Il Garante sanziona la società bolognese attiva nella vendita di energia e gas per gravi irregolarità nel trattamento dei dati di oltre 2.300 clienti. Contestate attivazioni di contratti non richiesti e uso di informazioni inesatte
Assegnate le aste per la fornitura di elettricità agli utenti che dall’1 luglio usciranno dal mercato tutelato. Sette lotti su ventisei (il massimo consentito) sono stati assegnati alla multiutility bolognese tramite Hera Comm. Il presidente Fabbri: "Un ulteriore traguardo nel percorso di sviluppo dei nostri servizi commerciali e un tassello importante del nuovo Piano industriale”
Nel '27 la multiutility bolognese punta a un Ebitda di 1,65 mld e a una crescita del dividendo del 28% (fino a 16 centesimi per azione). Sempre oggi il Gruppo ha reso noti alcuni dati del preconsuntivo ’23: l’Ebitda sfiora gli 1,5 mld (+14% sul ’22), mentre diminuisce a 2,6 (da 3,3) il rapporto tra la Pfn e il Mol. Piazza Affari premia il titolo di Hera, che oggi chiude a +3,1%
La multiutility emiliana, tramite la controllata Hera Comm, ha acquistato un altro 15% del capitale della jv nata nel 2019 e che costituisce il maggiore operatore energy del Nordest. L’atto di cessione effettuato questa mattina, deriva dall’esercizio parziale dell’opzione di vendita detenuta da Ascopiave, gruppo trevigiano della distribuzione del gas naturale, sulla propria partecipazione nella società. Lo scorso primo dicembre 2022 era stata venduta a Hera Comm un'ulteriore quota dell’8%
Il gruppo multiutility emiliano presenta i risultati al 30 settembre 2023. In crescita ebitda e utile che, secondo quanto riporta la società, “mostrano una forte resilienza a fronte di fenomeni meteoclimatici estremi incorsi nel territorio di riferimento e di un contesto globale tuttora incerto”. In flessione del 23,5% i ricavi "principalmente per il calo dei prezzi delle commodities energetiche e per i minori volumi di gas venduti". Il presidente Fabbri: “Crescita record dell’Ebitda, sostenuta per oltre l’80% dall’area energy. Abbiamo, inoltre, incrementato gli investimenti del 19%"
Il gruppo leader nella produzione di salumi e formaggi si avvarrà del know how e delle strutture della multiutility Hera e di Cpl Concordia, specializzato in sistemi energetici, per individuare soluzioni tecnologiche con cui ridurre la carbon footprint dei propri processi. Previsti investimenti per 20 mln in cinque anni, partendo con studi di fattibilità sui bilanci dei fabbisogni energetici. Iacono (Hera): “Per vincere la sfida del cambiamento climatico si deve lavorare a livello di ecosistema”
Ad essere colpite anche Enel, Eni, Edison e Acea, per “modifiche unilaterali illegittime al prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale”, in contrasto con il decreto Aiuti bis. Le imprese dovranno sospendere l’applicazione delle nuove condizioni economiche, mantenendo o ripristinando i prezzi praticati prima del 10 agosto '22. Hera: "Abbiamo sempre supportato i clienti, lo dimostreremo". Patuano, presidente A2A: "C'è amarezza. Abbiamo rispettato i contratti con i nostri clienti anche quando non ci conveniva"
Integrandolo al suo più grande depuratore, l'impianto verrà realizzato a Bologna entro il 2023 e sarà in grado di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno “verde” e, poi, in biometano. Sarà così possibile alimentare i consumi annui di 1.200 famiglie ed evitare emissioni di CO2 pari a quelle prodotte in un anno da 400 automobili
A un anno dall’avvio dell’iter, via libera definitivo (non unanime) dalla Conferenza dei servizi. Previste ulteriori “severe” prescrizioni per l’ammodernamento dell’impianto di San Lazzaro, che manderà in pensione le obsolete unità 1 e 2. Il sindaco Giordani (Pd), pressato da comitati e ecologisti, si oppone: pesa la vicinanza con le amministrative. Tra le molte correzioni imposte a Hestambiente stop ai Pfas e teleriscaldamento per l’ospedale
Partirà da una sperimentazione nel quadrante di Castelfranco Emilia la transizione all'idrogeno domestico della multiutility resa possibile anche dalla nuova versione del sistema di misurazione NexMeter. Il congegno è stato realizzato con la collaborazione di Panasonic e del gruppo Pietro Fiorentini e promette "riduzione delle dispersioni, efficientamento delle caldaie e risparmi in bolletta"
Approvati dal cda della multiutility emiliana i numeri dei primi nove mesi del 2021: 6,42 miliardi di euro di ricavi (+31%), 883,3 milioni di Mol (+9,6%) e risultato operativo passato da 414,7 a 470,8 milioni (+13,5%). Bene anche il fronte dei dividendi (161 milioni distribuiti) e quello degli utili agli azionisti (+39,2% per 340,6 milioni totali), oltre a investimenti (377,2 milioni e +13%) e acquisizioni
Rilevante la cifra indicata per aggiudicarsi il contratto e proseguire il lavoro sul territorio romagnolo. La multiutility si è anche impegnata per sostenere nel periodo 250 milioni di investimenti su impianti e reti: tra gli obiettivi, il contenimento delle perdite e l'ammodernamento dei sistemi di depurazione. "Vogliamo garantire qualità e creare lavoro e valore per le comunità"
Né A2a, né Hera, né Iren e neanche l’Enel beneficeranno dell’annunciato aumento dei prezzi di gas ed elettricità: vengono assorbiti da meccanismi di compensazione e di apertura. La Borsa lo sa bene e le quotazioni di settore negli ultimi giorni scendono. I produttori prediligono invece la graduale crescita delle tariffe. Così gli utili esplodono: secondo S&P, è lo scenario in Italia da qui al 2025
AcegasApsAmga avrà la titolarità del servizio per i prossimi 12 anni. Il contratto comprende 18 comuni tra cui il capoluogo e oltre 90 mila utenze. Una parte dei fondi verrà impiegata per potenziare la rete garantendo la continuità del servizio. “Siamo soddisfatti della vittoria nella gara nell'Atem Udine 2”, spiega Tomaso Tommasi del Gruppo Hera
Il gruppo bolognese ha acquistato dalla bellunese Bim Gestione Servizi Pubblici l’11% della società trevigiana, per un totale di 21 milioni di euro. Con questa operazione il Gruppo possiede ora la totalità del capitale. L’operazione rientra in un percorso di razionalizzazione e consolidamento delle società gestite dalla controllata EstEnergy, operatore del Nord Est
La multiutility ha fatto registrare un ottimo inizio di 2021, caratterizzato da due acquisizioni. I ricavi si sono attestati a 4,179 mld (+22,8%), il mol a 617,9 mln (+10,4%) e gli utili a 236,2 mln (+35,1%). In aumento gli investimenti (+21,7%) e migliora l’indebitamento (2,96 mld). Il presidente esecutivo Tommasi di Vignano: “Risultati consentono sguardo al futuro con fiducia”
La multiutility, tramite la sua controllata Herambiente, ha siglato con Inalca, controllata di Cremonini, una partnership per la creazione di Biorg. La newco si occuperà della produzione di biometano utilizzando scarti della filiera agroalimentare. Investiti 28 mln per la ristrutturazione del sito di Spilamberto, in cui sorgerà l’impianto da 3,7 mln di metri cubi l’anno
La società leader nel recupero dei materiali e smaltimento dei rifiuti ottiene un altro importante tassello nel suo progetto di crescita nel settore del trattamento degli scarti industriali. Il presidente Tommasi di Vignano: "Così proseguiamo nell’obiettivo di servire bene le aziende, trasformando i residui in energia e destinandone il meno possibile alle discariche"
La multiutility partecipata da numerosi comuni italiani ha chiuso i primi tre mesi del 2021 con ricavi che si sono attestati a 2.271 mln (+10,5%), spinti dalla performance dei settori energia. In crescita anche il mol, a quota 362 mln (+3,7%) e l’utile netto, che supera i 140 mln (+7,7%). Incrementati anche gli investimenti operativi, che si attestano a 112,6 mln
Stop nel 2020 a Ravenna: tecnologie superate. Legambiente: “Possibile fermarne altri due”. La Regione lavora al nuovo Piano dei rifiuti, che detterà le strategie fino al 2027: fondamentale l’autonomia di smaltimento. Già adesso solo l’1,6% del totale di immondizie prodotte finisce in discarica
L’obiettivo della società è arrivare a un dividendo di 13 centesimi per azione nel 2024. Il bilancio ha segnato che, nel 2020, i ricavi del gruppo sono saliti a 7,079 miliardi (+2,4%). L’assemblea mostra anche l’intenzione di esplicitare il corporate purpose, di impegnarsi nella transazione ecologica, nell’economia circolare e nell’equità sociale
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