Il ministro Giorgetti annuncia l'ampliamento della platea dei beneficiari del taglio del cuneo fiscale, alzando la soglia di reddito a 40.000 euro. Previsti anche benefici per le madri lavoratrici, un benefit fiscale fino a cinquemila euro per i lavoratori trasferiti e l'aumento delle pensioni minime a 621 euro. “Serviranno 3,5 mld da un prelievo su banche e assicurazioni”, afferma
A margine di un evento a Torino, il ministro Giorgetti ha schivato le domande dei giornalisti su Fondazione Crt: "Commissariamento? Non sono ancora arrivate le carte, anzi è stata concessa una proroga di 10 giorni. Deciderò quando saprò". Dopo le dimissioni di Palenzona, in lizza per la presidenza ci sarebbero Michele Vietti, Domenico Siniscalco e Anna Maria Poggi
Il ministro Giorgetti ha autorizzato nuovi accordi per lo sviluppo. La società pavese punta a un ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento di Pavia, con un investimento da 21,3 mln e agevolazioni dal ministero per 8,2 mln. La società novarese investirà 20,3 mln in tecnologie 4.0 per gli stabilimenti di Ghemme e altri siti in Veneto, E-R e Lazio, con 8,2 mln dal ministero
A un anno dall’annuncio della disponibilità a investire da parte di Investcorp nell’azienda di moda di Mantova, i vertici comunicano di aver conseguito le performance concordate, mettendo a segno un ritorno alla crescita sugli ordinativi della Primavera-Estate 2022. Tra i prossimi obiettivi: lo sviluppo della collezione Circle. Alla visita del ministro hanno inoltre partecipato le Rsu, il sindaco di Mantova e la proprietà
Crescita demografica, benessere e sostenibilità, sviluppo economico, infrastrutture e reputazione: queste le tappe imprescindibili che gli ospiti dell'evento affronteranno nei loro interventi. Tra gli ospiti: Giancarlo Giorgetti, Enrico Giovannini e Carlo Bonomi. Il presidente di Confindustria plaude all'iniziativa: "ha tutte le carte per diventare una best practice di sistema"
Se siamo di fronte a uno scontro vero, che se fosse tale avrebbe il sapore di scissione, è ancora da vedere. L'alternativa è che stia andando in scena il solito gioco delle parti tra l’europeista draghiano Giorgetti e il turbo-sovranista non draghiano Salvini. L’ipotesi prevalente, negli ambienti leghisti, è che lo scontro finirà in un pari e patta
Mezzogiorno di fuoco in casa Lega a seguito delle anticipazioni sulle parole del ministro leghista contenute nel libro di Vespa. Giorgetti, molto critico sulla scelta di collocazione internazionale del leader, sembra prospettare una nuova Lega: moderata, riformista, europea. Un golpe da parte dei giorgettiani? Non impossibile, ma per ora il timone del partito è ancora in mano al Capitano
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