Il Consiglio di amministrazione ha approvato il corrispettivo di 23 euro per azione offerto da Schema Alfa che lancerà Opa sulla totalità delle azioni di Atlantia. A questo prezzo si aggiunge il dividendo di 0,74 per una valutazione complessiva di circa 19 mld di euro. Il periodo di offerta partirà lunedì prossimo e durerà fino all’11 novembre. Obiettivo dell'Opa è il delisting di Atlantia da Piazza Affari
Per il Tar del Lazio non c’è illegittimità: non vengono accolte dunque le istanze del Cda di Cividale. Già riaperte e chiuse le adesioni all’Offerta di Sparkasse sulle azioni Civibank: la banca altoatesina porta a casa il 75% di adesioni. Riprogrammata anche l’assemblea per il rinnovo del Cda e l’approvazione degli ultimi dati di bilancio: si terrà il 6 giugno
Ancora si attende la decisione del Tar del Lazio sul ricorso presentato dal Cda friulano. Che punta, come noto, a bloccare una volta per tutte l’iniziativa degli altoatesini. Nel frattempo l’Opa è congelata, ma aveva già raccolto oltre il 70% di adesioni. Se il ricorso dovesse essere respinto, si procederà con la riconvocazione dell’assemblea per il nuovo Cda e l’approvazione degli ultimi dati di bilancio. Se dovesse essere accolto, la storia sarebbe tutta da riscrivere
A sei settimane dalle firme sul contratto di compravendita, oggi il gruppo dell'occhialeria presieduto da Leonardo Del Vecchio si è assicurato oltre 1,7 milioni di azioni del produttore di astucci cadorino. Adesso, largo all'Offerta pubblica d'acquisto finalizzata al delisting dell'ennesimo tassello di un colosso da quasi 18 mld di ricavi
Doveva tenersi domani, per l’approvazione del bilancio 2021 e l’elezione del Cda. La maggioranza ha invece votato, ieri, per la sospensione: si sceglierà una nuova data dopo il pronunciamento del Tar del Lazio, che arriverà il 31 maggio. E che, ricordiamo, accoglierà o respingerà la richiesta del Cda di Cividale di sospensione cautelare dell’Opa Sparkasse, per presunta illegimittà
La seconda sezione del Tar del Lazio cancella la causa dal proprio ruolo, ritenendosi "non competente”(sotto il profilo della ripartizione interna delle controversie fra le diverse sezioni). Ancora si attende una decisione dal tribunale Ue. La chiusura del periodo di adesione dell’Opa è fissata per venerdì 20 maggio, e ormai gli altoatesini hanno superato il 66% di adesioni
Civibank ha sollevato altri profili di illegittimità del provvedimento della Consob che ha approvato il documento di offerta. Mancherebbe, in particolare, l'ok del Mef. Va avanti così la resistenza verso un'operazione che, ad oggi, ha raccolto il 66,7% di adesioni. Il Cda di Cividale: "Vogliamo chiarezza e certezza del diritto, nonché del rispetto, della normativa di settore"
I bolzanini avrebbero forse potuto chiudere già oggi la partita, ma hanno scelto di non farlo. Saltata dunque l’assemblea dei soci. Quella dei “warrant”, slittata al pomeriggio. Se non interverrà la sospensiva richiesta dalla squadra di Del Piero, la partita è destinata a chiudersi tra un mese
Da Bolzano annunciano il superamento del 50% di adesioni all’Opa. Così l’assemblea di Civibank fissata in prima convocazione domani potrebbe già eleggere la lista di Sparkasse per il nuovo Cda. Questo salvo le sorprese a cui la vicenda ci ha abituati. Intanto Zilli: “La Regione non ha nulla a che fare con le decisioni di Friulia” (che però è loro al 78%). E intanto torna a supportare l’iniziativa: “L’Opa non è ostile. Può avere ricadute positive”
Ovvero, a conti fatti, sotto la soglia dell'offerta pubblica della controllata di Qatar Holding (97%) e Coima Holding (3%) per il 100% della società che fa capo al Gruppo immobiliare guidato da Manfredi Catella. La quale, infatti, riconosce un premio del 38,5% sulla media dei prezzi di chiusura in Borsa negli ultimi 12 mesi fino a ieri e punta ad ottenere adesioni pari almeno al 95% del capitale di Coima Res
Sparkasse, detenuta al 63% dalla locale fondazione bancaria grazie ad una deroga prevista dalla legge “Amato”, non potrebbe sulla base della legge “acquisire nuove banche”. Al ricorso presentato al Tribunale dell’Ue contro la decisione della Bce si aggiungono una richiesta per “l’annullamento e la concessione di misure cautelari” e un ricorso alla Consob. L’opa potrebbe essere dunque a rischio. Sparkasse: "Siamo sorpresi, singolare il tempismo della notizia"
La banca altoatesina continua a promuovere l'Opa sull'istituto friulano. E ribadisce quali sarebbero le ripercussioni per Civibank se l’operazione non andasse a buon fine: "La sua stessa esistenza sarebbe a rischio". I giorni avvenire saranno fondamentali per capire come si chiuderà la partita. Gli altoatesini hanno per ora raggiunto il 40% delle adesioni. Soglia fissata al 45%
È durissimo l’attacco che da Cividale viene sferzato alla finanziaria regionale, che ha comunicato ieri la propria pre adesione all’Opa di Sparkasse. “Decisione influenzata dalla prospettiva di realizzare subito i 440.000 euro di plusvalenza”. Una scelta definita dal Cda friulano “inaspettata”, perché arrivata “ancora prima di poter leggere le nostre posizioni ufficiali, pubblicate giovedì pomeriggio”
Durissima risposta dal Cda della banca di Cividale all’offerta di acquisto da parte dell’istituto bolzanino. La presidente Del Piero parla chiaramente: “Siamo in un percorso di crescita e non siamo pronti a operazioni straordinarie”. E sulla convenienza dell’operazione: “È conveniente per loro, non per noi”. Il presidente di Sparkasse, Brandstätter, espulso dallo streaming della conferenza stampa
All’indomani dell’approvazione da parte della Bce dell’opa, CaRiBolzano aumenta di 40 centesimi l’offerta. Da Cividale probabile un “no, grazie”. La Regione, che si era dichiarata favorevole all’operazione, potrebbe fare dietrofront. Il silenzio imbarazzato delle Fondazioni
Dopo mesi di colloqui riservatissimi, l'operazione è fatta. A testimoniarlo è quel che trapela dal cda tenutosi oggi, 24 gennaio, che ha visto l'incontro del presidente di Sparkasse con l'ad di Civibank. Il comunicato congiunto parla di "avvio di un confronto sui contenuti dell'operazione": restano da definire, cioè, il prezzo dell'offerta e la possibilità di costruire una governance che resti al servizio del territorio
Per l’assessore alle Finanze Zilli, “Sparkasse sarà in grado di irrobustire Civibank con vantaggio per tutto il territorio”, mentre ancora non si pronuncia ufficialmente il cda della banca di Cividale. Che nel frattempo però valuta l’opzione più favorevole per restare attore protagonista: possibile che Sparkasse riveda la sua offerta al rialzo o che ci siano altri soggetti interessati. È certo che, dopo l’opa dell’istituto bolzanino, per Civibank l’ipotesi di uno stand alone tramonta definitivamente
La banca modenese ha ottenuto l'esclusiva sulla trattativa per l'acquisizione della quota di controllo di Carige. Dopo giorni di indiscrezioni che vedevano Credit Agricole tra i possibili competitor, l'offerta formulata ieri dalla banca modenese ha convinto gli azionisti del Fondo Interbancario ad accantonare così le altre manifestazioni d'interesse. Il prezzo dell'Opa sarebbe ora a 0,89 euro e la ricapitalizzazione a carico del Fondo fissata a 6-700 mln
Avverrà domani, 22 dicembre, il pagamento di 1,45 euro ad azione per l'offerta su Rdm Group, chiusa con 56.383.064 azioni ordinarie portate in adesione, pari al 14,924% circa del capitale sociale. Dal 29 dicembre sarà attiva la revoca delle azioni ordinarie della leader nella produzione di cartoncino riciclato, azioni che verranno ritirate anche dalle Borse Valori Spagnole
Mentre si svolge il cda che dovrebbe accogliere la proposta, rimangono per il momento tiepide le reazioni dal mondo politico e imprenditoriale. A sbilanciarsi è Graziano Tilatti: "Per me è un giorno triste. Ma se serve a superare le indecisioni locali, ben venga Sparkasse"
La Cassa di Risparmio di Bolzano lancia l’Opa totalitaria sulla banca friulana. L’operazione prevede un prezzo di offerta di 6,5 euro per azione e incorpora un premio del 22,64%. L’obiettivo dell’acquisizione è di aumentare le sinergie tra i due istituti, mantenendo l’identità e l’autonomia societaria
Il ceo francese soddisfatto per il successo dell'operazione da 1,24 mld di euro su cui in buona parte si basano le sue speranze di riconferma: "Con questa acquisizione abbiamo ribadito il primato italiano nel settore danni". Il 5 novembre il pagamento a chi ha aderito all'offerta pubblica di acquisto da parte del Leone di Trieste. Mano tesa del numero uno di Generali Italia, Sesana, al personale dell'istituto veronese
Dopo che già ieri, 28 ottobre, era stata superata la soglia del 50% con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza dell'offerta, il Leone di Trieste è arrivato alla fatidica soglia dei due terzi, avendo così il controllo dell'assemblea straordinaria. Aprendo così la strada non solo al delisting di Cattolica (che segna un -2,7% in Borsa), ma anche alla fusione tra i due gruppi
A un giorno d’anticipo dalla scadenza dell’offerta di pubblico acquisto la banca di Trieste ha raggiunto il 53,85%. Il superamento della maggioranza era condizione a cui era subordinata l’efficacia dell’offerta. Possibile che le adesioni dell'ultimo giorno consentano di scavallare anche la soglia del 66,67% dando a Donnet il controllo dell’assemblea straordinaria
Un’altra importante dinastia industriale italiana si fa da parte a favore della finanza internazionale. Ma senza rimpianti: il fondo, sorretto da Jp Morgan, acquista infatti le azioni a 8,81 euro l'una, prezzo ben al di sopra di quanto ritenuto congruo dagli analisti e superiore del 30% rispetto al prezzo medio del titolo. La famiglia intasca 1,54 mld. Sprint in Borsa del titolo che guadagna il +13,9%
Già la società di Del Vecchio ha già l’86,72% del capitale della società olandese a seguito delle operazioni d’acquisto avvenute rispettivamente a luglio e a settembre 2021. Dopo l’annuncio il Cda e il consiglio di vigilanza hanno considerato congruo il prezzo e hanno raccomandato all’unanimità di accettare la proposta. L’adesione sarà possibile entro il 3 dicembre
La fondazione Banca del Monte di Lombardia ha annunciato di aver dato l’incarico alla compagnia di consulenza finanziaria di Milano nella valutazione economica dell’opa. Questa prevede l’acquisto a 6,75 euro ad azione e l’esborso massimo di Generali può arrivare a 1,17 mld. In settimana inoltre potrebbe arrivare l’ok dell’Ivass sull’acquisizione del capitale di Cattolica da parte del Leone di Trieste
La controllata italiana della Banque Verte ha ricevuto il nullaosta dall’autorità competente riguardo l’offerta di pubblico acquisto sul 17,2% di Friuladria non ancora in possesso dell’istituto guidato da Giampiero Maioli. Il periodo di adesione inizierà il 9 agosto e il corrispettivo previsto è di 40 euro: 35 subito e 5 pagati dopo 3 anni per un esborso massimo di 166 mln
L’azienda fondata nel 1960 a Chiampo (Vi) è pronta a salutare definitivamente la Borsa. Dopo la prima offerta, le polemiche degli azionisti di minoranza, il rilancio, il secondo round di adesioni, la travagliata opa giunge finalmente al termine. Superato il 95%, c’è il diritto per Circular BidCo di acquistare tutte le azioni Sicit ancora in circolazione per 16,8 euro
Prosegue la telenovela che vede come protagonista l’azienda vicentina. L’opa, chiusasi il 9 luglio, ha portato in dote quasi l’85% del capitale, dato inferiore alla soglia del 95% fissata dall’offerente. La relativa vicinanza al traguardo prefissato ha portato Nb a rinunciare a tale soglia e a riaprire il periodo di adesione: si ricomincia il 19 luglio. Chiusura prevista il 23
Il veicolo Circular BidCo, vista la scarsa adesione all’opa al corrispettivo precedente, aggiorna la propria offerta a 16,8 euro cum dividendo, offrendo un premio dell’8,5% rispetto al 15 aprile e alzando l’esborso a 380 mln. Prorogato il periodo di adesione al 9 luglio. L’azione si è subito adeguata alla nuova offerta, guadagnando oltre il 3% in apertura e restando su quota 16,8
È arrivata l’ufficialità di quanto già anticipato negli scorsi giorni. Il termine iniziale (che era il 4 giugno) era stato infatti prorogato per ricevere l’ok alla nuova condizione di efficacia dell’85%. Prevista anche la possibilità del delisting di Carraro tramite fusione per incorporazione con Fly. Slitta ancora la fine dell’opa, spostata al 21 giugno. Le adesioni salgono al 34,11%
La Banque Verte vuole il 100% di FriulAdria, già all'83% del gruppo. L’offerta prevede un corrispettivo di 40 euro per azione, 35 subito e 5 fra tre anni. Il prezzo incorpora un premio del 37,9% sull’ultima quotazione di mercato del titolo. L’obiettivo è il ritiro delle azioni e l’integrazione entro il secondo semestre 2022. L’ad Maioli: “Crediamo nel Nordest”
Mentre l’azione della vicentina continua a scambiare sopra il prezzo dell’opa, l’azionista istituzionale si schiera apertamente contro l’offerta di Nb Reinassance. Tale posizione si allinea a quanto già sostenuto dai consiglieri rappresentanti l’altro azionista di minoranza PromoSprint, che lamentavano “grave conflitto d’interesse” da parte di Intesa Holding
Il gruppo che conta più di 1.700 dipendenti, oltre 10.000 clienti professionali, 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti) e 357 milioni di fatturato nel 2020 verrà ritirato dal listino. Il socio di maggioranza Finpanaria, che prima dell’opa controllava oltre il 69%, sale oltre il 90%. Decisivo l’aumento del corrispettivo da 1,85 a 2 euro per azione
La compagnia veronese ha posticipato la seconda tranche dei 500 mln di aumento di capitale richiesti dall’Ivass per consentire ai propri azionisti di decidere se aderire all’opa Generali. Il cda di Cattolica ha ingaggiato Goldman Sachs e Kpmg per valutare l’offerta di Generali. Il mercato continua a puntare su un rilancio, con il titolo che scambia a 7,125 euro (+0,35%)
Dopo il ritocco di lunedì 31, il veicolo finanziario che fa riferimento alla famiglia Carraro ha comunicato di aver prorogato il termine ultimo per aderire all’offerta di acquisto all’8 giugno. Fly ha intavolato il dialogo con Banco Bpm (banca finanziatrice) per “rinunciare alla condizione di efficacia” del 95%, scenario possibile solo col raggiungimento del 90%
Giornata tranquilla in Borsa per il titolo della compagnia assicurativa di Verona: chiusura a 7 euro. Gli operatori si aspettano un prossimo rialzo del prezzo dell'offerta, complici gli ottimi risultati del trimestre e la presenza di forti investitori istituzionali nel capitale scaligero. Marchi, presidente di Finint: “Il Veneto perde un altro protagonista”
Giornata tranquilla in Borsa per il titolo della compagnia assicurativa di Verona: chiusura a 7 euro. Gli operatori si aspettano un prossimo rialzo del prezzo dell'offerta, complici gli ottimi risultati del trimestre e la presenza di forti investitori istituzionali nel capitale scaligero. Marchi, presidente di Finint: “Il Veneto perde un altro protagonista”
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