Secondo Sfulcini, ceo di De Simoni, azienda che si pone a metà tra il service tecnico e l’agenzia di organizzazione di eventi, la ripresa post Covid si è fatta sicuramente sentire: il fatturato, di 1,5 mln nel ‘23, ha registrato infatti un +64% sul ‘20. Per la titolare dell’agenzia di booking Vertigo Music, Parrelli, “nel settore della promozione di concerti ora la concorrenza è sfrenata". Entrambi convergono sulla penuria di maestranze
Secondo l’Osservatorio dello Spettacolo di Siae lo scorso anno si sono tenuti 61 mila eventi (+56% rispetto al 2019), per 28 mln di spettatori e 967 mln di introiti. Di cui il 92% da concerti di musica pop, rock e leggera, per una spesa media individuale di 37,7 euro (+16,8% rispetto al ‘22). A guidare la classifica dei record la Lombardia con +4,7% di eventi e +53% gli incassi. L’Emilia-Romagna cresce del 9,2% sugli spettacoli e del 27% le entrate; il Veneto +39% i concerti, ma solo +6% per gli incassi
Valeria Arzenton, fondatrice di Zed, una delle realtà leader in Italia per gli eventi dal vivo, ritiene “positivi i record 2023, anche se l’inflazione ha fatto crescere molto anche i costi organizzativi e impatta sulle tasche degli spettatori”. Oltre a questo a limitare l’espansione del settore la mancanza di professionalità: “Durante la pandemia in molti hanno cambiato lavoro a causa della precarietà”. E ancora: “Al Nord la gran parte dei concerti? Sì, ma se la amministrazioni puntassero sulla costruzione di nuovi spazi si potrebbe fare di più"
Sempre più concerti si propongono come “eventi green” cercando soluzioni sostenibili per ridurre l'impatto ambientale con misure per contrastare lo spreco alimentare, il ricorso ai contenitori di plastica e l'utilizzo delle automobili. Tra i vari artisti Cesare Cremonini e Marco Mengoni, attraverso la collaborazione con Live Nation. Talvolta però il rischio è che si tratti di greenwashing, promuovendo buone azioni che si rivelano ambientalismo di facciata
Bologna, Parma e Reggio annullano i veglioni in piazza. Restano però programmati i festeggiamenti nei più importanti teatri emiliano-romagnoli, che ospiteranno balletti, musical, operette e concerti per la notte di San Silvestro. Parma si prepara a concludere il biennio da Capitale della Cultura 20+21 con l'ultimo concerto al Teatro Regio: i Filarmonici di Busseto
A una settimana dalla prima al Teatro alla Scala, la stagione sta ufficialmente ripartendo, non senza qualche difficoltà. Lo spettacolo, in programma anche l'ultimo dell'anno, debutta in ritardo a causa di alcune positività al covid. La Regione sostiene il settore con nuove iniziative: l'ultima è "Next", che stanzia 1.13 mln iniziali per il comparto
Lo scenario assomiglia ancora molto a quello della scorsa estate, ma adesso i concerti dal vivo sono in sold out. Il 22 giugno parte Nova Bologna, il 25 inizia la ventunesima edizione dell’Emilia Romagna Festival. Rimini e Ferrara fanno a gara a chi riesce ad organizzare il primo evento “covid free” per un nuovo protocollo dell’ISS. I più ottimisti puntano su luglio e agosto
Dal tentativo di un grande concerto al chiuso al Fabrique, alle molteplici iniziative messe in atto dai proprietari di locali all’aperto, fino alla decisione, opposta, di continuare a tenere i battenti chiusi finchè non si sarà più certi di poter ottenere un profitto e sostenere le spese. Insomma, il settore della musica live lombardo non avanza per tutti nello stesso modo
Dal 26 aprile sono ripartiti gli spettacoli live, ma con capienze ancora molto limitate. Gli operatori del settore chiedono di “fare come a Barcellona”: in E-R si organizzano eventi-test, mentre manca ancora il via libera del cts all’esperimento nella discoteca milanese. L’Arena di Verona con i suoi 6.000 posti occupabili diventa il primo anfiteatro in europa per capienza
Il manager friulano ha chiuso il 2020 con -75%, ma ora è sulla scia della ripresa: “L’estate è ricca di rassegne, e per alcuni spettacoli siamo già in sold out. Ma la pandemia ha messo allo scoperto la mancanza di conoscenza dei meccanismi del nostro settore da parte delle istituzioni: il flop dei ristori lo dimostra”
Dal 26 aprile sono ripartiti gli spettacoli live, ma con capienze ancora molto limitate. Gli operatori del settore chiedono di “fare come a Barcellona”: in E-R si organizzano eventi-test, mentre manca ancora il via libera del cts all’esperimento nella discoteca milanese. L’Arena di Verona con i suoi 6.000 posti occupabili diventa il primo anfiteatro in europa per capienza. L'inchiesta completa sarà disponibile su Cult a partire da sabato 5 giugno
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