Sono due i prodotti appositamente sviluppati per Bofrost: il musetto e il salame prodotti artigianalmente da Lovison, una norcineria familiare di Spilimbergo (PN) attiva dal 1903. Gianluca Tesolin amministratore delegato di Bofrost dichiara: “Per noi è motivo di orgoglio poter portare ai nostri clienti due prodotti tipici della Regione del Friuli Venezia Giulia"
Roncadin con sede a Meduno (PN), nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana per la grande distribuzione nazionale ed internazionale. L’azienda da circa un anno è Società Benefit e dal 2021 a oggi, il consumo di kWh per pizza si è ridotto del 18%, pari ad un risparmio di 1,4kg di Co2 prodotta per ogni pezzo. Inoltre, l’80% del packaging proviene da materiali riciclati
La partnership porterà la specialità veneto-trentina nei punti vendita del gruppo, con una selezione di ricette in edizione limitata. L'iniziativa risponde alla scelta del Consorzio di esaltare le caratteristiche di versatilità di questo prodotto. Flavio Innocenzi, Direttore del Consorzio afferma: "La complessità del contesto, richiede impegno nel ricercare opportunità di mercato"
L'azienda alimentare vicentina, specializzata nelle soluzioni a base di legumi e cereali, ha concluso l'acquisizione di un ramo d'azienda della storica società alimentare tedesca di Brema. Già da qualche anno collaborano nella produzione di piatti pronti e per il controllo della produzione, è stata istituita una società, "Ready2", controllata al 100% da Pedon
A differenza che per altri settori produttivi, per il comparto alimentare i ribassi sul fronte dei prezzi, rilevati da Coldiretti nei mesi di aprile e maggio, appaiono momentanei. Tra le aziende agricole il pessimismo cresce a causa della siccità, delle rese in calo, del caro energia e gasolio. Per Cogo di Campagna Amica “gli alti costi di produzione si riverseranno sui consumatori”
I rincari e l’aumento della domanda fanno impennare i prezzi. E la scarsità di prodotto inizia a riguardare anche i fornitori del sud-est asiatico. Baetta (Riseria Modenese): “Subiamo rincari di settimana in settimana”. Per il futuro tanto dipenderà dal prossimo raccolto, che secondo le previsioni sarà in calo. Per Gianluca Pesce, direttore marketing e commerciale di Riso Scotti, “è presto per fare previsioni, ma siamo ottimisti”
Durante le celebrazioni dell'occasione del 145esimo anniversario l’azienda di Parma esclude il ritorno alla tanto avversata materia prima. La guerra in Ucraina impatta pesantemente sulle forniture, ma i contratti a medio termine e le scorte coprono fin qui il fabbisogno. Dall’azienda “valutazioni in corso” per il sostituto
Inaugurata il 25 marzo scorso, la mostra “GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050” a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni è dedicata a una delle più grandi passioni italiane, il cibo. Un viaggio alla scoperta della cultura culinaria e ma anche delle prospettive della food industry del Bel Paese. E infatti l’esposizione dedica il mese di aprile proprio al “Gusto del futuro” con un calendario di eventi, talk e tasting
Grano, mais, olio, pasta, riso, latte…sono tanti gli alimenti che risentono, direttamente e indirettamente, dell’impatto dell'attuale contesto geopolitico che ha aggravato una tendenza al rincaro già piuttosto evidente già nei mesi scorsi. Tra le aziende aleggia il pessimismo: dal presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari al direttore marketing e commerciale di Riso Scotti, Gianluca Pesce, sono in tanti a vedere nell’aumento dei prezzi in atto qualcosa di più che un fenomeno passeggero
Sostenibilità è spesso sinonimo di prezzi più alti, come nel caso dell’auto elettrica, dei cibi bio o dei trasporti ferroviari a confronto con quelli aerei. Ma per arrivare a una “sostenibilità democratica” ci sono due strade che alcune imprese già percorrono: ridurre gli sprechi e innovare con tecnologie che abbassino i costi. Come accade nei casi che qui raccontiamo
Il nuovo responsabile della Direzione Agribusiness è nel Gruppo dal 2001 e ha all'attivo numerose esperienze in Italia e all'Estero. Ora sostituisce Renzo Simonato a capo di Agribusiness, l'ente di Intesa Sanpaolo creato per il supporto agli operatori del settore alimentare e zootecnico e per la promozione di investimenti finalizzati al sostegno imprenditoriale nell'agricoltura
È quanto è emerso nell’ambito dell'incontro dal titolo "Il futuro dei dettaglianti dell'alimentazione: categoria in via d'estinzione?", che mostrato come la categoria merceologica sia passata da contare 760 unità nel 2010 alle 680 del 2020. La diminuzione maggiore è rilevata per il settore della carne (-33%) e per quello del pane e dei prodotti da forno (-21%)
In Italia, nel 2019, sono andati al macero 15 mld di euro di cibo. La Pmi innovativa coinvolge le imprese in un virtuoso percorso di recupero delle eccedenze: i dipendenti acquistano online scontati prodotti perfettamente integri con meri difetti estetici di confezione o prossimi alla scadenza. Il founder e ceo Briganti: “Abbiamo messo in salvo oltre 6 tonnellate di cibo e risparmiato 2 tonnellate di emissioni di CO2. A oggi 55 le corporate che hanno aderito”
L’azienda trevigiana attiva nel settore degli integratori alimentari e dispositivi medici ha registrato nei primi sei mesi del 2021 una diminuzione quasi generale, l’utile scende a 2,9 mln con una riduzione del 19,4% e la pfn in peggioramento si attesta a 4,6 mln. Il presidente e ad Walter Bertin: “Con l'andamento del secondo semestre chiuderemo l’anno con una crescita low single digit”
Il tanto retorico quanto enfatico salvataggio di Melegatti non ha prodotto i risultati annunciati. L’azienda acquisita da un ricco industriale vicentino produce nell'anno del covid perdite per 6,4 milioni. E la diversificazione annunciata ieri non garantisce affatto una ripresa. Ma a preoccupare è anche Paluani i cui numeri indicano la necessità di un rapido cambio di rotta
L’azienda Champion, che nel weekend partecipa al Festival Città Impresa di Vicenza, è leader italiana nella produzione di pizze surgelate di alta qualità. Nell’anno della crisi è arrivata a quota 170 mln di fatturato. Il responsabile della comunicazione Montanini: «La prossima sfida è intensificare la distribuzione internazionale del marchio»
Il ministro delle Politiche agricole a Parma parla del sistema di etichettatura dei prodotti alimentari che Bruxelles medita di introdurre e che danneggerebbe le eccellenze italiane del food. "Si tentava di condizionare il consumatore, adesso l'Europa inizia a cambiare idea: la Spagna lo ha già fatto"
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