L’azienda vitivinicola veronese registra ricavi a 45,9 mln (-3,7%) e Ebitda a 3,9 mln (5,8 nel ‘23), flessione contenuta dai dati dell’ultimo trimestre (vendite a 15,8 mln). Nei nove mesi pesano la riduzione dei consumi e dei volumi. Il debito sale a 37,5 mln per gli investimenti nelle cantine di Valgatara e Monteleone. Non è stato reso noto l’utile
La cantina della Valpolicella, specializzata nella produzione di Amarone e vini premium, vede la Fondazione Enpaia acquistare un’ulteriore quota dello 0,7% dai fratelli Boscaini, che restano in maggioranza con l’82,8%. Sandro Boscaini: “Ci fa piacere constatare che l’Ente creda nel settore vitivinicolo”
Si caratterizza per un perlage persistente e sottile, si distingue per la sua complessità aromatica, che spazia dalle note agrumate a quelle di crosta di pane, ai sentori di paglia, fieno ed erba medica
Dall'assemblea straordinaria emerge che l'utile netto del 2023 è stato destinato principalmente alla distribuzione di dividendi (oltre 541mila euro) e a riserve. La nomina del nuovo cda, con Sandro Boscaini come presidente, è stata accolta favorevolmente. Masi Agricola ha anche istituito un Comitato Sostenibilità
Unico, dagli aromi floreali intensi, fresco e piacevole al palato dove si distinguono sentori di frutti rossi, con spiccate note di lampone e una piacevole acidità. Il bel colore rosa pallido con riflessi salmone e “buccia di cipolla” si può ammirare…
L’azienda vitivinicola veronese ha chiuso l’esercizio 2023 con 66,4 milioni di ricavi e un Ebitda di 7,2 mln (-45,4%). L’utile cala dell’84,4%, mentre la Pfn registra debiti per 16 mln (7,7 mln al 31 dicembre 2022). Il presidente Boscaini: “Come atteso, dopo le vendite record nel 2022, il 2023 è stato un anno di destocking per tutto il settore e anche per noi. Il fenomeno non fa che rinviare gli acquisti al 2024”
L’assemblea straordinaria degli azionisti dell’azienda vitivinicola della Valpolicella si è riunita oggi per l’approvazione della nuova forma giuridica e del passaggio a società benefit. È stato anche modificato il meccanismo di elezione del cda, che si baserà sulla presentazione, per i soci complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 7,5% o per il cda uscente, di singoli nominativi di candidati su cui si dovrà votare. Un passaggio a cui la Red Circle di Renzo Rosso, secondo fonti interne, avrebbe votato contro
Dopo tre citazioni in tribunale, continua il conflitto tra la famiglia Boscaini (che possiede il 73% del gruppo vitivinicolo) e il patron di Otb che ha il 10% delle quote. Si attenderà l’8 maggio per la data della prima udienza al tribunale di Verona. Intanto nel Gruppo Allegrini i cugini rappresentanti della settima generazione (col 57% delle quote) hanno messo in minoranza la zia, icona della storica cantina per quarant’anni. Già pronti per la Lady dell’Amarone nuovi piani sempre in Valpolicella con il rafforzamento di Villa della Torre
Il premio è nato nel 1981 dall’intuizione di Sandro Boscaini, settima generazione alla guida della storica azienda Masi Agricola, con lo scopo di premiare la cultura veneta attraverso i suoi interpreti. L'edizione di quest'anno, sul tema ‘Radici e Prospettive’, è stato celebrato ieri sera, venerdì 27 ottobre. A firmare la botte di Amarone, simbolo della kermesse, il lessicografo Mario Cannella, l’ingegnere idraulico Andrea Rinaldo e l’azienda veneziana Stevanato Group. Boscaini: “In un tempo dominato dall’incertezza, nelle nostre tradizioni cerchiamo la linfa per esplorare strade nuove”
Sandro Boscaini, il re dell’Amarone, è il vignaiolo che ha reinventato il grande rosso della Valpolicella. E proprio questo vino, “un’opera d’arte che andava valorizzata, degno di rappresentare il Veneto nel mondo”, è il simbolo scelto dal Premio Masi: “Un riconoscimento nato per rivendicare un’arte nobile e antica come la viticoltura, in un periodo storico in cui la produzione era poco regolamentata”, dice. Ancora oggi “premia le grandi capacità operative e l’originalità produttiva degli interpreti della nostra regione. A cui si sono affiancate anche due sezioni internazionali”
La settimana scorsa il patron di Otb, che detiene il 10% nell’azienda vitivinicola attraverso la Red Circle Investments, ne aveva impugnato il bilancio. Oggi la famiglia Boscaini, che controlla il 73,5% di Masi, ha convocato per il 21 luglio l'assemblea dei soci per chiedere la revoca dei consiglieri di amministrazione di Rosso, Lorenzo Tersi e Arianna Alessi (moglie dell’imprenditore), contestando il fatto di ricoprire incarichi in aziende concorrenti. Da Otb: “Degli altri incarichi si sapeva sin dalla nomina”
Prosegue l'animato confronto fra Red Circle Investments Srl e la Masi Agricola Spa di cui è socia. Red Circle reputa il contenuto dell'ultimo comunicato di Masi "non corretto e gravemente lesivo dei diritti, dell'immagine, e della reputazione" dell'azienda. Oggetto del contenzioso è l'impugnazione di Red Circle della delibera dei bilanci, d'esercizio e consolidato, di Masi Agricola
Rispetto allo stesso periodo di un anno fa si tratta di un calo dell’8,5%. In confronto al pre-covid, invece, i ricavi risultano in crescita del 30%. L’azienda spiega che la flessione è dovuta al fatto che il periodo si confronta con un primo trimestre 2022 nel quale i ricavi erano saliti del 38% rispetto al 2021, soprattutto per effetto della ripresa dei consumi in horeca dopo la pandemia
La partecipazione alla nota cantina del Valpolicella rientra in quelle "dirette mission related e strategiche della Fondazione". Il presidente di Enpaia Piazza e il Dg Diacetti: "Hanno contribuito alla redditività generale del portafoglio con flussi cedolari medi vicini al 5% e, rispetto ad altri investimenti in Oicr azionari, hanno di gran lunga performato meglio"
L’azienda della Valpolicella, leader nella produzione di vini premium, archivia il precedente esercizio con Ebit pari a 8,8 mln (8,7 mln nel ‘21), utile netto a 4,5 mln (da 5,4 mln) e un indebitamento finanziario netto pari a 7,7 mln (dai 2,7 mln di debito dello scorso anno). Tra i prodotti, trainano i Premium Wines (44,8%), seguono i Top Wines (30,8%) e i Classic Wines (24,4%). Il Presidente Boscaini: “Anno positivo, ma il quarto trimestre 2022 ha registrato un -10% di ricavi rispetto allo stesso periodo del 2021”
Costasera è il prodotto bandiera dell'azienda che ha sede nel cuore della Valpolicella, sulle colline tra il Garda e Verona. La rapina, del valore complessivo di oltre 300 mila euro, è avvenuta all’interno del magazzino dell’operatore specializzato nella logistica internazionale. Fortunatamente, questo tipo di furti rientra nell’ambito delle casistiche coperte da assicurazione
Il Cda di Masi Agricola approva i risultati relativi al periodo gennaio settembre 2022 e registra ricavi superiori rispetto ai 45,5 mln di euro dello stesso periodo del 2021. In crescita anche l'Indebitamento Finanziario Netto che arriva a quota 7,2 mln (contro i 2,7 mln del 31 dicembre 2021). Inoltre, nel mese di Ottobre 2022 gli ordini registrati sono in leggero decremento rispetto al 2021
Il 2022 è stato un anno positivo per il mercato del vino ma continuano le difficoltà a causa della situazione internazionale attuale. È quanto ha detto il presidente, Sandro Boscaini, durante la consegna del 41esimo premio Masi. La consegna è stata anche un'occasione per presentare il progetto Monteleone 21, che permetterà di ampliare la cantina con nuovi spazi per l'attività produttiva
A fare gli onori di casa, il Presidente Sandro Boscaini, l’AD Federico Girotto e Raffaele Boscaini, Direttore Marketing di Masi e Presidente di Confindustria Verona. La visita delle cantine è stata anche l’occasione per presentare “Masi Operations & Visitor Center”, la struttura che celebrerà l’Anniversario delle 250 vendemmie della famiglia Boscaini al vigneto “Vaio dei Masi”
Società di Sant'Ambrogio di Valpolicella, leader italiana nella produzione di vini premium, nel '21 vede l'Ebitda a 4,7 mln (2,4 mln nello stesso periodo del 2021), e l'Ebitda Margin è in aumento (+24,9% rispetto al 2021). L'indebitamento finanziario netto scende a 2,6 mln (2,7 mln il 31 dicembre scorso). I ricavi a livello geografico registrano l'incremento dell'Italia (+53,6%)
La società vitivinicola, con sede a Verona, presenta ricavi netti consolidati pari a 66,4 mln di euro (51,7 mln di euro nel 2020, +28,4%), con anche in questo reparto un miglioramento rispetto al pre-covid (ricavi netti pari a 64,9 mln, ovvero una crescita 2021 sul 2019 del 2,31%). Le vendite in Italia sono aumentate del 51% sull'esercizio 2020
L’azienda vitivinicola della Valpolicella (Vr) ritorna sui livelli di fatturato pre-pandemia, segnando un aumento del 2,3% rispetto all’esercizio 2019. Migliorato anche l’indebitamento finanziario pari a 2,7 mln, meno della metà rispetto a dicembre 2020. Il trimestre appena concluso registra una crescita tendenziale del 30% sul 2020 e del 8% sul 2019, qualificandosi come il migliore dalla quotazione
Il presidente della Fondazione Giorgio Piazza afferma: "Estremamente importante entrare in un settore strategico che attrae l'attenzione anche di gruppi esteri, il vino è un pilastro del Made in Italy che incarna lo stile di vita italiano ammirato in tutto il mondo". I fratelli Boscaini hanno poi sottoscritto un patto sociale per il 73,5% del capitale della società
La società vitivinicola del territorio veronese segna una crescita del 27,7% rispetto al 2020, e riporta i ricavi ad un ordine di grandezza analogo a quello pre-pandemia, avvicinandosi ai 45,6 milioni di euro ottenuti nei primi tre trimestri del 2019. A influire sulla crescita degli ordini la tendenza ad anticipare gli ordini di acquisto per fronteggiare le difficoltà dei trasporti
Dal quartier generale in Valpolicella, i tecnici del gruppo valutano la situazione nei vigneti: “La quantità risentirà un po’ di alcuni eventi meteo avversi (-15% in Friuli, -10% in Trentino), ma i grappoli sono molto sani e nelle condizioni ideali per la messa a riposo”. Raffaele Boscaini, direttore del marketing: “In Veneto resa nella media. Approccio sostenibile condiviso dai viticoltori”
L’azienda vinicola quotata sul segmento Aim con sede a Sant’Ambrogio di Valpolicella ha comunicato i risultati dei primi mesi 2021. Crescono del 5,5% i ricavi: 13,7 mln. Significativa la performance dell’Italia, in aumento di oltre il 16%. Bene l’ebitda, che sale a 2,4 mln, e l’ebitda margin, a quota 17,5%. Indebitamento finanziario netto 4,9 mln
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