A Verona si leva la voce della Confartigianato regionale, da Cesena si fa sentire la Cna: stesse richieste e preoccupazioni. “Assurda la sperequazione tariffaria ai danni delle piccole aziende, paghiamo 4 volte di più rispetto alla grande industria. Necessario un riequilibrio”. A vuoto, però, la prima mossa di Draghi: a Palazzo Chigi non passa il contributo di solidarietà da prelevare sui redditi superiori ai 75 mila euro annui
Dai dati di Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale, risultano in aumento i consumi elettrici e industriali. Guardando ai singoli settori, aumentano i comparti del tessile, abbigliamento, calzature. Cresce anche la meccanica. I numeri risultano leggermente superiori a quelli nazionali che hanno registrato un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso mese nello scorso anno
Né A2a, né Hera, né Iren e neanche l’Enel beneficeranno dell’annunciato aumento dei prezzi di gas ed elettricità: vengono assorbiti da meccanismi di compensazione e di apertura. La Borsa lo sa bene e le quotazioni di settore negli ultimi giorni scendono. I produttori prediligono invece la graduale crescita delle tariffe. Così gli utili esplodono: secondo S&P, è lo scenario in Italia da qui al 2025
Dalle territoriali di Confindustria ai rappresentanti delle Pmi, dagli artigiani alla Coldiretti: fronte compatto contro i rincari fino al 40% di gas ed elettricità pronti a scattare dal primo ottobre. “La ripresa è a rischio, l’inflazione in agguato”. Mazzoncini (A2a): “All’improvviso boom del prezzo del metano segue di solito un riassestamento. Ma se stavolta non si verificasse, le stime di Cingolani sono corrette”
La multiutility emiliano-piemontese in cordata con quella veneto-friulana e con Eph: nel mirino 19 centrali con 40 gruppi di produzione elettrica, sette dighe e 155 km di condotte sparse tra Lazio, Umbria e Marche. Gli osservatori: "Sarebbe un gran colpo". Ma la concorrenza nell'asta competitiva è forte. Intanto viene conclusa l'acquisizione del 100% dell'avellinese Sidiren
Autorizzato con decreto del MiTE, il progetto della società di gestione delle reti elettriche prevede nuovi collegamenti, l’interramento di 24 km di linee elettriche e l’eliminazione di oltre 21 km di elettrodotti aerei. La razionalizzazione restituirà al territorio circa 53 ettari, coinvolgerà 45 imprese e 200 operai e rientra in un piano di interventi in Veneto da oltre 370 mln
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