La stima evidenzia una flessione congiunturale delle esportazioni italiane del -1,7%. Un dato che, epurato come fa l'Istat dalle movimentazioni della cantieristica navale di febbraio, risulta in realtà pressoché stabile (+0,2%). Su base annua, si registra un -8,9% in valore e -10,3% in volume, maggiore per i mercati Ue
Sebbene le esportazioni mostrino una flessione annua del 0,2%, alcuni settori come alimentari (+14,0%) e abbigliamento (+17,0%) crescono. L'export aumenta verso Stati Uniti (+14,5%), paesi Opec (+26,3%) e Spagna (+9,2%). Il saldo commerciale registra un miglioramento, con un avanzo di +2,655 mld. Sul fronte delle importazioni, si ha una flessione tendenziale del 13,5%
La recente crisi nel Canale di Suez ha influenzato l'economia della provincia di Verona, con il 6,6% dell'interscambio commerciale totale a rischio. Le rotte commerciali tra il Mediterraneo, l'Estremo Oriente e l'India sono particolarmente vulnerabili, con 1,740 mld di merci annuali in transito. Le importazioni dall'Asia Orientale, inclusa la Cina, sono a rischio per 1,3 mld
La società di Montebelluna (TV), attiva nel settore della logistica, ha deciso di ripristinare la linea di collegamenti ferroviari per la ricezione delle merci dal Paese orientale. La decisione, presa a causa delle tensioni sulle linee di navigazione via Mar Rosso e Suez, si pone come soluzione d’emergenza per evitare di compromettere la puntualità delle spedizioni
Il valore complessivo ha mantenuto una quota del 39% dell'export regionale (+37,6%). Le importazioni hanno mostrato una flessione dell'1,1%, mantenendo una bilancia commerciale positiva di 1,886 mld. Macchinari, elettronica e alimentari hanno registrato una crescita, mentre metallurgia, mobili e chimica invece diminuzioni. La Germania è il principale destinatario dell'export
Dopo il rallentamento registrato a settembre (-4,5%), l'Istat osserva una ripresa delle esportazioni ad ottobre, trainata dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli e beni strumentali. Parallelamente, si registra un aumento delle importazioni in termini congiunturali (+2,8%). Su base annua l’export cresce del 3,0% in termini monetari (era a -6,4% a settembre), mentre resta negativo (-0,4%) in volume. In controtendenza, l’import segna una flessione tendenziale del 9,2%
Stando alla rilevazione della Cciaa delle due province, le esportazioni rappresentano il 10,4% del totale regionale. Le importazioni valgono 6,46 mld e sono in aumento del 61% rispetto al 2021. Nel secondo trimestre di quest'anno il saldo tra import ed export risulta negativo per 2 mld, ma in miglioramento rispetto ai -3,98 mld dello scorso anno
Le esportazioni italiane verso la Germania hanno mostrato una leggera diminuzione (-1%), ma le importazioni sono cresciute (+1,5%). Per l'export, l'agroalimentare (+11,5%) e i mezzi di trasporto (+26,1%) sono cresciuti, mentre il chimico-farmaceutico e la siderurgia sono rallentati. L'E-R e il Veneto trainano (+17,6%) con 8,45 mld. Al contrario, la Lombardia ha mostrato un calo (-2,5%)
Secondo i dati resi noti da Fruitimprese, il saldo in volume ha subito un passaggio da -291.127 ton a -338.351 ton. Per le esportazioni si osserva una crescita dell'1,3% in volume e del 7,1% in valore, mentre le importazioni sono aumentate del 3,5% in volume e dell'8,6% in valore. La situazione più critica riguarda la frutta secca, con perdite a causa delle condizioni climatiche
Le due province hanno contribuito in tal modo, alla formazione del 10,2% dell’export regionale. Si conferma quindi il trend di crescita nei valori, che aumentano del 27,8% rispetto al medesimo periodo del 2021 e del 13,3% in confronto al 2020. Tali aumenti sono superiori per quanto riguarda il 2021 in confronto alla media regionale e nazionale
Se a livello nazionale nel primo semestre 2021, il commercio con i paesi balcanici valeva 10,8 mld, a distanza di un anno è stato registrato un aumento di oltre il 50%. Promos Italia: export +44%, import +58%. Vincenzo Boccia(Luiss): "La Comunità Adriatica rappresenta una grande opportunità. L'Italia si conferma cerniera geostrategica tra l'Europa e i Paesi di prossimità"
L’analisi della Camera di Commercio di Verona ha confermato l’incremento registrato nel primo trimestre del 2022 (+12,1%). Tra i comparti, crescono in doppia cifra bevande, calzature e marmo. Il principale mercato estero è la Germania, con 1,3 mld di euro di esportazioni. Il vice presidente Paolo Tosi: “Sistema Verona in salute e capace di affrontare le sfide internazionali”
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