Nel terzo trimestre 2021 l'aumento tendenziale nazionale è del 9,5%. Spiccano Metallurgia, Elettrodomestici e Alimentati e Bevande. A livello territoriale il Nordest è guidato per intensità dal Fvg (+15,5%) e per aumento dei valori esportati da E-R (+727 mln) e Veneto (+693 mln). E grazie alle ottime performance trimestrali dei distretti lombardi (+11% sul 2019), anche il Nord-Ovest supera i livelli pre-covid
Secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine su dati Istat, le vendite all’estero sono passate da 1,3 a 1,7 mld. Rispetto al periodo prepandemico, ovvero al terzo trimestre 2019, si registra una crescita del 15,4%. La variazione positiva nel periodo gennaio-settembre è stata determinata, in particolare, dalla crescita delle esportazioni della metallurgia (+58,9%)
A fronte del dato di Brescia, che cresce del 18,9% grazie all’aumento dei costi dei metalli, il capoluogo segna la crescita più bassa fra le grandi province lombarde. Solo Lodi e Pavia fanno peggio con una flessione rispettivamente del -5%, -10,8%, mentre Como segna un +0,1%. Bergamo e Monza e Brianza si attestano su una crescita intorno al 7%, Varese e Cremona crorrono registrando un +29,4% e +19,7%
Nel periodo gennaio-novembre 2021, la più grande denominazione a livello nazionale per questo vino che, con i suoi circa 27 mila ettari di vigneto, riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot grigio DOC di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento, registra un +6% di imbottigliato. Buoni i risultati dell’export in Regno Unito, nonostante la Brexit, e Stati Uniti
Quella della Lombardia, e in generale del Nord-ovest, è una vera e propria rimonta. Nei 6 mesi il Nord-est guadagnava il 24,6%, il Nord-ovest si fermava ad un 22,9%. Nei 9 mesi, invece, il Nord-ovest segna un +21,7% e il Nord-est resta indietro con un +20,2%. A gonfiare il dato lombardo forse anche il rialzo dei prezzi di alcune materie prime che caratterizzano l'industria regionale, come evidenzia Confindustria Brescia
I dati del Monitor di Intesa Sanpaolo: nelle regioni del Nordest i quantitativi di merci dirette all'estero sono oltre 5 volte la media nazionale. In valori assoluti a trainare è il Veneto, con 20 settori sui 27 rilevati che mostrano numeri ormai superiori al pre-pandemia. Maggior crescita percentuale, invece, per il Friuli Venezia Giulia: +15%. Volano legno-arredo ed elettrodomestici, fa ancora fatica il sistema moda
È quanto emerge dai dati presentati durante l’evento “Sidex - The bright side of the export”. Nei primi sei mesi del 2021 l’esportazione delle aziende beriche negli USA ha raggiunto gli 860 mln di euro, con una crescita del 34% rispetto al 2020 e segnando una variazione positiva anche rispetto al 2019. Quello statunitense si conferma così il terzo mercato estero berico (8,7%)
Ad affermarlo è l'aggiornamento congiunturale delle filiali locali di Banca d'Italia. A trainare l'impresa sono in particolar modo l'edilizia e i servizi. Bene anche l'export che in alcuni casi ha superato il periodo pre-Covid; in negativo solo l'occupazione. "Imprese più fiduciose e più disposte a investire, mentre l'anno precedente era caratterizzato da maggior cautela"
Le analisi evidenziano un generale miglioramento degli indicatori, sia sul versante domestico sia per l’export. Stabile l'occupazione. Ma non mancano i problemi, soprattutto la crescita dei costi delle materie prime e la mancanza di manodopera qualificata. Preoccupa anche la scarsa disponibilità di giovani formati
L’assemblea delle piccole imprese beriche rivendica la forza della categoria e del territorio: è la seconda provincia d’Italia per valore aggiunto della manifattura. Il presidente Cavion: “L’export vola, la fine della pandemia è alla portata grazie a vaccini e green pass. Ma ora servono le riforme”. I nodi dei prezzi delle materie prime e della carenza di manodopera. Zaia: “La Regione continuerà a essere al vostro fianco”
Presentato a Pavia il report sul primo semestre del settore primario. Gli scambi con l'estero sono cresciuti, tra gennaio e giugno 2021, del 12,8% su base annua: un segnale confortante. Preoccupano le tensioni crescenti sui mercati delle materie prime e dei semilavorati, che rischiano di inficiare buona parte della redditività delle imprese
La ricerca firmata Intesa San Paolo certifica il balzo del secondo semestre 2021: produttività ed export oltre i livelli del 2019. Emilia e Triveneto con il turbo, appena un po’ più indietro la Lombardia. Bene elettrodomestici, metallurgia, agroalimentare e mobili. Rimbalzano pure moda e tessile, arranca un po' la meccanica. “Ma attenzione ai prezzi delle materie prime e agli approvvigionamenti a singhiozzo"
Secondo i dati presentati nell'ambito del Vinitaly Roadshow a Pechino, Qingdao e Chongqing, l'Italia occupa ora il terzo posto nel mercato vinicolo orientale, con una quota del 10,4%. E intanto si scaldano i motori per il Vinitaly Special Edition, in collaborazione con Fipe: a metà ottobre spazio alla voce dei ristoratori
Sono ben 42 su 74 in totale le aziende collocate in queste tre piattaforme territoriali hanno ricevuto il riconoscimento istituito dal colosso mondiale della consulenza e della revisione Deloitte. Tutte imprese che si sono distinte per la crescita del fatturato, una forte propensione all'export, all'innovazione e alla sostenibilità. "E per il futuro previsioni ancor più rosee"
A Trieste il confronto tra locale Authority, Agenzia delle dogane, Accudire, Benetton e Politecnico di Milano: tra gli esempi l’interscambio tra il gruppo veneto e la Turchia, con spedizioni della merce e gestione dei documenti totalmente informatizzate. D’Agostino: “Opportunità da cogliere senza esitazioni per inserirsi con competitività nelle filiere globali”
Il recupero dell’economia regionale è quasi a livelli pre-Covid. Cresce del 9,3% la produzione, meglio della media nazionale. Milano mette a segno un incremento del 7,7% in relazione alla òproduttività, mentre le la performance del capoluogo sui mercati esteri rimane negativa (-2,1%). Forte l’industria monzese con esportazioni a quota +9,2%
I dati nazionali risultano in crescita, eppure ancora lontani da quelli precedenti alla pandemia. Le esportazioni venete crescono del 28% sul 2020 e del 2% sul 2019. Controtendenza sulla Cassa Integrazione: giù del 33%. Persi però quasi 700 lavoratori del settore. Anche le esportazioni lombarde crescono, soprattutto in Cina (+112% in sei mesi), negli Usa (+53%), in Francia (+25%) e Svizzera (+25%)
Il consorzio veneto-trentino cresce a doppia cifra rafforzandosi in Svizzera (primo mercato con +29%), Usa e Canada (+31% e +73%). Caso particolare il Messico dove i volumi sono aumentati dell’80% grazie alla promozione attivata. Per il futuro, occhi puntati su Sud America ed Estremo Oriente mentre la stagione di promozione all’estero partirà da Colonia
Con un valore complessivo di merci esportate pari a 6,5 mld, Verona “dimostra la propria capacità di recupero”, superando i livelli pre-covid. Buoni tutti i settori, unica eccezione la termodinamica. Fra i mercati di destinazione dominano Germania, Francia e Svizzera (al terzo posto con un balzo del 123%). Arretra invece il Regno Unito (-20,7%) a causa della Brexit
Secondo il rapporto Istat sui dati export dei primi sei mesi dell'anno, il Nord-est guadagna un 24,6%, mentre il Nord-ovest si ferma al 22,9%. Se l'E-R si afferma come la regione che più cresce percentualmente (+24,4% nei primi sei mesi), la Lombardia dal covid in poi appare in maggiore sofferenza (+22,6%), con la performance di Milano al di sotto della media regionale. Veneto al +23, 8%
In occasione del Salone del mobile di Milano 2021, la Camera di Commercio di Como e Lecco ha effettuato uno studio statistico riguardante il peso del comparto del mobile, comparando i dati con quelli a livello provinciale, regionale e nazionale dal 2016 al primo semestre del 2021. Solo nell’area lariana 1.045 imprese occupano 7.484 dipendenti, il 2,7% della forza lavoro regionale
Stante un boom dell'e-commerce e un rimbalzo del fatturato provinciale assimilabili fra le due province, è l'estero manifatturiero a segnare lo scarto: Modena nel primo trimestre 2021 segna un 2% in più rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre Reggio, sullo sfondo di una media regionale del +2,7%, si ferma a -1,4%
Sotto gli occhi del ministro Di Maio, la 20esima edizione del Salone Internazionale dell'Alimentazione di Parma è partita col botto. Mettendo sul piatto il fresco raggiungimento da parte dell'Italia dell'indipendenza agroalimentare, un attivo consistente della bilancia commerciale ed esportazioni in costante aumento (+23% secondo i dati Coldiretti)
Acimga è l’associazione di Confindustria rappresenta i costruttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria e di trasformazione. Il direttore generale: “Il 2021 iniziato alla grande, In Lombardia, Veneto ed E-R le aziende del settore investono con forza nell'innovazione. Auspico un rapido ritorno alle fiere, dove abitualmente si forma una parte importante del business"
Davanti a tutti per recupero della produzione sul 2020 (+6%) e per attivo della bilancia commerciale (27,5 miliardi), il sistema industriale regionale conta di tornare presto ai livelli pre-Covid. Il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Ferrari: "Non dobbiamo accontentarci. Acceleriamo sulle buone pratiche e non esitiamo sull'adozione del Green Pass, garanzia di ripresa"
Nel 2020 il fatturato realizzato all’estero dalle aziende è stato pari al 47% del totale e non si è modificato in modo consistente rispetto al periodo precedente all’emergenza sanitaria. Per il 2021 ne è previsto un aumento. Mario Gnutti, vicepresidente Confindustria Brescia: “L’apertura ai mercati d'oltreconfine è fondamentale per la nostra economia”
Veneto, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna nel 2020 hanno avuto un impatto rilevante sulla produzione nazionale, superiore al 40%. Bonomi, presidente Confindustria: “Questa filiera è attore strategico in tanti settori chiave dell’economia per innovazione, capacità di adattamento e richiamo alla sostenibilità”
Il calo nel 2020 è in linea con i dati degli altri Paesi ed è già in atto una netta ripresa nel 2021. Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia: “I limiti delle nostre imprese per quanto riguarda l’internazionalizzazione sono legati alle ridotte dimensioni delle aziende e a un processo di digitalizzazione ancora troppo lento”
Secondo i dati rielaborati dalla Camera di Commercio, questo inizio di 2021 ha segnato un’intensificazione degli scambi con l’estero: in aumento sia export (+11,8%), che import (+5,8%). Performance positive per Tessile, Calzature e Macchinari. Soffre invece il vino (-4,3%). Tra le destinazioni principali, solo Uk, Nord America e Russia rallentano. Boom Svizzera (+142,9%)
Confartigianato Imprese Veneto e i dati Istat ed Eurostat: l'elaborazione dimostra come, in quattro casi di studio, queste regioni aggregate hanno registrato esportazioni maggiori di quelle di grandi Paesi europei, come la Spagna. Mentre, considerando gli ultimi anni pre-pandemia, la crescita del Pil manifatturiero è stata percentualmente superiore anche a quella della Germania
Il settore appare in ripresa, con dati migliori rispetto all’anno scorso. Per Roberto Boschetto (Confartigianato Imprese Padova): “Stiamo recuperando il crollo, ma alcuni settori soffrono ancora”. Fra le performance peggiori: pelle, legno e prodotti alimentari. Bene invece abbigliamento, metallo e mobili. L'Ue rimane la prima meta, buoni i dati anche in Cina e Australia
Dal 1 gennaio 2022, secondo una nuova legge in vigore nella Federazione, cesserà l'export di tronchi verso le industrie europee. L'associazione di categoria, per voce di Claudio Feltrin, si rivolge direttamente alla commissione europea: "Ulteriore difficoltà in un periodo di carenza di materie prime. Serve una risposta coordinata per superare questo momento"
L’azienda fondata nel 1968 come pizzeria ha inviato i primi carichi di pizze surgelate farcite con prodotti a base di carne verso gli States. L’export di tali prodotti richiede un iter speciale – “durato due anni” – ma rappresenta il prodotto più richiesto dai consumatori americani. Tale mercato vale 5 mld e potrebbe portare in dote 50 mln di ricavi per Roncadin
Le stime di Fbk e Ispat vedono il Pil trentino in calo di circa il 10%, mentre l’Astat dà quello Pil altoatesino in flessione dell’11%. Entrambi i dati sono peggiori della media nazionale ( -8,9%). In particolare, a soffrire l’export del Trentino, che cala del 13% rispetto al 9,7% nazionale e il turismo, che ha visto i pernottamenti calare di oltre un terzo. Moderato ottimismo per il 2021
Cresce il vantaggio competitivo territoriale del comparto è in crescita costante negli ultimi cinque anni, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia: volano le imprese a medio contenuto di innovazione. Il presidente della Camera di commercio, Mazzoleni: "La nostra economia deve insistere sulla digitalizzazione per non perdere lo slancio e continuare a migliorare”
Si ritorna a vedere una luce in fondo al tunnel, negli ultimi 6 mesi si è raggiunto quasi lo stesso risultato di due anni fa, si parla in media di un giro di affari di 7 mld con un incremento di 267 mln. Il presidente Oscar Bernardi: "Il mercato mondiale si conferma strategico per la nostra provincia, anche se le Pmi fanno più fatica ad agganciare la ripresa post Covid-19"
L'impresa manifatturiera veneta continua l’espansione internazionale. La società tedesca affiancherà le già presenti in Italia, Brasile e Usa. Un rilancio produttivo favorito dagli importanti investimenti negli ultimi anni. "Siamo un’azienda radicata nel territorio e proiettata fin dall’inizio verso l’export." Dichiara la presidente Elisabetta Trolese
La presidente dei Confindustria Vicenza: "Le catene internazionali di fornitura rischiano di bloccare le fabbriche. Servono accordi per i pass vaccinali. Sblocco licenziamenti? Basta con le ideologie". Intanto mancano piastrellisti e posatori: aziende in fila per assumere
Appena usciti i dati Istat sulle esportazioni di inizio 2021. Brescia e Bergamo suppliscono al calo di Milano. Crescita uniforme per l’E-R, con Bologna, Modena e Reggio protagoniste. In Veneto primeggia Verona e delude Vicenza. Male il Friuli Venezia Giulia. Difficili i confronti con l’ultimo trimestre 2020
Le vendite estere delle imprese della regione (pari a 3,3 mld) nel primo trimestre del 2021 hanno subito una sensibile flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati territoriali mostrano un risultato particolarmente positivo della provincia di Pordenone (+12,9%). Si osserva infine una diminuzione dei flussi destinati al mercato extracomunitario (-22,7%)
Nella mappa dell’export delle due città venete, il Sudafrica è risalito dal 47° al 38° posto nell'ultimo decennio. Il valore complessivo delle merci esportate è aumentato del 54,1%, appena frenato nell’anno del Covid. Sarà proprio questo paese a proseguire il “viaggio” nel continente africano del ciclo di incontri di Assindustria Venetocentro dedicato allo sviluppo dei mercati internazionali
Non solo Asia e Usa sono i mercati prediletti dalle aziende manifatturiere venete. La ripresa delle vendite oltre confine punta a riscoprire l’Europa orientale come Varsavia e Budapest. Le stime di Ice-Prometeia pronosticano per entrambi una risalita a due cifre delle importazioni nel 2021
L'azienda Champion 2021 che li produce è la Conti Valerio, il marchio è Eureka, l’amministratore delegato Maurizio Fiorani. Nel 2020 hanno registrato 40 mln di fatturato contro i 34 del 2019, con 14 mln di utili industriali. Secondo Fiorani la chiave sta nella capacità di adattamento, nello sviluppo di soft skills e nel reinvestimento fisso dei profitti in azienda. Così ha potuto conquistare l'export, che gli assicura il 95% del fatturato
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