Il settore industriale veronese mostra segnali di rallentamento, con una contrazione della produzione manifatturiera del 3,3% rispetto all'anno precedente. Nonostante alcune note positive su export extra-UE e prospettive occupazionali, permane un clima di incertezza tra gli imprenditori locali
È quanto è emerso oggi all'assemblea generale del Consorzio Difesa Produttori Agricoli, che ha fatto un primo bilancio a poco più di un mese dal lancio della campagna assicurativa e mutualistica. La direttrice Sartori: "Grazie a un'ottima patrimonializzazione abbiamo anticipato quasi 50 mln in favore dei nostri associati spuntando tassi favorevoli rispetto all'attuale contesto finanziario"
I risultati del gruppo operante nel prêt-à-porter, calzature e pelletteria, superano i livelli pre-Covid, ma crescendo la metà rispetto all’intero comparto moda (+16%). Espansione in tutte le aree geografiche, ad eccezione del Far East. Il canale retail accelera soprattutto in Italia (+17%) e nel resto d’Europa (+59,3%). Il presidente esecutivo Ferretti: “Efficaci gli investimenti realizzati”
Secondo i dati rilevati da Assindustria Venetocentro, la produzione cresce sul '21, ma con un netto rallentamento rispetto al secondo trimestre (che segnava un +4,5% anno su anno). Domani la presentazione dell'indagine integrale, in occasione dell’assemblea del Gruppo Metalmeccanico di Assindustria Venetocentro prevista a Padova. Il presidente Pancolini: “Tenuta oltre le attese, ma servono scelte forti su caro energia e taglio del cuneo per restituire potere di acquisto”
La multinazionale con radici lombarde, attiva nelle tecnologie per la refrigerazione e il condizionamento, ha totalizzato al 30 giugno 2022 un fatturato prodotti da 311,2 mln, in linea con il trend di crescita già evidenziato nel trimestre (144,8 mln). Cresce anche il portafoglio ordini del 37,3% a 200,8 mln. A Piazza Affari il titolo batte la Borsa ma resta fermo al prezzo di apertura
I numeri della prima semestrale del Consorzio di produttori della nota Dop casearia hanno superato quelli della prima metà di un '21 da record (2,7 mld di giro d'affari). Sia sul mercato interno (+2%) sia all'estero (+1,6%). Ma, per il futuro, non mancano i timori per l'impatto di guerre, inflazione e crisi energetica sia sul sistema Italia che sul commercio internazionale
Il leader nella distribuzione di prodotti di elettronica ed elettrodomestici con sede a Forlì ha chiuso il periodo fiscale marzo-maggio 2022 con una progressione positiva dei ricavi, mentre ha riportato un Ebit Adjusted in sostanziale pareggio e un utile prima delle imposte negativo per 3,5 mln. L'ad Monterastelli: "Le spinte inflattive e la pressione competitiva hanno inciso sulla redditività. Lavoriamo per salvaguardare la crescita"
La società trentina, attiva nella produzione e trasformazione di fibre sintetiche e naturali, ha chiuso i primi tre mesi con un utile che si attesta a 9,1 mln, in crescita rispetto ai 3,5 mln delo stesso periodo 2021. La Pfn di attesta a 200,9 mln, in aumento del 12%. La crescita del periodo è principalmente trainata dai prodotti Econyl, in incremento del 45%
I risultati dei primi tre mesi confermano la crescita prevista delle vendite e portano il Gruppo "alla soglia dei 400 mln di fatturato" previsti entro l’anno. L’Ebitda del primo trimestre è pari a 14,7 mln e segna una riduzione del 2,6% rispetto ai 15,1 mln dello stesso periodo del 2021. L’indebitamento netto al 31 marzo 2022 è pari a 124,8 mln peggiorato contro i 110,6 al 31 marzo 2021
Il gruppo possiede in Italia 4 degli 11 stabilimenti produttivi ed è fortemente attivo in Veneto, con i brand Costan (BL) e Eurocryor (PD), in Piemonte con IARP (AL) e in Lazio con Misa (RM). La performance è stata positiva in tutte le aree geografiche: in Europa i ricavi sono saliti del 31% a 898 milioni, nelle Americhe del 31% a 176 milioni e in Asia-Pacifico del 29% a 93 milioni
Dai dati diffusi da Unioncamere, in riferimento a Rimini, Forlì e Cesena, emerge come siano state aperte 118 procedure fallimentari, in crescita sul 2020 ma minori rispetto alle 130 del pre-pandemia. Ad esserne più interessati risultano il settore dei servizi, il commercio, gli immobili, le imprese e il manifatturiero
Dopo il profit warning lanciato a fine gennaio la società svela alla comunità finanziaria i dati del preconsuntivo 2021, fortemente impattati dagli ultimi eventi a seguito della revisione del backlog. Con una perdita prevista per un terzo del capitale sociale e ricavi a 6,8 mld rispetto ai 7,3 mld del 2020, si concretizza il risultato delle difficoltà incontrate in alcune commesse nel corso del quarto trimestre (nello stesso periodo Ebitda a -900 mln)
Il margine operativo ordinario si è attestato a 1,39 mld di euro, registrando un incremento sia rispetto all’anno precedente che al 2019 (in entrambi i casi si fermò poco sopra 1,19 miliardi). Gli investimenti aumentano e segnano il record storico, pari a 1,79 mld. In giornata la multiutility si è anche aggiudicata l’asta, indetta da Terna per l’anno di consegna 2024, per 5,4 gw totali di capacità a livello nazionale
Pur guardando con preoccupazione ai rincari dei beni energetici, delle materie prime e dei componenti, la produzione industriale lombarda nel quarto trimestre ha messo a segno un +2,3% congiunturale, chiudendo l’anno con un +15,6% sul 2020. A livello territoriale, nello stesso periodo, la produzione cresce a Milano del 2,2%, a Monza-Brianza del 2,4% e a Lodi dell'1,4%
Il gruppo della moda registra un aumento del 41% rispetto al 2020, anno che aveva però subito un forte impatto con la pandemia. Ma il risultato risulta in crescita anche rispetto al 2019 (+8%). L'ad Bertelli: "Anno ricco di sfide, ma abbiamo dimostrato prontezza e rapidità nel rispondere alle esigenze del mercato"
Nei primi tre trimestri del 2021 la quota venduta all’estero ha fatto registrare una crescita del 30%, per un giro d'affari complessivo che si stima superi ormai i 3 mld. E risulta interessante "il dato relativo alla valorizzazione della singola bottiglia che all'export, in dollari, ha superato il 4%"
Le vendite estere delle imprese della regione (pari a 3,3 mld) nel primo trimestre del 2021 hanno subito una sensibile flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati territoriali mostrano un risultato particolarmente positivo della provincia di Pordenone (+12,9%). Si osserva infine una diminuzione dei flussi destinati al mercato extracomunitario (-22,7%)
Prima la crisi, ora la ripresa a ritmi vertiginosi: le aziende del nuovo triangolo industriale già da settimane alle prese con rincari stratosferici e rifornimenti proibitivi. C’è chi blocca la produzione sul più bello, chi inizia a ritoccare i listini. Voci preoccupate da Triveneto, Emilia-Romagna e Lombardia: “Bolla speculativa? Speriamo. Ma ci sembra di più il ruggito dell’inflazione”
Dal Fvg all’Emilia-Romagna, passando per Veneto e Lombardia, il comparto della cantieristica da diporto ha superato meglio di altri i rovesci causati dal Covid: nel 2020 fatturato complessivo verso i 5 miliardi, in linea con il 2019. E per il 2021 stime in ulteriore miglioramento. Leadership nell’innovazione marinara riconosciuta a livello mondiale. Senza rivali nei superyacht. Soffrono invece gli operatori del turismo nautico, della marina, delle manutenzioni su scafi medi e piccoli
Nel marzo 2021 alcuni giornali hanno recuperato le perdite del 2020, ma il trend continua ad essere negativo. Il Gazzettino guadagna il 5,4% rispetto allo scorso anno, ma risulta comunque in perdita del 4,3% rispetto al 2019. Cresce solamente l’Adige (+12,9%). Una parte sempre più cospicua delle vendite è rappresentata dalle copie digitali, che hanno prezzi molto inferiori a quelli del cartaceo
Il trend è chiaro: tutti i quotidiani calano. Le Gazzette di Reggio, Modena e la Nuova Ferrara ormai non superano le 7 mila copie, la Libertà di Piacenza va male con perdite del 13,4%. La Gazzetta di Parma sembra reggere, ma il primato indiscusso rimane del Resto del Carlino. Eppure anche lui è in rosso
I numeri di via Solferino si confermano siderali se confrontati con la concorrenza, anche se all’orizzonte si addensano nuvole scurissime. Bergamo e Brescia roccaforti dell’Eco e del Giornale. In caduta libera Il Giorno, tra i locali si fa notare positivamente La Provincia, con le edizioni di Como, Lecco e Sondrio
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.