Approvato il bilancio 2023 con un utile di 38mila euro, investendo 10 mln in 6 operazioni estere e altri 8 mln, per un totale di 18 mln. Gli investimenti complessivi in internazionalizzazione delle imprese socie hanno superato quota 2,3 mld. I principali flussi si concentrano nei Balcani, con Serbia in testa, seguita da Francia, Ungheria e Polonia
Finest S.p.A. entra con una quota del 43,6%, grazie a un investimento di 1,3 milioni di euro. Questa collaborazione permetterà a DTI Hungary di potenziare la sua crescita e l'internazionalizzazione commerciale nel settore dell'elettronica avanzata. Il progetto si integra nel piano di espansione del loro headquarter in Ungheria, che vedrà un raddoppio degli spazi entro ottobre
Grazie a questo accordo Finest e Cherry Bank formalizzano il loro impegno a promuovere iniziative comuni, per supportare finanziariamente e con le rispettive competenze tecniche la realizzazione di progetti di investimento e sviluppo all’estero. Contribuendo così alla crescita della presenza multinazionale delle imprese del Fvg, Veneto e Trentino-Alto Adige
Previsto il potenziamento dell'hub di Vilnius, tramite l'acquisto di 40 autoarticolati a metano liquido prodotto da biomasse avanzate. Minon, presidente della finanziaria a partecipazioni regionali: "Quell'area è una zona con grandi opportunità di business non ancora esplorata dalle imprese del Nordest"
La società finanziaria del nord est ha investito nella società lituana nella quale ha acquisito un ruolo di socio di minoranza con l’obiettivo di sostenere finanziariamente lo sviluppo della stessa e delle attività complessive del Gruppo attraverso l’incremento della flotta a carburanti alternativi. L'area, non del tutto esplorata dalle imprese del nord est, guarda al green nel settore dei trasporti
L'importo stabilito andrà in sostegno delle aziende del Nord-Est italiano “che necessitano di essere sostenute nell’export e nella pianificazione di un graduale inserimento stabile sui mercati di interesse.” Gli interventi riguarderanno la sottoscrizione di strumenti di debito emessi dalle piccole e medie imprese del Triveneto per l'internazionalizzazione
Finanziati nell'anno passato 9 nuovi progetti di vocazione internazionale. Il risultato netto fa registrare un importante + 82% rispetto al dato del 2019. Il presidente Minon: "Abbiamo mantenuto solidità ed efficienza. Sfida più ardua? Reperire le materie prime a prezzi accettabili"
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