Il contratto di finanziamento alla società di gestione dello scalo di Bergamo è stato sottoscritto da Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Banca Popolare di Sondrio, e garantito parzialmente da Sace. L’investimento sarà finalizzato in parte a riorganizzare il debito esistente della società e in parte a parziale copertura del piano degli investimenti previsti, con fondi propri, nel quinquennio 2023-2027. Sacbo: “Permetterà di supportare gli interventi approvati da Enac e l'esecuzione dei programmi di adeguamento degli spazi aeroportuali e delle infrastrutture di servizio, la digitalizzazione e la transizione energetica”

Lo scalo bergamasco sfiorerà, a fine 2022, il miglior risultato di sempre, ovvero i 13,8 mln di utenti del 2019. E, mentre il gestore Sacbo punta a valicare entro un anno i 200 mln di ricavi, c'è grande attesa per il frutto dei 55 mln di investimenti per diversi ampliamenti in calendario per i prossimi dodici mesi. Parte di quel Piano di sviluppo al 2030 che di mln ne vale 400