Le due imprese hanno firmato un memorandum d’intesa. L'obiettivo è ottimizzare la gestione del ciclo dei rifiuti, un progetto volto a gestire 100mila tonnellate l’anno di scarti industriali in ottica di economia circolare. A Monfalcone (Go) la prima area di intervento
Il tradizionale modello di produzione e consumo di massa basato sull’estrazione, produzione, utilizzo e smaltimento sta mettendo a dura prova le risorse naturali del pianeta, come afferma Donatella Baiardi dell'Università di Parma. L'alternativa è un’economia che promuova condivisione, riutilizzo, riparazione e riciclo: “Così si estende il loro ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta terminata la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono reintrodotti. Generando ulteriore valore”
Le concerie italiane producono in media 1.34 kg di rifiuti per metro quadrato di pelle, ma grazie a impianti tecnologicamente avanzati, oltre il 72% di questi viene riutilizzato, riciclato o recuperato. Un esempio concreto è l'attività di Dal Maso Group, con sede ad Arzignano, che si occupa del recupero di sale e dello smaltimento dei fanghi dell'industria conciaria. Tuttavia, nonostante gli sforzi e gli investimenti “ostacoli burocratici e la mancanza di fiducia da parte delle amministrazioni rallentano l'effettiva realizzazione di queste attività”
I due impianti vicentini forniscono bio-Gnl destinato all’alimentazione del trasporto pesante e generano carburante per più di 200 camion, con una percorrenza totale di 100 mila chilometri all’anno. Per il progetto, l'azienda bresciana Ab, leader nelle soluzioni di sostenibilità energetica, ha fornito le tecnologie per coprire l’intera filiera di trasformazione del biogas in biometano
ll sondaggio tra 200 aziende ha rivelato che nel 2021 sette grandi settori industriali hanno risparmiato oltre 14,4 mld grazie all’utilizzo di minori risorse e all’estensione della vita dei prodotti. Scende al 27% la percentuale di chi non è interessato all’economia circolare, mentre sale al 61% quella delle aziende che vi hanno investito. Chiaroni: “Sono tante le sfide ancora da affrontare”
Il bilancio è relativo al 2021, anno in cui la società trevigiana ha sottoscritto lo United Nations Global Compact. Questo è un primo passo di un percorso di sostenibilità che sarà incentrato sui tre principi cardine Esg: ambiente, società e governance. Un piano di sviluppo quindi, che porterà a prendere decisioni importanti che incideranno sulle strategie di business future
I fondi provengono da un bando che può contare su 16 mln complessivi nell'arco di tre anni, grazie ai quali il nuovo centro di raccolta localizzato su un terreno comunale, andrà a sostituire quello esistente. L'assessore regionale Fabio Scoccimarro dichiara: "Il contributo andrà a coprire interamente la spesa prevista dal Comune per la costruzione di una nuova ecopiazzola"
La holding di partecipazioni, guidata da imprenditori e manager, affiancherà l’azienda di Bolzano, fornendo capitale di crescita ma soprattutto condividendo la propria esperienza e il proprio network internazionale. L’azienda progetta soluzioni industriali in grado di trasformare i rifiuti, come i fanghi di depurazione, in materiali rinnovabili all'insegna di un'economia a impatto zero
La società trentina, tra i principali produttori di nylon nel mondo, ha sottoscritto un accordo per l’ottenimento di fondi destinati al raggiungimento di specifici target legati all’economia circolare. È previsto un miglioramento dell’impatto ambientale attraverso la riduzione del consumo idrico e un abbattimento dei materiali di scarto grazie al recupero e al riutilizzo dei rifiuti
La Regione rilancia l'obiettivo di arrivare entro il 2030 a un totale abbandono del ricorso ai depositi di immondizie, grazie ad una raccolta differenziata all'84% e a un focus particolare sul trattamento di alcuni scarti speciali. L'assessore Bottacin: "Traguardo alla nostra portata". Osservazioni dei cittadini da depositare entro il 4 gennaio
Dall'identikit condotto sul territorio emerge come grandi e medie industrie possiedono una maggiore sensibilità in fatto di ecosostenibilità, con il 45% di esse che dichiara di aver realizzato (o di avere in corso d’opera) dei progetti. Percentuale che si dimezza nei segmenti dell’artigianato, del commercio e dei servizi. L'economia circolare, invece, coinvolge solo il 34% delle industrie e il 14% dei servizi
Il piano è di realizzare un impianto innovativo per la disgregazione molecolare delle plastiche, oltre a lavorare sulla produzione di idrogeno sia verde che blu, che sarà messo a disposizione anche di Ferrovie Nord Milano. Ad oggi presso gli impianti di riciclo vengono conferite oltre 1 mln di t/anno di rifiuti da cui l'80% diventano nuovi prodotti quali biometano, Co2 per food e fertilizzante organico
Si è passati dalla fase di progettazione alla sua realizzazione concreta, verranno recuperate tutte le capsule di plastica grazie alla collaborazione di Illycaffè, Nestlè e AcegasApsAmga. Con questo progetto di recupero la regione diventerà leader nel riciclo di plastica di alta qualità consentendo un vero sviluppo sostenibile ed evitando così di depauperare ulteriori risorse naturali
Il termine economia circolare è diventato ormai ricorrente, fortunatamente si sta facendo strada una consapevolezza diffusa che per rispondere all’emergenza ambientale è necessario e urgente guardare a nuovi paradigmi anche per quanto riguarda i processi produttivi. Ma come tradurre concretamente questo modello nella propria azienda? Il passaggio dalla teoria alla pratica è tutt’altro che scontato.
La Regione ha approvato un nuovo bando per la concessione di contributi a favore delle imprese, a sostegno di investimenti e promozione della trasformazione digitale, oltre che in chiave di economia circolare. Gli interventi andranno dunque in un settore che "rappresenta, insieme alla sfida della sostenibilità ambientale, il più importante fattore di crescita delle imprese"
Di fronte a una moda che inquina, la multinazionale della moda italiana - con sede a Breganze ha annunciato il lancio del suo progetto che propone una selezione di jeans denim meticolosamente rigenerati, rimessi a nuovo e resi disponibile in selezionati negozi italiani oltre che online in tutta Europa. Ad oggi già 900 paia di denim sono stati raccolti e riportati in vita
Il Festival Trieste Next porta sul palco la sfida per rendere il tessuto economico rigenerativo, che si autoalimenti e in grado di riutilizzare gli elementi che ha a disposizione. A raccontarne luci e ombre Davide Bollati, presidente di Davines, Paul Chawla, ad di Eurotech e Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est, Friuli Venezia Giulia e Intesa Sanpaolo, orientati dal filo conduttore di Luca Pagni
L’inceneritore lascerà spazio alla “Biopiattaforma", progetto di simbiosi industriale che punta a un'economia circolare e carbon neutral. Il nuovo impianto sarà pienamente operativo da marzo 2023. La nuova Biopiattaforma valorizzerà 65.000 tonnellate di fanghi prodotti dai depuratori, il 75% dei quali verrà trasformato in energia e il 25% in fertilizzante
L'azienda romana ha acquisito la quota di maggioranza dell'azienda veronese e dell'abruzzese Serplast , entrambe specializzate nella produzione di plastiche riciclate dai rifiuti urbani. L'A.d. Giuseppe Gola: "Grazie a questa acquisizione Acea compie un passo avanti nel suo percorso di crescita, entrando in un settore nuovo come quello del riciclo, visto in forte crescita nei prossimi anni"
Le boutique italiane di Nespresso sono pronte a ricevere le capsule usate in occasione della giornata mondiale dell'ambiente. L'iniziativa, organizzata anche lo scorso anno, ha come scopo non solo quello di sensiblizzare i consumatori al riciclo, ma anche quello di impiegare il caffè per realizzare un compost utile alla coltivazione del riso e di destinare l'alluminio alle fonderie
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