Il calo, in media più di 90 unità al giorno, ha colpito soprattutto le botteghe familiari, con una contrazione di commercianti e artigiani. Tra le cause ci sono la pandemia, i consolidamenti nel settore e l'incremento dei costi energetici e del caro-vita. L'associazione di categoria sottolinea che sarebbe necessario ridurre la burocrazia e aumentare i sostegni alle imprese
L’allarme lanciato da Confesercenti Bergamo riguarda soprattutto il commercio al dettaglio di carne e derivati. In difficoltà anche beni primari come pane, frutta e verdura. Gli effetti della pandemia sulla domanda e l’aggravio dei costi energetici non sono la cause scatenati, ma si sommano a una situazione già da tempo problematica
Cala vertiginosamente la spesa dei consumatori veneti: il 51% evita di servirsi di bar o ristoranti, il 32% ha rinunciato a viaggi e vacanze e i saldi registrano una partenza deludente. Cristina Giussani, presidentessa dell'associazione: “Bisogna intervenire al più presto, con misure adeguate a tutelare l'attività ed il lavoro delle imprese colpite”
Lockdown, riduzione dei redditi, inflazione e un clima di profonda incertezza, hanno portato a un calo della spesa su tutto il territorio italiano. La media nazionale si attesta sui 4mila euro in meno dall’inizio dell’emergenza, con la regione del nordest che si colloca al sesto posto tra le più colpite. Per Giussani, Presidentessa di Confesercenti Veneto, è necessario un intervento sul piano fiscale
Con il ritorno dei visitatori nel dopo-pandemia, riparte il dibattito sulla regolamentazione degli ingressi in centro storico, non più in grado di reggere l’assalto di 30 mln di ospiti all’anno. Franceschi appoggia la proposta del sindaco Brugnaro: “Sì a varchi provvisori e numero chiuso. Ma poi pensiamo a soluzioni digitali”. E denuncia: “A rischio entro fine anno 15 mila posti di lavoro del settore”
Nota dell'’associazione di categoria: preoccupati per l'arrivo del colosso della logistica, estrema attenzione sui potenziali problemi di lungo periodo. Promosso il modello proposto dal progetto “Indaco”. Il presidente Villotti: “Fare leva sul lavoro delle persone per poi sdoganare manovre meramente finanziarie non paga”
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