L’acquisizione del 70% di Scarpe & Scarpe da parte di Rsct, fondo gestito da Pillarstone, conclude la procedura di concordato preventivo approvato dal Tribunale di Torino lo scorso luglio. Pittarosso, con sede a Legnaro (Padova), sta affrontando un percorso analogo, nel quale Rsct è il principale creditore, e si ipotizzano implementazioni e sinergie industriali tra le due aziende del settore calzaturiero
La classifica fa riferimento alla crescita di fatturato dal 2017 al 2020 ed è creata con il sostegno della società di ricerca Statista. Il brand si occupa della produzione di scarpe sportive, ha sede a Vicenza e vanta collaborazioni con figure come Drazen Petrovic, Olimpia Milano, Hristo Stoichkov, Abel Balbo e Gabriel Batistuta. Il brand è parte dell'azienda Nice Footwear
Sono 18 le imprese attive in meno rispetto al 2020 e 62 gli addetti ad aver perso il lavoro. Ancora elevate le ore di cassa integrazione autorizzate dall'Inps: 8,4 mln, pari a 6 volte quelle del 2019. Tra calzature e componentistica si superano i 2,8 mld di export (+2,2% sul 2019). Preoccupa però il conflitto Russia-Ucraina in quanto, in questi Paesi, la richiesta di beni di lusso pesa per l'1,8% nell'export regionale
L’azienda calzaturiera e casual di Montebelluna chiude il terzo trimestre con fatturato a +7,8% sul 2020 grazie al recupero delle vendite dirette. Ma il dato è ancora sotto a quello 2019. Pesa l'indebitamento. Appuntamento fra 20 giorni con la strategia triennale “finalizzata ad accrescere i valori del brand per il consumatore, focalizzandosi sulla distribuzione grazie a un business più snello ed efficiente”
L’azienda di Asolo ha resistito alla crisi nonostante i 70 giorni di fermo e grazie alla ripresa delle attività outdoor ha chiuso il 2020 a 110 mln di fatturato (+3,7%). Sandro Parisotto: “Prevediamo un 2021 positivo grazie al trend di crescita del settore outdoor”. E ricorda: “Le Olimpiadi saranno una straordinaria opportunità per il territorio e l’industria dello sportsystem”
L'azienda di Asolo, nonostante il blocco durante il lockdown, ha chiuso l'anno della pandemia in crescita. E ora guarda ad un futuro il cui il Covid ha lasciato un'impronta stabile a favore delle attività all'aria aperta come sottolinea l'ad Balzanello, sottolineando come "a sostenere il business sono stati in particolare i segmenti delle scarpe per il tempo libero"
Il ritorno degli stranieri sulla Riviera di Rimini, le eccellenze agroalimentari del Forlivese del Ravvennate e del Cesenate e l'industria calzaturiera di San Mauro Pascoli: questi gli ingredienti del contributo territoriale alla ripartenza. Ma il futuro, oltre a digitale e sostenibile, dovrà pensare anche dalle infrastrutture
Al Salone Internazionale concluso a FieraMilano con 652 espositori, domina la volontà di dimenticare il periodo buio della pandemia. Il mercato punta su scarpe leggere – 200 g per le calzature maschili, 100 g per le femminili – e i produttori si adeguano. Scelte sostenibili per i materiali, ricavati da banana, ananas e cactus oltre che i riciclati da plastica, legno e pneumatici
I dati nazionali risultano in crescita, eppure ancora lontani da quelli precedenti alla pandemia. Le esportazioni venete crescono del 28% sul 2020 e del 2% sul 2019. Controtendenza sulla Cassa Integrazione: giù del 33%. Persi però quasi 700 lavoratori del settore. Anche le esportazioni lombarde crescono, soprattutto in Cina (+112% in sei mesi), negli Usa (+53%), in Francia (+25%) e Svizzera (+25%)
Buona anche la posizione della Lombardia, terza per incidenza e sostanzialmente stabile come export. Più complessa la situazione dell'Emilia Romagna, dove il crollo della logistica nel Piacentino ha avuto forti ripercussioni negative sul dato regionale. Ballin (Acrib): "In Riviera del Brenta però siamo a -24,4% e periste grande incertezza sul futuro"
Il documento firmato da Assocazaturifici e i principali sindacati di categoria interessa 80 mila addetti in 5,8 mila imprese. Tra le novità, viene incrementato al 32% il numero dei lavoratori che possono essere occupati con contratti a tempo determinato rispetto al totale dei dipendenti a tempo indeterminato. Sul fronte welfare, confermati Previmoda e Sanimoda
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