L’autorità ha pubblicato una nota in cui commina questa ammenda complessiva a Enel Energia (10 mln), Eni Plenitude (5 mln), Acea Energia (560mila), Iberdrola Clienti Italia (25mila), Dolomiti Energia (50mila) e Edison Energia (5mila), per aver utilizzato pratiche aggressive per condizionare i clienti ad accettare un aumento dei prezzi di energia elettrica e gas. Immediate le risposte delle sei società
Raggiunta la maggioranza qualificata da parte dei 27 paesi con l’approvazione della Germania, astensione Austria e Paesi Bassi, contrarietà dell’Ungheria. Dal 15 febbraio il price cap sul gas scatterà al superamento del tetto per tre giorni con uno spread rispetto al prezzo del Gnl di 35 euro per tre giorni. Il ministro per l'Ambiente Pichetto Fratin: “Vittoria dei cittadini italiani”
La dipendenza energetica dei paesi europei, tema tornato in auge con l'attuale guerra combattuta in Ucraina, ha radici storiche e geopolitiche che Leonardo Bellodi ha sviscerato nel suo nuovo libro. Storia, politica ed economia si intrecciano in questo saggio per raccontare le ragioni per cui oggi l'Unione Europea si trova in difficoltà sul fronte dell'approvvigionamento energetico
Gli istituti finanziatori sono Crédit Agricole, UniCredit, Cassa Depositi e Prestiti e Banco Bpm. I fondi copriranno il 70% del valore complessivo, equivalente a circa 44 mln di dollari. Grazie ai quali la Fratelli Cosulich realizzerà un’imbarcazione che, con le sue circa 5.300 tonnellate di portata lorda, sarà in grado di trasportare oltre 8.200mc di GNL e 500mc di Mgo
Gli impianti coinvolti nell'operazione, condotta dalla controllata di Snam4Environment, si trovano nelle province di Udine, Pordenone, Venezia e Padova. L'obiettivo dell’acquisizione "è di convertire i cinque impianti di biogas agricolo a biometano". Nel dettaglio, tre impianti saranno collegati alla rete nazionale del gas per immissione diretta del bioCNG (gas naturale compresso), mentre gli altri due saranno dotati di un impianto di liquefazione per la produzione di bioGnl
Sotto la lente dell'Autorità sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale di 4 società, per presunte violazioni del Dl Aiuti bis. Immediate le risposte della società. Iren: "Siamo a completa disposizione per dimostrare come l’operato dell’azienda sia stato conforme alle norme vigenti". Dolomiti: "La società metterà in campo tutte le azioni opportune per dimostrare di aver operato in buona fede"
“Più che le infrastrutture mancano i contratti”, si potrebbe sintetizzare così la posizione del giornalista del Sole 24 Ore. L’Italia può contare infatti su una capacità di importazione che è pari a quasi il doppio del fabbisogno energetico. Ma è anche vero, precisa Gilberto, che se ci fossero più infrastrutture, come quelle i cui progetti sono stati accantonati a causa delle molte polemiche, queste potrebbero giocare un ruolo importante
La holding di investimento dell'imprenditore milanese ha presentato la manifestazione di interesse all'acquisto del complesso aziendale Grotto. Il progetto per l'iconico brand prevede il recupero e il rilancio dell'identità, con una trasformazione del modello di business. La Uiltec di Verona e Vicenza chiede continuità fra le due gestioni per garantire stabilità ai lavoratori. Soddisfazione della Donazzan
A lanciare l’allarme è Confindustria Brescia: le imprese del territorio si sono trovate un aumento del 231% nei costi del gas e del 166% in quelli dell’energia elettrica. Il presidente: “Così si rischia di erodere la marginalità nonostante il rialzo dei fatturati dovuti all’aumento della domanda, se non addirittura di dover sospendere l’attività per eccesso di costi di produzione”
La multiutility lombarda, con impianti anche nel Triveneto, ha registrato una crescita del 34% rispetto al 2020, quando i ricavi si erano fermati a 4,8 mld. Ma l’aumento c’è anche se confrontiamo il dato con il 2019 (5,38 mld). Ha influito una congiuntura favorevole, alimentata dal rialzo dei prezzi dell’energia. L'ad Mazzoncini: "Guardiamo alle rinnovabili"
Il calo del fatturato, sceso a 99,7 milioni di euro rispetto ai 129,3 dello stesso periodo dello scorso anno, viene spiegato dalla multiutility veneta con i "minori ricavi da titoli di efficienza energetica". Tutti gli altri indicatori risultano però in crescita, così come in ripartenza è il trend complessivo. Il presidente e ad nominato pure direttore generale
La multiutility friulana raggiunge un accordo con il Consorzio delle Banche di Credito Cooperativo, attivo nel settore energetico, con l’obiettivo di abbattere le emissioni prodotte dai consumi di gas. Il contratto riguarderà 91 punti fra sedi e aziende consociate per un totale di 1200 punti di fornitura a livello nazionale. Previsto abbattimento di 8,4 tonnellate di CO2
Né A2a, né Hera, né Iren e neanche l’Enel beneficeranno dell’annunciato aumento dei prezzi di gas ed elettricità: vengono assorbiti da meccanismi di compensazione e di apertura. La Borsa lo sa bene e le quotazioni di settore negli ultimi giorni scendono. I produttori prediligono invece la graduale crescita delle tariffe. Così gli utili esplodono: secondo S&P, è lo scenario in Italia da qui al 2025
AcegasApsAmga avrà la titolarità del servizio per i prossimi 12 anni. Il contratto comprende 18 comuni tra cui il capoluogo e oltre 90 mila utenze. Una parte dei fondi verrà impiegata per potenziare la rete garantendo la continuità del servizio. “Siamo soddisfatti della vittoria nella gara nell'Atem Udine 2”, spiega Tomaso Tommasi del Gruppo Hera
Dalle territoriali di Confindustria ai rappresentanti delle Pmi, dagli artigiani alla Coldiretti: fronte compatto contro i rincari fino al 40% di gas ed elettricità pronti a scattare dal primo ottobre. “La ripresa è a rischio, l’inflazione in agguato”. Mazzoncini (A2a): “All’improvviso boom del prezzo del metano segue di solito un riassestamento. Ma se stavolta non si verificasse, le stime di Cingolani sono corrette”
Per l'azienda di Monza l’ebitda raggiunge i 139 mln, con una crescita del 15,8% sull’anno precedente. L’utile netto si assesta a 50,4 mln. Con la ripresa delle attività industriali e alla crescita della domanda di ossigeno negli ospedali le vendite del gruppo sono aumentate del 14,7%. Durante il cda è stata anche annunciata l’uscita del dg Bottes, le cui deleghe saranno assunte dal secondo dg, Monti
Il Cda del gruppo veneto ha approvato i risultati economici al 30 giugno 2021. I numeri sono ottimi, i ricavi hanno avuto una crescita del 26% arrivando a 704,9 mln, e la marginalità operativa si è attestata a 71,2 mln. Gli investimenti solo nei primi sei mesi sono stati pari a 34,4 mln. A questi risultati hanno contribuito tutte le business unit del gruppo, soprattutto la vendita
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