I dati delle immatricolazioni, riportati da Il Sole-24 Ore, sembrano ricalcare almeno in parte quelle che sono le nuove geografie del Pil. L’Alma Mater cresce del 6%, il dato in assoluto più elevato tra le università di grandi dimensioni, e si distacca sempre più da Padova, che pur cresce del 4%. In Lombardia giù Statale (-7%) e boom per Bergamo (+14%)
Il calo dei nuovi iscritti (-3%) si rivela particolarmente incisivo se messo in relazione alla dinamica demografica, che registra una leggera crescita (+0,5%) nell'ultima generazione di neo-immatricolati. A Milano si allarga la frattura tra Atenei pubblici e privati
Il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato un'intesa con Università e Fondazioni ITS Academy. Obiettivo dell'intesa sarà trovare soluzioni e strumenti per la riduzione dei tassi di abbandono e per garantire la piena realizzazione personale e professionale degli studenti, a vantaggio dello sviluppo socioeconomico del territorio regionale e dell'intero Paese
Dall’analisi condotta dalla start-up Rachael e riportata dall’assessora a Lavoro e Formazione, la Regione vede un grande numero di studenti occupati entro 12 mesi dalla fine degli studi. Non solo, dalla stessa analisi, il 39% delle aziende introdurrebbe nell’organico uno studente proveniente da un Istituto tecnico superiore, le cui competenze sono ambite in tutti i settori
Il responsabile dell’Area Prove nazionali di Invalsi interviene sull'impatto della pandemia nell’educazione scolastica dei giovani italiani e spiega perché le prove Invalsi sono lo strumento più che mai adatto per identificare la perdita delle competenze e calibrare così una riqualifica del sistema scolastico
I test di quest'anno sono andati - prevedibilmente - molto male: due quattordicenni su cinque sono rimasti ai livelli della quinta elementare, e quasi un diciottenne su due è fermo alle conoscenze della terza media. I gap territoriali e sociali si sono acuiti con la pandemia, ma i problemi sono iniziati molto prima delle lezioni su Zoom
I test di quest'anno sono andati - prevedibilmente - molto male: due quattordicenni su cinque sono rimasti ai livelli della quinta elementare, e quasi un diciottenne su due è fermo alle conoscenze della terza media. I gap territoriali e sociali si sono acuiti con la pandemia, ma i problemi sono iniziati molto prima delle lezioni su Zoom
I test di quest'anno sono andati - prevedibilmente - molto male: due quattordicenni su cinque sono rimasti ai livelli della quinta elementare, e quasi un diciottenne su due è fermo alle conoscenze della terza media. I gap territoriali e sociali si sono acuiti con la pandemia, ma i problemi sono iniziati molto prima delle lezioni su Zoom
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.