiera Avicola, in bilico tra "il 2021 nero dell'ortofrutta" di cui parla Coldiretti e consumi interni, nonostante tutto, in pieno boom
I 40 mila visitatori (duemila stranieri) che hanno animato la 4 giorni del parmigiano Salone internazionale dell'Alimentazione sono positivi. Ma, nonostante la soddisfazione espressa pure dal ministro Giorgetti, sul piatto restano la difficoltà di tradurre le visite in guadagni per alberghi e commercio, oltre ai nodi da sciogliere (dal Nutriscore alla sostenibilità) determinanti per la crescita dell'agroalimentare
Sotto gli occhi del ministro Di Maio, la 20esima edizione del Salone Internazionale dell'Alimentazione di Parma è partita col botto. Mettendo sul piatto il fresco raggiungimento da parte dell'Italia dell'indipendenza agroalimentare, un attivo consistente della bilancia commerciale ed esportazioni in costante aumento (+23% secondo i dati Coldiretti)
L'azienda, controllata dalla holding trevigiana Alcedo, ha acquisito la quota di maggioranza dell'azienda di snack salati che ha sede sulle rive del Garda. Con questa acquisizione viene completa la gamma di prodotti con gli snack salati ready to eat che si affiancano alla gamma già esistente. L’acquisizione permetterà al gruppo integrato di superare 40 milioni di euro di fatturato
A differenza di molti altri comparti regionali, l'agricoltura e l'allevamento in Emilia-Romagna hanno fatto segnare nel 2020 un +8% del valore della produzione (4,5 mld totali). Bene anche l'occupazione (+13%) e la tenuta dell'export, che, sommata al calo dell'import, ha motivato l'attivo di 850 mln della bilancia commerciale. Male solo le industrie di trasformazione (-3,9%), stabile il credito agrario
Gli investimenti andranno a finanziare attività formative a tema "green" dedicati a dipendenti, collaboratori esterni e fornitori. L'istituto riconosce al momento dell'erogazione una riduzione del tasso rispetto alle condizioni normalmente offerte per operazioni analoghe, con successiva verifica del raggiungimento di almeno due obiettivi di miglioramento in tema Environmental
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