Ovs chiude i primi sei mesi del 2024 con Ebitda rettificato a 89 mln (+3%) e un utile netto stabile a 34,6 mln. La Pfn al 31 luglio 2024 registra debiti per 263,0 milioni di euro. L'ad Beraldo: "Tutti i marchi hanno iniziato il secondo semestre con risultati di vendita molto positivi"
Il Cda dell'azienda di abbigliamento veneziana ha approvato i risultati consolidati del periodo 1 febbraio-31 ottobre 2023. Le vendite raggiungono 1,1 mld, mentre si rileva che il settore nello stesso periodo vede una contrazione del 2,8% (anche a causa delle condizioni meteo straordinarie). Nel frattempo la marginalità soffre leggermente attestandosi a 121,5 mln, e la pfn sale a 275,4 mln di debito. Beraldo: "Stiamo rivedendo le politiche gestionali del gruppo"
La società con sede a Venezia-Mestre ha registrato un utile ante imposte pari a 68,8 mln (+59,2% sul '21), Ebit margin all’ 11,4% (era il 10,7% nel ‘21), posizione finanziaria netta rettificata al 31 ottobre 2022 pari a 222,9. L’ad Beraldo: “Ottobre è stato un mese penalizzante, ma con le tariffe vantaggiose dei noli marittimi e tenendo modesta la pressione promozionale abbiamo protetto la marginalità”
Il gruppo leader in Italia nel mercato dell’abbigliamento donna, uomo e bambino con sede a Venezia-Mestre riporta delle vendite e una marginalità positive nel primo semestre dell'anno. L'ebitda è in crescita di 22,2 mln rispetto al 2021, il risultato netto si attesta a 31,9 mln, mentre era a 13 mln nello stesso periodo del '21. La società nel semestre ha distribuito dividendi e acquistato azioni proprie per un totale di 23,2 mln
Per l’azienda d’abbigliamento fondata nel 1959 a Ponte di Piave (Treviso), si tratta di un ritorno in città in seguito all’acquisizione di Ovs nel 2021. Il nuovo punto vendita, dall’eccentrica soluzione cromatica in “total indian pink” e con arredi in materiali naturali e sostenibili, è situato lungo Calmaggiore, vicino al Duomo. L’ad di Ovs, Beraldo: “Recuperato l’heritage di Stefanel”
Quella dell'azienda veneta è stata l'unica offerta per il lotto del marchio fallito. È rimasto invece invenduto l’altro lotto da 1,9 mln che comprendeva i circa 25 lavoratori e gli ultimi macchinari. Nei giorni scorsi venduti gli oltre 6 mila capi d'abbigliamento durante le quattro giornate dedicate. Carolina Rago, curatrice: "Dispiace non siano arrivate offerte per il primo lotto"
Cresce il margine Ebitda, dal 2,5% del 2021 al 6,7%, e il risultato operativo ante imposte rettificato torna positivo a 0,7 mln, rispetto al valore di -13,5 mln raggiunto nel primo trimestre 2021. Migliorano tutti i settori, i due brand e perfino la Pfn. L'ad Beraldo: "Nel trimestre svettano le categorie merceologiche di maggior prezzo, prova tangibile che stiamo attraendo anche nuovi clienti più esigenti"
I ClioMakeUp Experienc Store saranno realizzati anche a Parma e poi a Messina. Saranno di circa trenta metri quadri, dedicati ai prodotti dell’iconica collezione firmata da Clio Zammatteo, la make-up artist più amata d’Italia. Elena Dominique Midolo, Ceo di ClioMakeUp: "L’obiettivo della collaborazione è quello di offrire una shopping experience a 360 gradi"
Il gruppo veneziano ha ottenuto una quota di mercato al 31 gennaio 2022 del 9,3%, in crescita sull'8,4% dell'anno passato. Le strategie di sviluppo di negozi medio-piccoli e di incentivo all'acquisto online hanno premiato la società, che è tornata sui livelli del 2019 in entrambi i marchi principali: Ovs e Upim
Il programma prevede l'aumento dell'utilizzo di materiali più sostenibili e processi produttivi a minor impatto ambientale, all'uso di sistemi solari fotovoltaici per migliorare l'efficienza energetica e a collaborare con i propri fornitori nell’adozione di nuove tecnologie a basse emissioni. Gli obiettivi sono stati approvati da Science Based Targets initiative
Il contratto di finanziamento consente alla Società d'abbigliamento con sede a Venezia di accedere a risorse finanziarie volte, inter alia, a rimborsare e sostituire le due linee di credito, una Revolving per 100 mln di euro ed una Term di 33 mln, rese disponibili ai sensi di un contratto di finanziamento sottoscritto nel 2015 e modificato nel 2019, entrambe con una scadenza ravvicinata
L’azienda di abbigliamento con sede a Venezia registra vendite in crescita per 1,4 mld e abbassa l’indebitamento finanziario netto a 198 mln di euro, in miglioramento sia rispetto al 2020 (401 mln) che rispetto alle previsioni. Avviato un piano di buy back per un controvalore fino a 10 mln di euro. L'ad Baraldo: "Accoglieremo quei clienti che, a fronte di un generale rialzo dei prezzi, vorranno trovare qualità e sostenibilità"
I risultati finanziari dei primi nove mesi dell’esercizio 2021/2022 segnano una ripresa per il gruppo leader italiano nel mercato dell’abbigliamento, con i ricavi saliti a 978 mln (erano 991 nel 2019 e 736 nel 2020) e utili a 43,2 mln (erano -19,5 lo scorso anno e 43,3 nel 2019). L’ad: “Prevediamo di chiudere l’anno tra gli 1,33 e gli 1,35 mlr”
Due settimane fa l'ad Beraldo parlava della creazione di una "piattaforma aggregante", vicina a nuove acquisizioni. Il 3 novembre la notizia dell'acquisto dei negozi italiani del noto brand di abbigliamento: era già attivo un accordo di franchising fra le due aziende. Da qui la certezza del presidente di Gap Global, Breitbard, della "grande capacità di Ovs di valorizzare il marchio"
Il prestito, della durata di sei anni con interesse minimo del 2% lordo su base annua, emesso dal gruppo veneziano attivo nel settore dell'abbigliamento, è rivolto a investitori sia istituzionali che retail; ed è legato alle future performance di sostenibilità. Altro obiettivo dichiarato è rifinanziare in anticipo parte del debito. Confermate le guidance per il 2021
La società di abbigliamento padovana mantiene un trend di forte crescita nei primi sei mesi grazie a negozi fisici e online che acquistano per un totale di 599,2 mln (+59,5% sul 2020). La posizione finanziaria netta è di 318,2 mln (-95,4 mln sul 2019). Per l’ad Beraldo i punti chiave del Gruppo rimangono "la multicanalità e l’arricchimento coi nuovi brand come Piombo e Stefanel"
Dopo la recente acquisizione del marchio e della residua rete di vendita dell’esausta azienda di Ponte di Piave da parte del gruppo mestrino, arriva la fase operativa: rinfrescato lo stile d’abbigliamento e ripensati i prodotti in chiave soprattutto femminile. Parte una massiccia campagna pubblicitaria. L’ad Beraldo: “Puntiamo su un brand molto conosciuto e apprezzato anche all’estero”
Il restante 3,45% di nuove azioni inoptate sarà spartito in seguito alle giornate del 28 e 29 luglio, in cui l’inoptato sarà scambiato in Borsa. Le azioni saranno sottoscrivibili a 1,25 euro l’una e l’eventuale diritto d’opzione acquisito sul mercato andrà esercitato entro e non oltre il 29 luglio. Il primo azionista Tip ha interamente liberato la quota di azioni che gli spettava
L’autorità per la vigilanza dei mercati finanziari ha approvato il prospetto informativo. Ovs potrà dunque procedere all’aumento di capitale da 80 mln tramite l’emissione di 63,9 mln di azioni a 1,25 euro l’una. I diritti d’opzione saranno esercitabili dal 12 al 26 luglio e negoziabili dal 12 al 20 luglio. Il primo azionista e l’ad sottoscriveranno interamente le loro quote
Resi noti i dettagli dell'operazione finanziaria in partenza a luglio: "iniezione" da 80 milioni di euro. La società mestrina va in controtendenza e punta a rafforzare i punti vendita in centri di medio-piccola grandezza. L'ad Beraldo: "La pandemia ha cambiato le modalità di acquisto dei capi d'abbigliamento: i clienti si decidono più rapidamente"
Approvato il trimestrale della società di abbigliamento, l'ebitda, di 5,7 milioni, ha registrato un rilevante recupero rispetto al 2020, grazie ad un primo margine in crescita e ad una continua attenzione ai costi. L'ad Stefano Beraldo: "Ritengo che questo risultato sia uno dei dati più significativi". Preparato prospetto aumento di capitare di 80 mln previsto per fine luglio
L’azienda di abbigliamento fa registrare vendite nette per 1 mld (-25% su base annua). Forte flessione anche per Ebitda (-53,3%) e per Ebit (-85,6%). Risultato netto reported positivo per 35,1 mln grazie a benefici fiscali, negativo invece per 4,8 mln quello rettificato. Pfn a quota 401 mln. Cresce all’8,4% la quota di mercato. L’ad Beraldo: “Risultati possibili grazie a contenimento costi”
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