Al round finale, Chies ha staccato Garbellotto di circa mille voti, raccogliendo il 53,46% dei consensi contro il 46,54% delle preferenze del patron del Imoco Volley. Il moderatismo pragmatico veneto, che storicamente ha governato la cittadina della Marca ha trionfato. Sconfitta invece la visione di una Lega troppo di lotta e poco di governo. L'errore di Zaia: essere andato contro all'archetipo dell'amministratore veneto
Il candidato del centrosinistra, sostenuto, tra gli altri anche dal M5s, ha trionfato con il 53,2% dei voti. Esce sconfitto dal ballottaggio il candidato del centrodestra Bianchi che si è fermato al 46,8% delle preferenze. Il commento del vincitore: "La Lega è nata a Varese, cinque anni fa qui è stata battuta e questa nuova sconfitta consolida un'alternativa alla linea del segretario della Lega Matteo Salvini, ma anche di Giancarlo Giorgetti"
Nel comune ferrarese di Cento a vincere al ballottaggio è stato Edoardo Accorsi, candidato sostenuto dal centrosinistra e dal Pd contro l'uscente Toselli. Accorsi vince con il 56,79% dei voti, per un totale di 7.693 voti, mentre Toselli rimane con il 43,21% dei voti, con 5.853. Al 18 ottobre alle ore 15 si è registrata un'affluenza del 50,06%
Se la leader di Coalizione Civica sarà la numero due della squadra, tra il pentastellato a la sardina a spuntarla è il primo (Rapporti consiliari e Agenda digitale), mentre il secondo, da delegato del sindaco, si occuperà di turismo. Già nella prima Giunta Merola, invece, torna in pista il deputato Luca Rizzo Nervo (Welfare), mentre una conferma è quella della Orioli (Mobilità e Infrastrutture. Lepore, poi, tiene per sè Cultura e Sanità, mentre al Bilancio va l'outsider Li Calzi
I risultati dei ballottaggi, che vedono il centrosinistra vincitore quasi su tutta la linea, confermano quanto chiaro già due settimane fa: l’elettorato del centrodestra è stanco e disilluso, incapace di comprendere la direzione di Salvini e Meloni. I festeggiamenti del centrosinistra siano allora contenuti: il trionfo dipende solo dalla grande astensione degli elettori della sponda rivale. L’antidoto all’instabilità lo fornisce l’esempio di Conegliano, che mette assieme i moderati, da sempre la maggioranza del Paese
Con un’affluenza registrata del 52%, il candidato sostenuto dalle liste “Vivere San Vito”, “Cittadini per San Vito” e “Alternativa comune per San Vito” vince la sfida con Valerio Delle Fratte, candidato di centrodestra. Il neoeletto aveva già conquistato il primo turno registrando il 35,36% di preferenze contro il 33,98% dello sfidante, ma non sufficiente a concludere la sfida
Al ballottaggio il risultato finale si fissa sul 51,29% contro il 48,71% dello sfidante. L’uscente – a capo della coalizione di centrodestra - respinge a fatica la rimonta dell’ex senatore lettiano Francesco Russo: meno di duemila i voti di differenza tra i due. Impressionante il dato dell’astensione, salito al 58% nel secondo turno. Il capoluogo giuliano unica gioia di giornata per Meloni, Salvini, Tajani e alleati minori
E' tutta ancora da fare la squadra di governo del nuovo sindaco di Bologna: attese novità per mercoledì. Unica certezza, la vicesindaca in pectore, Emily Clancy di Coalizione Civica, mentre, per opposte ragioni, non sono più così blindati i posti da assessore del pentastellato e del giovane attivista civico, l'uno alle prese con la debacle di partito e l'altro ritenuto scomodo dal Pd
Il primo round è andato al candidato di Lega e Fdi, pupillo di Zaia, arrivato al 39,25 % contro il 31,9% dell’ex sindaco forzista sostenuto anche dal veneziano Brugnaro. Determinante la scelta dei 24,7% di elettori che due settimane fa ha votato per la coalizione Pd-M5s: dalla segreteria dem regionale è arrivata l'imbeccata a favore del "male minore"
L’uscente di centrodestra parte in netto vantaggio, lo sfidante di centrosinistra appare in forte rimonta. Appelli e comizi finali poco efficaci: la città è in subbuglio, tutta presa dalla rivolta no green pass che ha messo a rischio l’attività in porto. Determinante la mobilitazione degli elettorati che i due saranno capaci di mettere in atto, mentre l’astensione si preannuncia a livelli impressionanti. Lunedi pomeriggio il verdetto
In piazza della Borsa si schierano Salvini, Meloni, Tajani e Lupi e chiedono alla città di riconfermare (per il quarto mandato) il sindaco uscente. Ma tra i temi trattati nel comizio spicca il tentativo dei leader di Lega e Fdi di archiviare il tema della giornata: il colpo di coda del fascismo. Lo sfidante del centrosinistra, Russo, cala l’asso nella manica: l’appoggio dell’attore Lino Guanciale, amatissimo in città
L’assemblea cittadina dei 5s “tradisce” i suggerimenti nazionali e ignora le aperture di Patuanelli: “Critici con la giunta Dipiazza, ma restiamo equidistanti e alternativi” specifica in una nota RIchetti. Il centrodestra si frega le mani: lo sfidante di centrosinistra non potrà contare neanche nominalmente sul pacchetto del misero 3,5% raggranellato al primo turno da Alessandra Richetti
Laterza schiera Adesso Trieste, 8,62% e più di 7 mila preferenze al primo turno: “Siamo radicalmente alternativi al centrodestra. Non ci apparentiamo con il centrosinistra e non chiediamo contropartite, ma indichiamo Russo”. Si assottiglia il distacco, attesa per le decisioni dei 5s. Il sindaco uscente chiama alle urne gli astensionisti
La vittoria del centrosinistra nelle grandi città, in particolare quelle del Settentrione d’Italia, è stata netta. Ma se si esce dalle dimensioni urbane e ci si inoltra nella campagna veneta, si scopre che il centrodestra lì fa il pieno di voti e conquista praticamente tutti i municipi disponibili. Anche se in Lombardia qualcosa è cambiato
Il sindaco uscente di centrodestra, Dipiazza, si presenta da favorito al secondo turno, ma, sommando i voti delle liste che ora potrebbero confluire sul rappresentante del centrosinistra, ci si ritroverebbe in una situazione di equilibrio. Determinante risulterà l'incognita dell'astensione: c'è da capire chi dei due contendenti riuscirà a motivare quel 54% di elettorato che non ha votato
Il sindaco uscente si ferma a poche centinaia di voti dal 50% che gli avrebbe consentito la riconferma al primo turno. Il centrodestra è in grande vantaggio, ma ha il fiato corto. Mezzo miracolo dello sfidante di centrosinistra: ora deve cercare di allargare il fronte e punta all’8,5% della lista Adesso Trieste. Exploit del candidato no vax, vicino al 5%. Bene Pd e Fdi, male la Lega, soltanto terza forza della coalizione
L'affluenza al voto nel comune di Varese è sotto a quella nazionale con un 50,93%. Il sindaco uscente guadagna il 48%, che non basta per vincere al primo turno. Andrà al ballottaggio con Bianchi. La lista del Pd è al 27%, mentre quella della Lega ferma al 14,6%
Il sindaco uscente guida lo spoglio con il 54,4% dei voti attualmente scrutinati. Solo il 47,7% dei cittadini si è recato alle urne; il dato peggiore (44,5%) arriva dal Municipio 1, ovvero il centro storico che nelle ultime elezioni ha sempre votato in maggioranza per il centrosinistra. Layla Pavone, la manager voluta da Conte, non raggiunge la doppia cifra
A vincere la sfida è fra il candidato di centro-sinistra Jamil Sadegholvaad, assessore alla Sicurezza uscente e primo sindaco di un capoluogo di provincia a portare un cognome straniero. Lo sconfitto è quello di centro-destra giunto a un passo dal ballottaggio senza capitalizzare la divisione del fronte opposto. Dove l’ex vicesindaca di Gnassi, Gloria Lisi, era appoggiata da cinque liste civiche e dal Movimento 5 Stelle contro il Pd, ma si è fermata all'8,9%
L’affluenza in provincia di Bologna è stata del 56,57%, leggermente sotto rispetto alla media nazionale del 59,94%. Pare assicurata la vittoria al primo turno del già favorito candidato di centro-sinistra, ma la conferma non arriverà prima di qualche ora. Gli ultimi dati danno Battistini al 27,6%
Lo spoglio dei 23 seggi ha portato alla vittoria del candidato di centrodestra. A contendersi la carica, oltre a lui, erano Roberto Bianchini (M5S), Anna Falavigna (civica), e Fabrizio Zerman (civica). Affluenza registrata pari al 56,14%
Nella partita tutta interna al centrodestra il candidato della Lega e di Zaia, Garbellotto, stacca Chies sostenuto dai moderati e da Brugnaro di quasi 6 punti (portano a casa rispettivamente il 39% e il 32%). La sfida si risolverà così al ballottaggio, quando Chies potrà tentare di invertire il risultato e provocare una grave sconfitta a Zaia
Lo spoglio dei 13 seggi ha ufficializzato la sfida fra la candidata di centrodestra e il suo avversario (liste civiche). In corsa anche Giuliano Pieropan. Affluenza registrata alle ore 15 del 56,25%, in linea con la media nazionale del 59,94%
Lo spoglio dei 18 seggi ha ufficializzato la sfida fra l'uscente sindaco nonchè candidato di centrodestra e Matteo Pajola (liste civiche). In corsa anche Giovanni Mandoliti e Beatrice Andreose. Affluenza registrata alle ore 15 pari al 56,14%
Lo spoglio dei 18 seggi ha portato alla vittoria del candidato di centrodestra e sindaco uscente. A contendersi la carica, oltre a lui, era Paola Lolato (Partito Democratico). Affluenza registrata alle ore 15 pari al 56, di poco più bassa della media nazionale
Lo spoglio dei 50 seggi ha portato alla vittoria del candidato di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. A contendersi la carica, oltre a lui Mirco Righetto, Daniele Stecco, Lucio Tiozzo Fasiolo, Alessandra Penzo, Roberto Rossi. Affluenza registrata alle ore 15 del 55,31%
Lo spoglio dei 28 seggi ha portato alla vittoria del candidato di centrodestra. A contendersi la carica, oltre a lui, era per il centro sinistra Loreno Miotto. Lega e Forza Italia registrano un +13% dal 2016. L'affluenza registrata alle ore 15 è pari al 56,14%
Anche in Emilia-Romagna, nel capoluogo felsineo come nella città dei mosaici e nella patria di Fellini, le urne delle comunali si apriranno tra domenica e lunedì, Nei primi due casi, Matteo Lepore e il primo cittadino uscente, Michele De Pascale, paiono molto avanti, anche in ragione del ticket riuscito tra il loro Pd e il Movimento 5 Stelle. In Riviera, invece, la partita è più complessa, perché il cavallo dei dem, Jamil Sadegholvaad, oltre che con un Enzo Ceccarelli appoggiato da Lega, FI e Fdi, dovrà vedersela pure con Gloria Lisi, la ex vicesindaca scelta dai 5 Stelle
Dalle colline del Prosecco fino a toccare le rive dell’Adige, la ZaiaLand si è scoperta sotto attacco. La vittoria delle imminenti elezioni amministrative da parte del candidato leghista Garbellotto non è più così sicura, dopo che l’ex sindaco forzista sfiduciato Chies ha preso con sé le anime moderate della città trevisana. Ulteriore rischio: la discesa in campo dell’avversario storico Tosi alle prossime elezioni comunali veronesi. Sempre più insistenti le voci di un suo possibile rientro nel Carroccio
A una manciata di giorni dalle urne, è tempo di rimpianti per i militanti bolognesi di Forza Italia. Mentre i numeri danno Lepore favoritissimo (almeno al 60%) su un Battistini fortemente voluto da Matteo Salvini, infatti, i forzisti ancora non mandano giù il mancato accordo sul nome dell'ex direttore del Carlino. Definito "autentico leader" e "punto di riferimento culturale"
Meno tumultuosa la crescita rispetto al trimestre precedente; con una ripresa evidente soprattutto rispetto allo stesso periodo del 2020. Il presidente Bono: "E' l'esatta fotografia del quadro post-Covid. Ora sta a noi trasformare la prevedibile impennata in un trend positivo strutturale". Il leader leghista in tour elettorale: risorse umane, fiscalità, costi dell'energia, semplificazione le istanze degli imprenditori
Dalle ostetriche di comunità ai boschi urbani, passando per la lotta al degrado e i progetti di inclusione, l'intesa a sinistra piace alla sindaca di San Lazzaro e consolida l'alleanza con il favoritissimo Lepore. Nel centrodestra, intanto, fioccano le proposte di rottura, fra rivoluzioni urbanistiche, nuove politiche sui rifiuti e decentramento di Sant'Orsola e università. Si vota fra meno di tre settimane
L'ultimo grado di giudizio amministrativo boccia l'esclusione di Noi per l'Italia, che alle amministrative d'ottobre sostiene il candidato sindaco di centrodestra Dipiazza, per un mero errore formale. Grande soddisfazione del deputato carnico: "Ora la comunicazione alla Commissione elettorale e un nuovo sorteggio per la posizione dei simboli sulla scheda"
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