Secondo il Monitor di Intesa Sanpaolo, il Triveneto flette del 4,1% ma supera i 10 mld di esportazioni. Veneto a -3,5%, Trentino-Alto Adige a -3,9%, Friuli-Venezia Giulia -10,6%. A livello nazionale il calo è dell'1,1%. Bene l'oreficeria vicentina e l'agroalimentare, soffrono moda e meccanica
Al 30 settembre 2022 la multinazionale padovana ha registrato una crescita nelle vendite della divisione Heating (sistemi di riscaldamento e catering) a 234,8 mln (+6,3%) e un calo nella sezione Metering (contatori gas e acqua) a 51,4 mln (-17,1%). Nel solo terzo trimestre i ricavi si attestano a 95,7 mln, in linea con il 2021. Il presidente de’ Stefani: “Per l’inverno abbiamo previsto una politica di approvvigionamento per rispondere alla domanda sempre più instabile”
L’azienda nota per “l’acqua che sa di primavera”, contravvenendo agli obblighi di legge, dal 2018 non deposita i propri bilanci, anche per via delle multe irrisorie previste. Motivo per cui restano ignoti ebitda, pfn e utili netti. Una mancata trasparenza imbarazzante per una società che estrae la materia prima grazie a concessioni pubbliche
Il cda del gruppo industriale specializzato nel settore di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nell'eolico, ha approvato i conti 2021 che vedono "risultati in forte crescita rispetto al 2020". I dati di bilancio sono buoni, registrano ricavi pari a 154 mln (+40,7%), un Ebitda di 132 mln (+62,6%) e un risultato netto di 50,2 mln (+58,9% rispetto all'esercizio del 2020)
L’azienda calzaturiera e casual di Montebelluna chiude il terzo trimestre con fatturato a +7,8% sul 2020 grazie al recupero delle vendite dirette. Ma il dato è ancora sotto a quello 2019. Pesa l'indebitamento. Appuntamento fra 20 giorni con la strategia triennale “finalizzata ad accrescere i valori del brand per il consumatore, focalizzandosi sulla distribuzione grazie a un business più snello ed efficiente”
I ricavi crescono sia sul 2020 (+30,9%) che sul 2019 (+3,6%), nonostante il rallentamento del terzo trimestre. Il presidente Bombassei: "Facciamo meglio del mercato di riferimento". E sull'M&A il vice-presidente: "Osserviamo le dinamiche di mercato. Nulla sul tavolo, ma interesse per il mondo dell'elettronica, dei software e dei dati"
Ricavi a quota 39,9 mln, contro i 67,3 dello stesso periodo di un anno fa. Calano anche l’Ebitda, che torna negativo (-7 milioni vs. 4,7), e il risultato prima delle imposte (-49,5 milioni vs. -38,8). Netta accelerazione tra luglio e settembre. L'ad Palermo è ottimista: “Il settore è finalmente ripartito con eventi in presenza e nella seconda parte dell’anno il calendario conta oltre 30 manifestazioni”
Sono stati pubblicati i risultati relativi ai primi tre trimestri 2021, i dati sono buoni e mostrano risultati migliori rispetto alle aspettative degli analisti. Nel terzo trimestre l’utile è stato pari a 983 mln, superiore ai 798 previsti dal consensus. Il risultato non è comparabile con quello del 2020 che, nello stesso periodo, comprendeva l’avviamento proveniente dall’acquisizione di Ubi
Programma triennale dei lavori e bilancio di previsione del 2022 per i porti di Venezia e Chioggia. Le operazioni consentiranno la riqualificazione della ex Vetrocoke per l’ormeggio temporaneo delle navi da crociera e il miglioramento della zona della Scomenzera. Per quanto riguarda il bilancio, risultato economico oltre 232 mila euro, entrate a 62,9 mln e uscite per 70,9 mln
Se guardiamo al risultato netto dei primi nove mesi 2021 (106 mld) la società ha registrato un incremento sia sul 2020 (+157,9%) che sullo stesso periodo di due anni fa (+40,1%). Ora si attende un “andamento favorevole” anche per l’ultimo periodo dell’anno. Il confronto sul 2020 per l'ad Vita è "sfidante anche tenendo conto dei proventi straordinari relativi all'emergenza Covid-19"
Risultati eclatanti anche in Italia, con lo smercio di alcolici e bevande varie aumentato del 29,6% sul 2020 (+14,6% rispetto al 2019). Va benissimo soprattutto il canale on-premise, ovvero tramite bar, alberghi e locali di ristorazione. Cala l'indebitamento e salgono gli utili. Ma secondo alcuni analisti la società dovrebbe fare di più
L’azienda bresciana leader nel settore delle macchine per la pressofusione ha registrato un calo di oltre il 45% nel 2020, arrivando a 15,5 milioni di fatturato. Emanuela Colosio: “Abbiamo ripreso a lavorare a pieno ritmo già ad inizio 2021, contiamo di chiudere l’anno a 27 milioni”
I conti della multinazionale hanno beneficiato della ripresa del traffico, soprattutto nei mesi estivi. Solo ad agosto infatti i ricavi hanno segnato una crescita del 58,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend è inoltre confermato dai risultati del mese in corso (+25%). Nel periodo l'ebit è stato pari a -28 mln rispetto ai -332,2 mln registrati al 31 agosto 2020
La perdita nel 2020 è del 20% del fatturato, che si ferma a 181 mln. Negli ultimi anni l'azienda umbra, anche grazie all'entrata di un fondo di private equity, ha premuto l'acceleratore sull'internazionalizzazione: sono 7 gli stabilimenti fra Italia, Germania e Usa. Il presidente Marcucci: "Crediamo nella ripresa del settore Aerospace & defence: per questo ora la scommessa è di continuare a crescere lì"
14 mln di risparmi ottenuti col mancato svolgimento delle attività. Nonostante la chiusura, nessuno dei 111 dipendenti a tempo indeterminato, pagati in media 55 mila euro annui a testa, ha fatto cassa integrazione. Più di metà dei tempo determinato a casa, fornitori abbandonati: così l’ente, che oggi brilla con la Mostra del Cinema, nell’annus horribilis “guadagna” quasi 3,5 mln sul preventivo
Italian Exhibition Group (Rimini e Vicenza) si è presentata all’appuntamento dei dati di metà anno con indicazioni positive sull’andamento degli affari in quel che resta del 2021 e nel 2022. Secondo dirigenti e analisti le fiere organizzate da ora in poi dovrebbero arrivare a valere intorno al 60% degli introiti pre-Covid. Nessun commento sugli aiuti in arrivo: consistenti ma non ancora quantificabili con precisione
In aumento del 12,3% i ricavi. Crescono anche le quote di mercato, che passano dal 14% del 2019 al 15% del 2020, oltre al patrimonio netto aggregato che sale di oltre 300 mln, raggiungendo i 2,9 mld. Prevista entro fine anno la fine degli esuberi ex-Auchan. L'ad Pugliese: "Completeremo la crescita a Nord-est"
Nonostante l’impatto della pandemia e il conseguente calo di passeggeri e ricavi, il gruppo presenta dei risultati superiori alle previsioni. L’anno scorso l’azienda ha infatti registrato un valore complessivo della produzione di 202,4 mln. Il cda ha approvato anche la Dichiarazione non finanziaria di sostenibilità, accentuando la propria responsabilità sociale d'impresa
Per Newlat i ricavi ammontano a 121,5 mln in calo del 4,6%, con una performance negativa nel settore del Milk (-10,7%) bilanciata da una crescita nel settore Dairy pari al 29,6%. Centrale del latte chiude invece il bilancio con un utile netto pari a 1,76 mln, ed ebitda pari a 6,87 mln. La direzione: "Fiducia nella ripresa"
Un inizio incerto per la multinazionale farmaceutica. I ricavi calano del 10,3% e l'Ebitda perde il 13,2%. Per il gruppo le cause sono una maggiore incidenza degli oneri finanziari e l'impatto del covid con conseguente riduzione delle attività promozionali. La direzione: "Prevediamo ripresa dei mercati nella seconda metà dell'anno"
Il bilancio prevede un Ebitda pari a 237,7 mln, in crescita del 9,6% rispetto al 2019. Tutti i comparti hanno registrato dati incoraggianti, con l’eccezione della produzione idroelettrica, a causa del negativo andamento dei prezzi di mercato. I membri del cda sono 12, De Alessandri nominato presidente
L'anno è stato caratterizzato da un forte calo dei transiti e di conseguenza delle entrate dai pedaggi, attestatasi a 50 mln. Il risultato è stato frutto di poste straordinarie, del rilascio di precedenti accantonamenti e dell'efficientamento della gestione. Il 10% dell'utile verrà distribuito agli azionisti, mentre la differenza sarà destinata alla riserva straordinaria e a quella legale
Approvato l'aumento del numero dei membri del board, che da 9 passano a 10. La lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (66,8%) è stata presentata dal principale azionista, Multibrands Italy B.v., il cui primo candidato è per l’appunto il neo eletto presidente. Assieme a lui nominati Trocchia, Groot, Cole, Polet, Mazzilli, Morelli-Verhoog, Buja e Boni
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