È stato approvato dal gip di Milano Domenico Santoro il controllo giudiziario per caporalato, disposto il 31 ottobre scorso d'urgenza dal pm Paolo Storari. L'inchiesta è a carico della Battistolli servizi integrati, azienda del settore della vigilanza privata con sede a Vicenza. Dalle indagini emerge che i lavoratori sarebbero stati sfruttati con paghe "al di sotto della soglia di povertà"
L'inchiesta, avviata nel '18, riguarda il presunto sfruttamento della manodopera (5 euro all'ora) attraverso società in subappalto nei cantieri che dichiaravano lavori da terminare in realtà già conclusi. Coinvolti 13 dipendenti e 12 società. Si dichiarano come parte civile altri operai, sigle sindacali e Fincantieri stessa, per il danno economico dal fasullo prolungamento dei lavori
Si tratta dell’inchiesta su intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro che vede al centro la Bm Service di Trento per l'impiego di manodopera nelle aziende Grafica Veneta Spa e di Trebaseleghe e Barizza International Srl di Loreggia. L’inchiesta aveva portato agli arresti di 11 persone. Tra le archiviazioni spicca quella di Franceschi, titolare dell’azienda
Una rissa risalente a due anni fa ha acceso la luce su un'organizzazione dedita all'illecito reclutamento e sfruttamento di almeno 100 addetti all'agricoltura. Composta tanto dai tre materiali esecutori fermati a Portomaggiore, quanto da compiacenti datori di lavoro e basata su minacce, ritorsioni, lavoro nero e violenza
Conclusa l’operazione “Polvere di stelle”, condotta dai carabinieri del gruppo tutela lavoro di Venezia e dal nucleo di ispettorato del lavoro di Vicenza. Sono complessivamente 5 le misure eseguite, dal 2020, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili dei reati finalizzati allo sfruttamento del lavoro, commessi nei confronti di decine di cittadini marocchini
L'organizzazione prevista dalla legge nazionale vede la partecipazione di varie categorie sindacali e associazioni datoriali del settore e promuoverà la prevenzione del lavoro sommerso e il contrasto all'evasione contributiva. Favorire l’emersione del fenomeno del lavoro in nero e valorizzare le aziende oneste i comportamenti promossi dai sindacati
Sfruttamento del lavoro, favoreggiamento dell'ingresso illegale nel territorio italiano, utilizzo di manodopera clandestina, possesso e fabbricazione di documenti falsi e violenza sessuale, sono questi i reati che la Guardia di Finanza di Schio contesta alla società. Gli stessi lavoratori si sono rivolti ai finanzieri denunciando la situazione massacrante a cui venivano continuamente sottoposti
Il sostituto procuratore Gava ha depositato gli atti a conclusione delle indagini preliminari, che hanno riguardato 31 persone; metà di queste sono appunto dipendenti e manager del Gruppo che avrebbero ricevuto soldi, regali e favori. L'accusa è di sfruttamento della manodopera e di aver deliberatamente appaltato sottocosto, omettendo poi di verificare le reali condizioni di lavoro
I pachistani sporchi e brutti, “vestiti come zingari”, che si sono inventati vessazioni e botte: le incredibili parole di Fabio Franceschi, presidente di una lanciatissima Grafica Veneta, per “chiudere” il caso caporalato dopo il patteggiamento di due top manager. Su La Stampa emerge l’abissale distanza tra rispetto delle persone e cieco impeto di perseguire a ogni costo i propri obiettivi. Tra i colleghi industriali nessuno ha nulla da ridire?
Per Giorgio Bertan e Giampaolo Pinton, rispettivamente amministratore delegato e responsabile della sicurezza dell’azienda, concordata la pena di sei mesi ciascuno, commutata in multa da 45 mila euro. Previsto un risarcimento di 220 mila euro per i lavoratori vittime del caporalato. Fuori dal palazzo di giustizia protestano i lavoratori a cui la procura ha negato la costituzione di parte civile
Le indagini accertano il classico sistema di reclutamento e sfruttamento della manodopera attraverso cooperative: sequestrati beni per 6 mln alla grande azienda brianzola attiva nella produzione agricola e nella distribuzione, radicata anche nel Bolognese, nel Veronese, a Padova e Rovigo. Inquietanti parallelismi col caso Grafica Veneta. A Verona altri blitz simili nel vitivinicolo, nel tessile e nella ristorazione
Le clamorose accuse di sfruttamento della manodopera a imprenditori geniali, innovativi e di spessore mettono sotto i riflettori un universo, quello delle cooperative e dell’esternalizzazione dei servizi, che assomiglia ogni giorno di più a un bubbone pronto a esplodere. Confindustria prenda posizione prima che sia troppo tardi
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