Si è tenuta oggi alla sede nazionale dell’Anci la conferenza stampa di presentazione della Capitale europea della Cultura per il ‘25, che sarà inaugurata l’8 febbraio. Presenti i sindaci Turel (Nova Gorica) e Ziberna (Gorizia): “Siamo testimonianza di come un confine di guerra si sia trasformato in elemento di coesione e collaborazione internazionale”
A poco più di tre mesi dall’apertura della Capitale europea Diego Moretti, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, critica: "Preoccupa la gestione delle infrastrutture cittadine. Ci sono ancora cantieri aperti e problematiche logistiche che potrebbero compromettere l'accoglienza turistica"
A cinque mesi dall'avvio della prima Capitale europea della cultura transfrontaliera, emergono le anticipazioni sull'evento di apertura dell'8 febbraio 2025. Un percorso "Da stazione a stazione" unirà Gorizia e Nova Gorica in una giornata di celebrazioni che coinvolgerà cittadini e ospiti internazionali
L’amministrazione comunale, che avvierà a giorni la gara d’appalto, ha avallato il piano definitivo-esecutivo. L’opera dovrà essere completata in 240 giorni, con la conclusione prevista per il 2025, in vista di “GO!2025”. Previsto il rinnovamento di spazi interni ed esterni alla struttura. Il sindaco Ziberna: “Sarà una struttura importantissima per il futuro della città, un unicum a livello territoriale”
Go!2025 rappresenta un’occasione irripetibile per ridare appeal ad una piccolo comune come Gorizia, anche se, ad oggi le strutture ricettive sono ancora solo 44, 10 alberghiere e 39 extralberghiere. Un’offerta “inadeguata, per capacità totale e livello, ad accogliere grandi flussi di visitatori in arrivo nella città”, conclude il Masterplan della Cciaa con Uniontrasporti. La scelta obbligata, a meno di due anni dall’evento, sarà sfruttare la ricettività di una provincia che non se la passa poi tanto bene (730 strutture ricettive, l’8,1% in Fvg) e potenziare i trasporti
Gorizia e Nova Gorica diventeranno un’unica Capitale della cultura nel 2025, ma sono circolate svariate notizie su ostacoli che sembrano frapporsi alla realizzazione pratica dei progetti inizialmente preventivati nel bid-book. Gibelli: “Per alcuni progetti ci sono stati dei ridimensionamenti, per esempio per il Palabigot, a causa dell'aumento dei costi dei materiali. Ma due anni è un tempo sufficiente per tutti gli altri". E sul presunto commissariamento del Comune: "Solo dicerie”
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