Dal Monitor curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo emerge come nei sei mesi il Veneto abbia registrato un valore di esportazioni pari a 16,5 mld (+17,1%). Il Fvg registra un export di 1,6 mld (+24,8%). Chiude il Trentino Alto Adige con una crescita del 7% a quota 2,6 mld. Nel solo secondo trimestre, invece, il Triveneto registra una crescita del 15,1% sul 2021, il dato più elevato dal 2008
Le due province hanno contribuito in tal modo, alla formazione del 10,2% dell’export regionale. Si conferma quindi il trend di crescita nei valori, che aumentano del 27,8% rispetto al medesimo periodo del 2021 e del 13,3% in confronto al 2020. Tali aumenti sono superiori per quanto riguarda il 2021 in confronto alla media regionale e nazionale
Se a livello nazionale nel primo semestre 2021, il commercio con i paesi balcanici valeva 10,8 mld, a distanza di un anno è stato registrato un aumento di oltre il 50%. Promos Italia: export +44%, import +58%. Vincenzo Boccia(Luiss): "La Comunità Adriatica rappresenta una grande opportunità. L'Italia si conferma cerniera geostrategica tra l'Europa e i Paesi di prossimità"
Prometeia ha presentato i dati dell'export della Provincia autonoma di Trento. L’evento del Comitato per l’internazionalizzazione ha visto l’intervento dell’assessore Spinelli che ha detto quanto l’incontro sia stato importante “per agire sui mercati internazionali come ‘sistema Trentino’”. Emerge dalla Regione la propensione verso l’internazionalizzazione
Il settore registra una forte crescita nel primo semestre del 2022, nonostante il contesto di forte volatilità e incertezza con una domanda mondiale di gioielli in oro leggermente in calo, con un -2,2% rispetto al primo semestre 2021. Il primo mercato di destinazione è quello americano con 550 mln di euro, in crescita del 26% rispetto al periodo gennaio-giugno 2021
Lo scenario è emerso alla presentazione del Report regionale di Banca d’Italia presso la sede di Confcommercio Milano. Oltre al Pil, cresce l’export regionale nel secondo trimestre (+10,2%). Sangalli (presidente di Confcommercio): “La mancanza di soluzioni sul fronte energetico e il conflitto in Ucraina stanno peggiorando il clima di fiducia delle imprese, soprattutto nel settore terziario. Urgono interventi”
L’analisi della Camera di Commercio di Verona ha confermato l’incremento registrato nel primo trimestre del 2022 (+12,1%). Tra i comparti, crescono in doppia cifra bevande, calzature e marmo. Il principale mercato estero è la Germania, con 1,3 mld di euro di esportazioni. Il vice presidente Paolo Tosi: “Sistema Verona in salute e capace di affrontare le sfide internazionali”
La crisi è evidenziata da Coldiretti sui dati Crea in occasione del Flormart, la fiera che da oggi a Padova mette in luce un settore di eccellenza del Made in Italy che vale 2,5 mld di euro e garantisce 200mila posti di lavoro. Fra gennaio e giugno di quest'anno, l'import di piante e fiori hanno sfiorato i 452 mln di euro coprendo in sei mesi il 77% del valore registrato in tutto il 2021
I dati illustrati dall'Istat riportano esportazioni in crescita anche in Fvg (10,6 mln e +30,8% sul 2021) e Trentino Alto Adige con un export da 5,9 mln (+16,8%). In Lombardia l'export raggiunge il valore di 80,7 mln (+22,1%), mentre l'Emilia-Romagna cresce del 19,7% e raggiunge i 42,3 mln. Fra le province, performance positive per Milano, Brescia, Vicenza, Modena, Parma e Bergamo. Cala invece Piacenza
Primo giorno per la fiera internazionale dell’oreficeria e della gioielleria di Italian Exhibition Group – The Jewellery Boutique Show, che ospita oltre mille brand e 400 buyer provenienti da 70 Paesi. Fra gli ospiti anche l'assessore Marcato e il sindaco di Vicenza Rucco. Rucco: "Lavoreremo per far crescere questa fiera. Se adesso Vicenza è centrale nel settore della gioielleria, è anche grazie a chi ci ha creduto"
In Veneto crescono tutti i 27 distretti monitorati (+17,4% anche sul '19), fatta eccezione per le Carni di Verona che segnano un calo sia rispetto al 2021 che al pre-covid. In Trentino-Alto Adige l'export dei distretti industriali registra 1,3 mld (+7,0% sul '21 e +12,1% sul '19). I distretti del Friuli-Venezia Giulia registrano un export da 748 mln (+24,5% sul '21 e +35,4% sul '19). Qui cala il Prosciutto di San Daniele (-0,6% sul '21)
Secondo l’analisi di Confindustria Moda, l'industria calzaturiera italiana fa segnare nel primo trimestre del 2022 una crescita sia dell'export (+21,4% a valore, +11,7% in quantità) sia della spesa delle famiglie (+20,6%, +15,4% in quantità) rispetto allo stesso periodo del 2021. Presentato il fatturato del comparto nell'intero 2021: 12,7 mld di euro (+18,7% sul 2021, -11% sul 2019)
A lanciare l'allarme è Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto. Che illustra come il gap con la regione emiliana in un anno sia triplicato, passando da 594 mln agli attuali 1,4 mld. Tuttavia, il risultato veneto registra un +20% su base tendenziale, a dimostrazione di "come le aziende venete abbiano un posizionamento straordinario sui mercati internazionali"
L'incremento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno della provincia varesina è il maggiore tra tutte le province della Lombardia. Anche le importazioni sono in aumento (+28,8%), passando da 1,9 a oltre 2,4 mld. Fra i settori produttivi, la crescita principale si è registra dai mezzi di trasporto (aerei ed elicotteri). La Germania si conferma il principale mercato di sbocco (13,1% sul totale delle esportazioni)
Circa 1 mln sono destinati al finanziamento di progetti multiregionali mentre 11 mln andranno ai progetti regionali. Eventuali economie rilevate in una delle due linee di intervento andrà a sostegno dell'altra. L'assessore all'agricoltura Caner: "Con i suoi 11,7 mln di ettolitri di vino, il Veneto rimane la prima regione in Italia con il 36% delle esportazioni nazionali"
Oltre al Veneto, su base annua crescono anche Lombardia (+23,6%), Emilia-Romagna (+24%), Fvg (+51,3%), Trento e Bolzano (+23% e +2,7%). L'aumento è osservabile anche sul confronto con il trimestre precedente. Il tutto, a fronte di un aumento tendenziale del +22,9% a livello nazionale
L’annuncio sui dati Unacea e Cer (Centro Europa Ricerche) è avvenuto in vista della 31ª edizione del Salone internazionale delle macchine per costruzioni, uno degli appuntamenti professionali di riferimento su scala europea, in programma dal 3 al 7 maggio 2023. La crescita è avvenuta nei primi due mesi del 2022: +12,7% rispetto allo stesso periodo del 2021
Dopo un 2021 chiuso con un fatturato di 101 mln, in crescita del 23%, l'azienda prosegue nel suo trend di sviluppo. Nonostante le difficoltà nel reperimento delle oltre 600 materie prime che utilizza, si posiziona prima per l'export di vernici e programma investimenti nelle sedi di Marcon (Ve) e Forlì per aumentare la produzione
L'analisi finalizzata ad aumentare la competitività della logistica italiana, analizza le aziende manifatturiere che esportano o importano, via container. Emerge che il porto di Genova rimane quello maggiormente scelto dalle imprese come punto di esportazioni. È indicato dal 68% delle aziende del campione della ricerca. Anche Venezia e La Spezia sono tra i più utilizzati, per il 23% e il 18%
Le esportazioni italiane crescono ancora, sia su base congiunturale (con il Nord che, però, ha rallentato nel quarto trimestre del 2021) che nel confronto tra 2020 e 2021 (+18,2%). La Lombardia, da sola, ha pesato sui 12 mesi per 5 punti percentuali del totale nazionale (+19,1% di export lombardo), con l'Emilia-Romagna (+16,9%) e il Veneto (+16,7%) che seguono a poca distanza
Si è realizzato il completo recupero, e superamento, dei livelli pre pandemia. A mostrare la maggior ripresa sono i distretti industriali del Friuli Venezia Giulia (+15,5%), seguiti da quelli trentini (5,7%) e veneti (+3,4%). Spiccano quelli dei prodotti agricoli e alimentari, della plastica, della carta e delle biciclette e dei prodotti per la casa. È il Nord America il principale mercato di sbocco
Da un’indagine di Assindustria Venetocento emerge che il sistema manifatturiero veneto, nei primi nove mesi del 2021, ha registrato vendite oltre confine per 18,7 mld, superando quelle del pre-Covid. Stati Uniti (+17,6% sul 2019), Germania (+10,7%) e Francia (+11,4%) trainano la crescita. Tra i prodotti più esportati: metalli, apparecchi elettrici e articoli farmaceutici
Il Monitor dei distretti realizzato da Intesa segnala come, nel terzo semestre, i distretti segnino un +17,2% sul 2020. Mentre il confronto con i nove mesi del 2019 evidenza un miglioramento del 4,3% (pari a 960 mln di euro). A trainare per valori esportati è la metalmeccanica (con i Metalli di Brescia). Soffre invece il distretto dei vini e distillati del bresciano a causa delle chiusure del canale Ho.Re.Ca.
Nel terzo trimestre 2021 l'aumento tendenziale nazionale è del 9,5%. Spiccano Metallurgia, Elettrodomestici e Alimentati e Bevande. A livello territoriale il Nordest è guidato per intensità dal Fvg (+15,5%) e per aumento dei valori esportati da E-R (+727 mln) e Veneto (+693 mln). E grazie alle ottime performance trimestrali dei distretti lombardi (+11% sul 2019), anche il Nord-Ovest supera i livelli pre-covid
Secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine su dati Istat, le vendite all’estero sono passate da 1,3 a 1,7 mld. Rispetto al periodo prepandemico, ovvero al terzo trimestre 2019, si registra una crescita del 15,4%. La variazione positiva nel periodo gennaio-settembre è stata determinata, in particolare, dalla crescita delle esportazioni della metallurgia (+58,9%)
A fronte del dato di Brescia, che cresce del 18,9% grazie all’aumento dei costi dei metalli, il capoluogo segna la crescita più bassa fra le grandi province lombarde. Solo Lodi e Pavia fanno peggio con una flessione rispettivamente del -5%, -10,8%, mentre Como segna un +0,1%. Bergamo e Monza e Brianza si attestano su una crescita intorno al 7%, Varese e Cremona crorrono registrando un +29,4% e +19,7%
Nel periodo gennaio-novembre 2021, la più grande denominazione a livello nazionale per questo vino che, con i suoi circa 27 mila ettari di vigneto, riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot grigio DOC di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento, registra un +6% di imbottigliato. Buoni i risultati dell’export in Regno Unito, nonostante la Brexit, e Stati Uniti
Quella della Lombardia, e in generale del Nord-ovest, è una vera e propria rimonta. Nei 6 mesi il Nord-est guadagnava il 24,6%, il Nord-ovest si fermava ad un 22,9%. Nei 9 mesi, invece, il Nord-ovest segna un +21,7% e il Nord-est resta indietro con un +20,2%. A gonfiare il dato lombardo forse anche il rialzo dei prezzi di alcune materie prime che caratterizzano l'industria regionale, come evidenzia Confindustria Brescia
I dati del Monitor di Intesa Sanpaolo: nelle regioni del Nordest i quantitativi di merci dirette all'estero sono oltre 5 volte la media nazionale. In valori assoluti a trainare è il Veneto, con 20 settori sui 27 rilevati che mostrano numeri ormai superiori al pre-pandemia. Maggior crescita percentuale, invece, per il Friuli Venezia Giulia: +15%. Volano legno-arredo ed elettrodomestici, fa ancora fatica il sistema moda
È quanto emerge dai dati presentati durante l’evento “Sidex - The bright side of the export”. Nei primi sei mesi del 2021 l’esportazione delle aziende beriche negli USA ha raggiunto gli 860 mln di euro, con una crescita del 34% rispetto al 2020 e segnando una variazione positiva anche rispetto al 2019. Quello statunitense si conferma così il terzo mercato estero berico (8,7%)
Ad affermarlo è l'aggiornamento congiunturale delle filiali locali di Banca d'Italia. A trainare l'impresa sono in particolar modo l'edilizia e i servizi. Bene anche l'export che in alcuni casi ha superato il periodo pre-Covid; in negativo solo l'occupazione. "Imprese più fiduciose e più disposte a investire, mentre l'anno precedente era caratterizzato da maggior cautela"
Le analisi evidenziano un generale miglioramento degli indicatori, sia sul versante domestico sia per l’export. Stabile l'occupazione. Ma non mancano i problemi, soprattutto la crescita dei costi delle materie prime e la mancanza di manodopera qualificata. Preoccupa anche la scarsa disponibilità di giovani formati
L’assemblea delle piccole imprese beriche rivendica la forza della categoria e del territorio: è la seconda provincia d’Italia per valore aggiunto della manifattura. Il presidente Cavion: “L’export vola, la fine della pandemia è alla portata grazie a vaccini e green pass. Ma ora servono le riforme”. I nodi dei prezzi delle materie prime e della carenza di manodopera. Zaia: “La Regione continuerà a essere al vostro fianco”
Presentato a Pavia il report sul primo semestre del settore primario. Gli scambi con l'estero sono cresciuti, tra gennaio e giugno 2021, del 12,8% su base annua: un segnale confortante. Preoccupano le tensioni crescenti sui mercati delle materie prime e dei semilavorati, che rischiano di inficiare buona parte della redditività delle imprese
La ricerca firmata Intesa San Paolo certifica il balzo del secondo semestre 2021: produttività ed export oltre i livelli del 2019. Emilia e Triveneto con il turbo, appena un po’ più indietro la Lombardia. Bene elettrodomestici, metallurgia, agroalimentare e mobili. Rimbalzano pure moda e tessile, arranca un po' la meccanica. “Ma attenzione ai prezzi delle materie prime e agli approvvigionamenti a singhiozzo"
Secondo i dati presentati nell'ambito del Vinitaly Roadshow a Pechino, Qingdao e Chongqing, l'Italia occupa ora il terzo posto nel mercato vinicolo orientale, con una quota del 10,4%. E intanto si scaldano i motori per il Vinitaly Special Edition, in collaborazione con Fipe: a metà ottobre spazio alla voce dei ristoratori
Sono ben 42 su 74 in totale le aziende collocate in queste tre piattaforme territoriali hanno ricevuto il riconoscimento istituito dal colosso mondiale della consulenza e della revisione Deloitte. Tutte imprese che si sono distinte per la crescita del fatturato, una forte propensione all'export, all'innovazione e alla sostenibilità. "E per il futuro previsioni ancor più rosee"
A Trieste il confronto tra locale Authority, Agenzia delle dogane, Accudire, Benetton e Politecnico di Milano: tra gli esempi l’interscambio tra il gruppo veneto e la Turchia, con spedizioni della merce e gestione dei documenti totalmente informatizzate. D’Agostino: “Opportunità da cogliere senza esitazioni per inserirsi con competitività nelle filiere globali”
Il recupero dell’economia regionale è quasi a livelli pre-Covid. Cresce del 9,3% la produzione, meglio della media nazionale. Milano mette a segno un incremento del 7,7% in relazione alla òproduttività, mentre le la performance del capoluogo sui mercati esteri rimane negativa (-2,1%). Forte l’industria monzese con esportazioni a quota +9,2%
I dati nazionali risultano in crescita, eppure ancora lontani da quelli precedenti alla pandemia. Le esportazioni venete crescono del 28% sul 2020 e del 2% sul 2019. Controtendenza sulla Cassa Integrazione: giù del 33%. Persi però quasi 700 lavoratori del settore. Anche le esportazioni lombarde crescono, soprattutto in Cina (+112% in sei mesi), negli Usa (+53%), in Francia (+25%) e Svizzera (+25%)
Il consorzio veneto-trentino cresce a doppia cifra rafforzandosi in Svizzera (primo mercato con +29%), Usa e Canada (+31% e +73%). Caso particolare il Messico dove i volumi sono aumentati dell’80% grazie alla promozione attivata. Per il futuro, occhi puntati su Sud America ed Estremo Oriente mentre la stagione di promozione all’estero partirà da Colonia
Con un valore complessivo di merci esportate pari a 6,5 mld, Verona “dimostra la propria capacità di recupero”, superando i livelli pre-covid. Buoni tutti i settori, unica eccezione la termodinamica. Fra i mercati di destinazione dominano Germania, Francia e Svizzera (al terzo posto con un balzo del 123%). Arretra invece il Regno Unito (-20,7%) a causa della Brexit
Secondo il rapporto Istat sui dati export dei primi sei mesi dell'anno, il Nord-est guadagna un 24,6%, mentre il Nord-ovest si ferma al 22,9%. Se l'E-R si afferma come la regione che più cresce percentualmente (+24,4% nei primi sei mesi), la Lombardia dal covid in poi appare in maggiore sofferenza (+22,6%), con la performance di Milano al di sotto della media regionale. Veneto al +23, 8%
In occasione del Salone del mobile di Milano 2021, la Camera di Commercio di Como e Lecco ha effettuato uno studio statistico riguardante il peso del comparto del mobile, comparando i dati con quelli a livello provinciale, regionale e nazionale dal 2016 al primo semestre del 2021. Solo nell’area lariana 1.045 imprese occupano 7.484 dipendenti, il 2,7% della forza lavoro regionale
Stante un boom dell'e-commerce e un rimbalzo del fatturato provinciale assimilabili fra le due province, è l'estero manifatturiero a segnare lo scarto: Modena nel primo trimestre 2021 segna un 2% in più rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre Reggio, sullo sfondo di una media regionale del +2,7%, si ferma a -1,4%
Sotto gli occhi del ministro Di Maio, la 20esima edizione del Salone Internazionale dell'Alimentazione di Parma è partita col botto. Mettendo sul piatto il fresco raggiungimento da parte dell'Italia dell'indipendenza agroalimentare, un attivo consistente della bilancia commerciale ed esportazioni in costante aumento (+23% secondo i dati Coldiretti)
Acimga è l’associazione di Confindustria rappresenta i costruttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria e di trasformazione. Il direttore generale: “Il 2021 iniziato alla grande, In Lombardia, Veneto ed E-R le aziende del settore investono con forza nell'innovazione. Auspico un rapido ritorno alle fiere, dove abitualmente si forma una parte importante del business"
Davanti a tutti per recupero della produzione sul 2020 (+6%) e per attivo della bilancia commerciale (27,5 miliardi), il sistema industriale regionale conta di tornare presto ai livelli pre-Covid. Il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Ferrari: "Non dobbiamo accontentarci. Acceleriamo sulle buone pratiche e non esitiamo sull'adozione del Green Pass, garanzia di ripresa"
Nel 2020 il fatturato realizzato all’estero dalle aziende è stato pari al 47% del totale e non si è modificato in modo consistente rispetto al periodo precedente all’emergenza sanitaria. Per il 2021 ne è previsto un aumento. Mario Gnutti, vicepresidente Confindustria Brescia: “L’apertura ai mercati d'oltreconfine è fondamentale per la nostra economia”
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