guerra russia ucraina
9 Settembre 2022
La guerra costerà all’Italia 16,3 mld di Pil. Lombardia, Emilia, e Veneto le regioni più colpite
Tanto, secondo Demoskopika, varrà la contrazione del valore aggiunto dell'industria nazionale nel 2022 spalmata su 2,3 milioni di aziende. Con il territorio lombardo (-3,94 mld) e quello emiliano-romagnolo (-1,74) a pagare il conto più salato e con quello veneto (-1,49 mld) al quarto posto. A rischio, soprattutto, il settore Trasporti (-7,8 mld) e quello chimico/farmaceutico (-3,57)
15 Marzo 2022
11 Marzo 2022
Murano, la fornace al femminile El Cocal spegne il fuoco: schiacciata dal caro energia
Il conflitto Russia-Ucraina continua a pesare, aumentano i rincari provocando continue chiusure. Oggi, 11 marzo, è toccato ad una piccola impresa tutta al femminile di Murano, nata durante la pandemia. La titolare della fornace dopo l'arrivo di una bolletta di 52 mila euro si è trovata costretta a chiudere il forno e spiega: "Dopo questa ne arriveranno altre due dello stesso importo"
10 Marzo 2022
Rincari energia, continuano le chiusure: acciaieria di Borgo Valsugana ferma per 4 settimane
Acciaierie Venete sceglie di chiudere per almeno quattro settimane il Gruppo Acciaieria di Borgo Valsugana, in Trentino. Gravi conseguenze che il conflitto Russia-Ucraina sta generando, tra tutte: la mancanza di materie prime, il nuovo e improvviso aumento del prezzo del gas, oltre che all'impennata dei costi dell'energia. Resta a rischio l'attività che conta 1.400 lavoratori
9 Marzo 2022
Caro energia, continuano le chiusure: Fonderie Zanardi sospende la produzione
Il fermo è previsto per 7 giorni nonostante gli ordini restino ancora molto alti, ma per l'azienda è impossibile riuscire a mantenere la produzione visti gli elevati costi dell'energia e la difficoltà nel reperimento della ghisa proveniente principalmente da Russia ed Ucraina. Fabio Zanardi, presidente e ad: "La situazione è drammatica e con la guerra non c'è più modo di rifornirsi"
Pro-Gest e Assocarta, lo strano caso delle cartiere che chiudono e riaprono. Il pericolo di nuove speculazioni
Chiusure per oggettiva impossibilità di produrre a causa dei costi o tattiche per fare maggiore pressione sul rialzo dei prezzi? Per alcuni operatori il mercato sarebbe più che disponibile a pagare il costo dei rincari di carta e imballaggi e intravvede quindi più un’operazione speculativa che un problema reale. Il dubbio è alimentato dalla decisione di Zago di “riaprire già inizio settimana prossima” grazie a “trattative con i clienti”. Il precedente della maximulta per operazioni di cartello
7 Marzo 2022
Il presidente di Confindustria Carraro attacca i leghisti in Polonia: “Che schifo di politica”
Durissimo l'attacco da parte del presidente di Confindustria Veneto a Paolo Grimoldi, ex segretario della Lega in Lombardia. Che durante una visita in Polonia - dov'è volato anche il suo leader Salvini - ha commentato: “Questi sono profughi veri che scappano da un conflitto vero, non come quelli che arrivano dal Bangladesh”. Di tutta risposta, Carraro in un tweet: “Che schifo di politica, mette sempre la povera gente l’una contro l’altra”
Imprenditori al bivio tra Russia e Ucraina. Ecco perché anche a loro conviene sacrificare l’economia per la libertà
Partiti con un atteggiamento accomodante nei confronti di Putin, gli imprenditori sembrano ora aver capito che la minaccia dei regimi dittatoriali alla libertà – anche d’impresa – è purtroppo seria. E reagiscono abbastanza compatti in difesa dell’Ucraina e delle sanzioni. Ma è cruciale che i più esposti non vengano lasciati soli
4 Marzo 2022
Verona, ripresa attività Acciaierie dopo lo stop per carenza di materie prime
Ripresa oggi l'attività delle Acciaierie Verona nello stabilimento veneto del gruppo Pittini, a seguito della seconda chiusura di ieri 3 marzo, dovuta alle gravi conseguenze che il conflitto Russia-Ucraina sta generando. Tra tutte: la mancanza di materie prime, il nuovo e improvviso aumento del prezzo del gas, oltre che all'impennata dei costi dell'energia. Resta a rischio l'attività
1 Marzo 2022
Borsa, la nuova offensiva russa spaventa i listini: Milano chiude a -4%, minimi da luglio
L’esercito di Mosca si muove verso Kiev e i negoziati non sembrano per il momento garantire una tregua. A Piazza Affari il Ftse Mib non è riuscito a trovare sostengo nei nuovi rialzi dei titoli energetici e della difesa, e mentre viene definita la lista degli istituti russi che verranno esclusi dallo Swift, Mediobanca ha perso il 7,83%, Intesa Sanpaolo il 7,72% e Bper il 7,44%