I dati di FederlegnoArredo vedono anche una flessione anche del mercato interno (-6%). Nell’arredamento vendite totali per 2,94 mld (-3,7%), Più marcata la contrazione per il legno a 1,53 mld (-7,8%). Feltrin: "Dati negativi ma cauto ottimismo. Attesa per le misure della prossima legge di Bilancio”
Secondo il rapporto di FederlegnoArredo, che traccia una mappa del comparto, la Lombardia si guadagna la prima posizione in termini di fatturato (legno a 3,9 mld e arredo a 6,9 mld), con 8.600 imprese. Al Veneto invece la prima posizione per il Mobile, sia per fatturato (5,5 miliardi di euro) che per numero di addetti (oltre 28.100 occupati)
La produzione di legno-arredo ha registrato un calo (-9,8%) anche nella provincia di Udine nei primi nove mesi del '23. Le esportazioni nella regione sono diminuite del 22% nel comparto del legno e del 10,5% nel settore del mobile, mentre a Udine le cifre sono del -27,7% e -6,5%. Ma gli ordini hanno mostrato segnali di ripresa, con un aumento del 2,9% in Fvg e del 3,1% a Udine, offrendo speranza per il '24
Dopo la crescita repentina degli ultimi due anni, i dati Istat rivelano una contrazione nel primo semestre ‘23, con un -14,9% nei fatturati e -13,9% nella produzione del legno rispetto allo stesso periodo ‘22. Anche il settore dei mobili sta registrando risultati in calo, con un -0,1% nei fatturati e -5,4% nella produzione. L'incertezza si riflette nei dati del Monitor FederlegnoArredo, che indica una contrazione complessiva del 5,9% per la filiera nello stesso periodo. Guardando alla fine dell'anno, la previsione è di un -3,3%. Il presidente della Federazione Feltrin: “L'incertezza economica sta influenzando gli investimenti”
Secondo l'analisi del Centro Studi di FederLegnoArredo, nel periodo considerato la filiera ha esportato in valore per circa 5 mld, mantenendo più stabilità rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al primo posto resta la Lombardia, con un export di 1,2 mld (+3,9%), Veneto secondo con 991 mln (+1,3%). Treviso è prima provincia con Pordenone nella filiera, e prima anche sul solo mobile. Il presidente Feltrin: "Segnali poco confortanti che trovano riscontro anche nei dati sulla produzione industriale di maggio. Ma si tratta di un calo fisiologico"
Per il Centro Studi di FederlegnoArredo, il nostro Paese è il terzo produttore in Europa di soluzioni abitative in legno. Il maggior numero di realizzazioni si concentra in Lombardia (dove operano 70 aziende), Trentino, Veneto, Emilia-Romagna e Marche. Il 34% del valore della produzione del settore proviene da player delle province autonome di Trento e Bolzano
Per organizzare una sessantesima edizione che rispecchi in pieno il valore della manifestazione, il cda di Federlegno Arredo Eventi, in accordo con Fiera Milano, ha deliberato lo spostamento della rassegna, inizialmente prevista dal 5 al 10 aprile. Pazzali (Fiera Milano): "Il SuperSalone di settembre è stato un successo, ora impegneremo nuovamente tutte le nostre energie nel progetto". E in Borsa titolo a +3,3%
Il primo tempo della partita sul SuperSalone si chiude 2-1 a favore della coppia Feltrin-Boeri contro i critici (e noi tra questi). Ma i grandi operatori appaiono divisi su quanto spazio acquisire per i propri stand in futuro. E se alla fine optassero per i loro showroom o per il digitale, i bilanci delle società fieristiche andrebbero in tensione, costringendole a cambiare radicalmente o perire
Toni entusiastici dopo i primi due giorni a Rho, con migliaia di persone a spasso tra gli stand verticali. Ma i veri affari latitano: non sembra una fiera, piuttosto un'esposizione che attira curiosi. Ne risente pesantemente l'abituale indotto cittadino, mentre l'immagine complessiva è salva ed esaltata da media e politici. I bilanci? Solo alla fine
Stanziamento importante da Roma per convincere i produttori a partecipare all’evento di settembre. Incontro tra i 90 principali espositori: molti mugugni. Gli organizzatori puntano al 40% delle presenze pre-Covid, i più scettici ne stimano al massimo il 20%. Intanto gli hotel alzano i prezzi: camere anche a 7–800 euro a notte
La politica non vuol perdere la faccia, le imprese produttrici tirano dritto: ne esce una soluzione di compromesso, utile a poter sostenere che all'edizione di settembre Milano non rinuncia. Ma, per stessa ammissione degli organizzatori, sarà un evento-mini. E l'archistar si dice pronto a ospitare quel che si riuscirà a mettere assieme
Dagli ambienti della politica meneghina esce l'idea del sostegno governativo a tappeto per l'esposizione. Se passasse davvero, tra le altre fiere d'Italia si scatenerebbe un putiferio. Nuovo nulla di fatto dal cda di Federlegno: decisione ancora rimandata. I produttori: "La concorrenza di Colonia? Non spaventa neanche un po', evento non paragonabile con il nostro"
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