Il bilancio occupazionale del Veneto è positivo ma in calo rispetto agli anni precedenti. Le assunzioni diminuiscono dell'1%, con flessioni per italiani (-5%) e donne (-3%). Il settore industriale, specialmente il metalmeccanico, mostra criticità. In crescita la domanda di lavoratori stranieri (+8%) e over 55 (+5%)
I sindacati informano che la riduzione ha toccato soprattutto il terziario (-12,4%, in particolare i servizi) mentre sono cresciuti i pubblici esercizi (+12,1%). Le assunzioni frenano anche nel secondario (-6%), ed in particolare nell'industria (-4,8%) e nelle costruzioni (-9,4%). A gennaio l’industria ha registrato un forte incremento delle ore di cassa integrazione (+170%)
A testimoniarlo sono i dati raccolti da InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online. Il Veneto detiene il 14,2% del totale nazionale delle offerte. Verona nel 2021 è in top five a livello nazionale con un quinto posto (3,2% su scala italiana). Nella top ten dei lavori più richiesti, il primo è quello del magazziniere, seguito dall'assistente di vendita e dal venditore
Nel 2022 l’incremento dovrebbe attestarsi a +5,0%. Criticità permangono per quanto riguarda i costi di produzione, in particolare quelli connessi all’energia e alle materie prime. Per il mercato del lavoro, la ripresa osservata in primavera è proseguita nel corso dell’estate e a partire da luglio l’occupazione dipendente in Alto Adige è stata superiore ai livelli del 2019
A trainare la risalita il settore manifatturiero dove le assunzioni sono in aumento del 6,2%. Anche il terziario dà segni di ripresa pur registrando un saldo ancora negativo rispetto al periodo pre-pandemia. L'aumento si basa però su contratti di lavoro non standard, "i dati quindi dovranno essere monitorati per individuare a livello provinciale misure che possano favorire la stabilizzazione"
Il mercato del lavoro sembra finalmente essersi ripreso con il ritorno del volume delle assunzioni a livelli assimilabili a quelli del 2019 (53.000 rispetto alle 54.000) e con un saldo largamente positivo (+21.200). Il Presidente di Confapi Venezia, Marco Zecchinel: “Ancora una volta il sistema regionale si è rivelato capace di reggere ad una crisi economica e sanitaria senza precedenti"
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