Nonostante il calo dei ricavi del gruppo vitivinicolo con sede legale a Milano (con numerose cantine tra cui a Bardolino, nel veronese, a Montebello Vicentino e a Rovereto), l'Ebitda segna un +27% a 21,9 mln. Utile su addirittura del 97%, a 9,1 mln, grazie alla diminuzione di costi operativi, minori oneri e maggiori proventi finanziari
Il gruppo vitivinicolo ha registrato ricavi per 429,1 mln in linea con il 2022 pro-forma (430,2 mln), soprattutto grazie al mercato estero. L’Ebitda adjusted di 44,3 mln cresce del 19% sul 2022 pro-forma, mentre l’utile è stato pari a 18,9 mln (+24,3% sul pro-forma). Il debito scende a 115,9 mln dai 146,7 mln al 31 dicembre 2022. Il presidente e ad Mutinelli: “Orgogliosi della crescita della marginalità e della generazione di cassa, soprattutto dal confronto con l’andamento generale del mercato. Nel 2023 abbiamo posto le basi per la razionalizzazione della struttura societaria del gruppo”
Il gruppo attivo nel settore vinicolo italiano ha mantenuto stabili i ricavi rispetto al '22 grazie ad una "strategia che si è concentrata su diversificazione, espansione territoriale, e ampliamento dell'offerta di vini premium". Il canale wholesale è in crescita del 2,76%, trainato dai prodotti premium nel Regno Unito, mentre l'ho.re.ca. ha confermato i volumi del 2022
Si posiziona così come primo gruppo vinicolo italiano non cooperativo per dimensione, secondo l'Indagine sul settore vinicolo di Mediobanca. La crescita è stata determinata dalle acquisizioni di Enovation e Barbanera. Il canale di vendita all'ingrosso è cresciuto pro-forma dell’1,4% sul 2021 mentre quello della vendita diretta ai privati si riassesta ai livelli del '19
Il più grande gruppo vinicolo italiano ha comunicato i risultati conseguiti nei primi sei mesi dell'anno in corso, che risultano influenzati dalle operazioni di M&a condotte. Le partite monetarie sono raddoppiate e gli oneri finanziari risultano in aumento. Per far fronte all'aumento dei costi produttivi, sono state messe in atto strategie di riposizionamento dei prezzi di vendita
Il gruppo vinicolo, quotato alla Borsa di Milano, chiude l’anno con vendite consolidate pro-forma raddoppiate rispetto al 2020 e in crescita anche rispetto ai livelli pre-pandemia. La crescita è principalmente legata alla recente acquisizione della società veronese, che ha segnato ricavi per 208,4 mln. Il gruppo rafforza la sua presenza nel mercato domestico e internazionale
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