Il gruppo cartario veronese ha presentato un piano di riassorbimento occupazionale per 180 dei 195 dipendenti dello stabilimento di Fabriano (An). L’azienda prevede 105 opportunità nelle Marche. Rimangono preoccupazioni da parte dei sindacati per gli oltre 100 potenziali esuberi, senza considerare l'indotto e il lavoro temporaneo
Il gruppo veronese ha presentato un piano per mitigare l'impatto della chiusura della Giano di Fabriano, prevista per gennaio 2025. La proposta riguarda il trasferimento di alcuni dei 195 dipendenti in altri stabilimenti nelle Marche, in Trentino e a Verona. Sarà discussa nell'incontro del 24 ottobre
Il gruppo cartario veronese ha annunciato la cessazione della società dedicata al business delle carte per ufficio dal 1° gennaio 2025, causando il licenziamento dei dipendenti. L'ad Nespolo: “Non siamo riusciti a trovare acquirenti che ne garantissero lo sviluppo”. Proclamato lo stato d'agitazione dai sindacati
Il gruppo cartario con sede a Verona sta portando a termine un’ottimizzazione della propria struttura capitale attraverso l’emissione di nuovi titoli a 7 anni. Un’operazione che segue quella di inizio anno di 665 mln e che “permetterà di ottenere un beneficio atteso sulla liquidità” come dichiarato dall’Ad del gruppo Nespolo
Il ‘24 del gruppo cartario veronese si apre sulla scia delle 13 acquisizioni messe a segno negli ultimi tre anni. Quella della società di consulenza e soluzioni Iot inglese (di cui Fedrigoni deterrà una quota di minoranza) avviene tramite un aumento di capitale e sarà seguita da altre operazioni. L’azienda deve fare i conti con un settore che ha appena archiviato un anno critico (la produzione ha segnato -16,6% nei primi 10 mesi). In questo scenario, la guidance per il ’24 vede crescere i volumi del 5% e l’Ebitda del 10% rispetto ai dati del ’23 (ancora non resi noti). Fonti interne all'azienda fanno però notare il dato, da verificare, della Pfn, positiva per un miliardo
Il gruppo cartario veronese archivia così il primo semestre. Nonostante la flessione dell’ebitda a 150,9 mln, l’Ebitda Margin si mantiene in linea con l’anno precedente (15,5%). L’ad Nespolo: “Continua la situazione di forte volatilità del mercato con segnali di ripresa più lenti rispetto alle previsioni, combinata a un fenomeno di destocking da parte dei nostri clienti, legato alla necessità di smaltire le scorte accumulate nel 2022. Un calo, tuttavia, ben inferiore al dato medio del settore, che vede le vendite in diminuzione del 15%-20%”
Continua la strategia di espansione del colosso veronese. Grazie a una partnership industriale con un produttore specializzato in carte traslucide a Quzhou, in Cina, e all'acquisto del Centro di Ricerca e Sviluppo di Grenoble, in Francia. Fedrigoni amplia così il portafoglio prodotti per sostituire con una soluzione completamente riciclabile la plastica negli imballaggi
Non si ferma il processo di crescita per linee esterne che sta caratterizzando il 2022 dello storico player cartario veronese. L'ultimo colpo in tal senso è un'azienda da 130 dipendenti con oltre 140 anni di storia. Buona per consolidare la posizione di Fedrigoni nel segmento delle etichette d'alta gamma per vini e liquori
Il gruppo veronese, leader globale nel settore delle carte speciali, ha acquisito l'azienda spagnola specialista in decorazioni e lavorazioni di pregio grazie a un accordo con l'ex proprietaria, la multinazionale anglo-francese Arjowiggings. Che per Guarro Casas aveva appena presentato domanda di amministrazione controllata. Il ceo di Fedrigoni Nespolo: "Un nuovo capitolo nella nostra strategia di crescita nel mondo delle carte speciali per il packaging e altre applicazioni creative"
Il gruppo veronese leader nella produzione di carte speciali e materiali autoadesivi conferma il suo impegno per l’economia circolare. E propone soluzioni in carta totalmente monomateriale e riciclabile, trattata in modo da mantenere alcune caratteristiche della plastica. Da fidelity card a involucri con inserti trasparenti, dai menu dei ristoranti a etichette metallizzate. Di Trana, vicepresidente R&S: “Vogliamo supportare i clienti che hanno intrapreso un percorso di sviluppo sostenibile per i loro prodotti"
Il restante 10% delle quote della proprietà si manterrà nelle mani della famiglia Fedrigoni. L'operazione, che si chiuderà entro fine anno, è stimata circa 3 mld. Stefano Ferraresi, Partner di BC Partners: "Fedrigoni è la piattaforma ideale per investire in questo segmento di mercato. L'obiettivo è di continuare ad espandere la posizione di leadership nel settore del packaging e delle etichette di lusso e di ampliare il nostro portafoglio prodotti
Dopo i rumors di una sua possibile cessione, l'acquisizione del player degli autoadesivi da 80 dipendenti con sede a Istanbul permette al gruppo veronese delle 'carte speciali' di entrare in un settore di 'nicchia' in grande crescita. L'ad Nespolo: "L'operazione permette di rendere la nostra offerta sempre più attrattiva e di proseguire nella strategia di espansione in segmenti promettenti"
In un 2022 nel quale lo shopping italiano dei fondi di private equity vale già 57,2 mld, il prossimo gioiellino sulla lista degli investitori stranieri sembra essere il polo cartario di base a Verona. Dalle indiscrezioni riportate da Carlo Festa su The Insider, tre sono le offerte d'acquisto: coinvolti i britannici di Bc Partners, gli americani di Onex e gli svizzeri di Partners Group
Un risultato che porta il fatturato del gruppo veronese, attivo nella realizzazione di etichette e prodotti autoadesivi, tra marzo 2021 e marzo 2022 a 1,76 mld con un ebitda adjusted di 250 mln. Negli ultimi tre anni determinante è stato il riposizionamento delle due business unit verso segmenti di offerta premium, in grado di assorbire gli aumenti di prezzo e compensare l’incremento dei costi a monte
Il gruppo veronese delle carte speciali e delle tecnologie legate agli adesivi ha così perfezionato la settima acquisizione in due anni. Portando a casa la fetta più consistente di un'azienda nata a Montpellier e numero uno al mondo in materia di 'inlays' e tag Rfid. L'ad Nespolo: "Così entriamo nel mercato delle ‘etichette intelligenti’, proseguendo la strategia di ampliamento dell’offerta nei segmenti adiacenti più promettenti”
Il gruppo veronese si consolida nel settore degli autoadesivi con la quinta acquisizione in due anni. La società ha un fatturato 2021 stimato a 24 mln ed è stata ceduta per il 100% del capitale dalla famiglia fondatrice Alvaro, che resterà nel management team. L'ad Nespolo: "Il nostro piano strategico è di ampliare la presenza globale per arrivare ad avere un presidio diretto in tutti i principali mercati geografici"
Il gruppo veronese della carta conferma un trend di crescita già in corso da due anni e che - pur con qualche oscillazione - si è mantenuto anche in pandemia. Da ricordare le tre acquisizioni portate a termine quest'anno: Acucote, Rimark e una NewCo con Tecnoform. Grande impegno su sostenibilità, inclusione e parità di genere
Dopo un accordo già annunciato, la società veronese, tra le principali produttrici di carte speciali e materiali autoadesivi, cede all'azienda inglese un ampio portafoglio di elementi di sicurezza per applicazioni su banconote e altri documenti di sicurezza, nonché l'impianto di Bollate (MI). Confluiti anche un centinaio di dipendenti e i contratti previsti dal business
Il centro innovativo aggrega talenti da tutte le aree attraverso partnership e collaborazioni con varie imprese e startup. Costituito per sviluppare packaging di lusso di carta sostenibili e sostitutivi della plastica. Questo insieme alla medaglia d’oro della sostenibilità Ecovadis, collocano l’azienda di Verona tra le migliori imprese sotto il profilo ambientale
Un nuovo traguardo nel percorso di innovazione e sostenibilità per il gruppo veronese specializzato nella produzione di carta, imballaggi e grafiche, con la nuova società produrrà vassoi e astucci per il comparto della cosmesi totalmente in cellulosa. L’obiettivo: sostituire la plastica. Le applicazioni sono infinite e il gruppo punta ad espandere il business nei prossimi anni
Il colosso fondato nel 1888, leader mondiale nella produzione della carta, ha presentato i dati di bilancio d’esercizio. In crescita anche l’ebitda – che sale a 197,2 mln, facendo registrare +21,2%. Completate 5 acquisizioni negli ultimi due anni e mezzo e l’azienda resta alla ricerca di altre opportunità. L’ad Nespolo: “Intensificate acquisizioni per ampliare portafoglio”
L’azienda fondata nel 1888, leader mondiale nella produzione della carta acquisisce Acucote, azienda di Graham (North Carolina) che conta 70 mln di fatturato, 142 dipendenti, uno stabilimento e 4 centri di distribuzione. Rafforza la sua posizione di terzo player al mondo nella produzione di carte speciali. L’ad Nespolo: “Operazione per diversificare la penetrazione geografica”
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