Partita dal trevigiano la frode fiscale smascherata dalla Gdf di Treviso. Sono 12 le aziende coinvolte, in più regioni d’Italia, tra le quali Veneto, Fvg e provincia di Bologna. Denunciate tre persone per emissione di falsi contratti d’appalto (per oltre 10 mln), con l’accusa di un'evasione stimata di 2 mln
L’indagine ha individuato le società cartiere, riconducibili ad un soggetto di Reggio Emilia (già coinvolto in altre inchieste), attraverso cui venivano emesse fatture per operazioni inesistenti per evadere l’Iva e l’imposta sul reddito. Il sequestro preventivo ha riguardato 8 imprese che sembra abbiano conseguito un profitto illecito di 6 mln a beneficio di 44 società
L'indagine della Gdf era partita controllando la cessione di crediti d'imposta di una società di Bassano del Grappa a una ditta individuale di costruzioni di Acerra (Napoli). Sarebbero 8 le imprese coinvolte nel settore dell’edilizia e del commercio all'ingrosso di prodotti petroliferi. Zaia: “Un’operazione molto difficile che ha permesso di individuare fatture false per oltre 123 mln. L’evasione fiscale colpisce i contribuenti onesti"
Una ditta di Forlì-Cesena risultava aver emesso fatture nel biennio 2019-2020 senza però presentare le dichiarazioni dei redditi o pagare Iva e interessi. Al titolare sono contestati una serie di reati che riguardano la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti
L’inchiesta ha messo in luce un meccanismo di frode fiscale che permetteva al gruppo della grande distribuzione, con sede a Milano, di omettere il versamento dell’Iva e degli oneri di natura previdenziale e assistenziale dovuti ai lavoratori. I rapporti di lavoro con Gs venivano schermati attraverso società filtro, che a loro volta si avvalevano di diverse società cooperative (le cosiddette società 'serbatoio'). In corso le perquisizioni nelle province di Milano, Lodi, Pavia e Torino
Con la Procura europea di Palermo ha condotto l'operazione "Ultimo Brindisi", anche nelle province di Venezia, Vicenza, Padova e Milano, culminata con il divieto di attività per 17 soggetti. Ha coinvolto 25 indagati, tra cui il figlio di un noto boss del clan Santapaola. Le accuse comprendono associazione per delinquere, evasione fiscale e bancarotta nel commercio illegale di bevande
Il sistema di frode ha coinvolto una cooperativa trevigiana e 13 aziende committenti. Dodici imprenditori sono ora sotto indagine per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e reato di somministrazione fraudolenta di manodopera. La cooperativa agiva come intermediaria nella fornitura di manodopera illegale, coinvolgendo 180 lavoratori
Le indagini della Procura di Reggio Emilia hanno individuato 22 società che, nel biennio 2018-2019, si sono avvalse di una ‘cartiera’ con sede a Modena, costituita allo scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti. Finora 26 gli indagati per frode fiscale, evasione delle imposte sui redditi e dell'Iva oltre a diversi reati tributari, tra cui figura anche il presidente del club di calcio scaligero Maurizio Setti. Il club replica: “Nessuna perquisizione, abbiamo spontaneamente messo a disposizione le risultanze contabili dei rapporti con detta società, tre fatture per una contestazione che potrebbe equivalere a circa 50mila euro. Smentiamo che si tratti di contratti di sponsorizzazione"
Sono state identificate 30 persone coinvolte in Campania e una società fittizia in provincia di Vicenza. La rete criminale emetteva fatture per lavori edilizi inesistenti, attribuendole a 30 contribuenti, che diventavano i beneficiari apparenti dei crediti (per Bonus edilizi). Poi cedevano parte dei crediti ad altre aziende per nascondere l'origine illecita dei fondi
Le indagini hanno avuto inizio a seguito di due segnalazioni di operazioni sospette relative a fornitori di bio-diesel associati alla società veneta. L'esito ha portato gli investigatori a sospettare che le somme sequestrate derivassero da frode fiscale, messa in atto tramite l'utilizzo di fatture inesistenti, emesse da fornitori fittizi con sedi in diverse regioni italiane
L'indagine ha consentito di identificare 16 soggetti coinvolti. Il sistema prevedeva che gli automezzi trasportanti prodotti energetici venissero dotati di targa estera. Una volta in Italia, venivano trasbordati su autocisterne italiane: così era possibile evadere il pagamento delle accise sulla vendita dei prodotti stessi. L’attività illecita è stata messa in atto 41 volte
Le indagini sono scaturite da segnalazioni di cittadini veneziani, che avevano effettuato lavori agevolati dal bonus, per importi dei crediti gonfiati e ceduti a società ignote diverse. L'intervento della Guardia di Finanza e della Procura di Firenze ha impedito la cessione a un'azienda energetica di Venezia, che avrebbe utilizzato i crediti per compensare debiti fiscali
Due imprenditori e un commercialista del settore arredi sono coinvolti in una vasta frode fiscale e contributiva, nel settore dell’allestimento e posa in opera di arredi. La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 14 mln in beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie. La Procura ha ottenuto il permesso di sequestro preventivo di 35 aziende e 46 persone fisiche
La Guardia di Finanza di Vicenza ha eseguito un sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie di una società di Montecchio Maggiore (Vicenza). Il provvedimento cautelare ha permesso il sequestro di somme di denaro pari a 590 mila euro. Scoperta un'articolata frode fiscale, grazie all'interposizione di una serie di società fittizie, operanti come "società cartiere"
L'imprenditore triestino è stato accusato di frode nel settore immobiliare. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trieste, sono state condotte dalla Guardia di finanza, che ha sequestrato preventivamente 1,5 mln ai soci e rappresentanti legali di due imprese di Jesolo, i presunti beneficiari ultimi della frode da loro stessi ideata e concretizzata in concorso tra il 2017 e il 2020
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