Il Gruppo di Campodarsego ha avviato un percorso di trasformazione digitale per migliorare l'efficienza dei propri processi. La collaborazione con Smact ha dato vita a due progetti innovativi. Ask mira a analizzare il patrimonio informativo del Gruppo attraverso il linguaggio naturale, mentre ReFainE punta a evolvere il sistema di gestione digitale della fabbrica con Ia avanzata
Il Cda della finanziaria lussemburghese ha deliberato l’emissione di obbligazioni senior unsecured unrated e non convertibili da parte della controllata e garantiti da Carraro. Verranno emessi per un ammontare nominale complessivo compreso tra un minimo di 100 milioni di euro e un massimo di 120 milioni. Avranno una durata di cinque anni, per cui la scadenza è il 6 novembre 2028
Il prestito punta a sostenere le esigenze finanziarie di capitale circolante, investimenti, pagamenti ai fornitori e dipendenti dell'azienda padovana leader nella produzione di ingranaggi, sistemi di trasmissione e trattori specializzati. Della durata di 6 anni, il prestito è assistito al 90% dalla Garanzia SupportItalia di Sace. Il presidente Enrico Carraro: "Supporterà ulteriormente i nostri piani di sviluppo e ci consentirà di accelerare la crescita"
Il centro per componentistica di qualità e ingranaggeria ad elevata complessità del Gruppo Carraro ha di recente inaugurato uno stabilimento robotizzato dedicato al settore automobilistico, con un investimento di oltre 25 mln. Secondo le previsioni, l'azienda di Maniago passerà dai 103 mln di valore della produzione registrati nel 2022 a superare i 210 mln nel 2027-2028
Con l’inaugurazione di una nuova area produttiva di 1.400 metri quadrati, si consolidano ulteriormente le attività industriali subcontinentali del Gruppo leader nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati. Il potenziamento della plant consentirà di accrescere la capacità da 150.000 a oltre 175.000 ingranaggi al mese
Carraro Finance, la società che si occupa di gestire le finanze del gruppo padovano, ha annunciato che il mancato collocamento del bond è dovuto all' instabilità economica e politica del periodo. I vertici aggiungono che "non ci sarà alcun impatto significativo sul gruppo, che manterrà le disponibilità liquide esistenti"
Il presidente del gruppo padovano parla di previsioni positive per l'anno in corso e si sofferma sull'uscita dalla Borsa: "Nessuna ripercussione, immutata la fiducia dei nostri clienti". Conferma sulle prossime mosse dell'azienda, messe a punto proprio dopo la rinuncia alla quotazione: "Vogliamo crescere, ci interessano le nuove tecnologie applicate all'automotive"
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