L'aggiornamento sull’andamento del mercato è avvenuto durante l’Assemblea Generale Ordinaria dei Consorziati del Parmigiano Reggiano, tenutasi oggi a Reggio Emilia. Confermati i dati favorevoli riguardanti le vendite totali del periodo gennaio-novembre '23, con un incremento pari a 9.000 tonnellate (+225.000 forme). Nel dettaglio, l’Italia segna un +10% e l’estero un +5,6%. La plenaria, inoltre, ha approvato il bilancio preventivo per il ’24, con oltre 40 mln di ricavi. Sul totale, 18,32 mln andranno a coprire i costi di funzionamento del Consorzio, mentre le risorse destinate alle attività saranno 22,43 mln, al netto di accantonamenti, ammortamenti e tasse

Durante l’incontro sono state anche discusse proposte più tecniche che riguardano il Piano Regolazione Offerta 2023-25. La plenaria ha deliberato un bilancio record con 56,5 mln di ricavi. Sul totale, 17 mln andranno a coprire i costi di funzionamento del Consorzio, mentre le risorse destinate alle attività saranno, al netto di accantonamenti, ammortamenti e tasse, 39,5 mln

I numeri della prima semestrale del Consorzio di produttori della nota Dop casearia hanno superato quelli della prima metà di un '21 da record (2,7 mld di giro d'affari). Sia sul mercato interno (+2%) sia all'estero (+1,6%). Ma, per il futuro, non mancano i timori per l'impatto di guerre, inflazione e crisi energetica sia sul sistema Italia che sul commercio internazionale

Nel '21 il consorzio ha lavorato oltre 1 mln di ettolitri di latte, servito per produrre circa 71mila forme di Asiago Stagionato Dop e circa 416mila di Asiago Fresco Dop, oltre che 80mila forme di Grana Padano. Parlando di prezzi, per l'azienda casearia il '21 si è chiuso a 0,44 centesimi al litro di latte. Il presidente, Mocellin: “Nonostante l'incertezza, siamo riusciti ad ottenere risultati soddisfacenti”

I dati di bilancio del Consorzio nel 2021 sono, su diversi fronti, "i migliori di sempre", con le vendite in aumento dell'8,2% sul 2019, così come le forme prodotte, in crescita rispetto alle 3,75 mln sfornate nel pre-covid. Questo, grazie al mercato italiano (55% delle quote e totali e +4,5% sul 2019), ma anche alla crescita dell'export trainata dagli Usa (+10,4%) e dalla Francia (+4,5%)

Le diffidenze e i motivi di contrasto, per i due grandi consorzi rivali delle Dop casearie italiane non sono certo scomparsi. Ma la comune volontà di espandersi in nuovi mercati, la lotta al Nutriscore e la battaglia contro il caro-materie prime spingono Parmigiano Reggiano e Grana Padano a guardare anche ai vantaggi di collaborazioni strutturate. O, almeno, ad affermare che intendono farlo

Il ministro degli Affari Esteri ha preso parte a un convegno su promozione dell'export delle Dop e Igp casearie negli spazi emiratini di Fiere di Parma. Premiato il colosso del tabacco per i suoi successi nella ricerca. Di Maio: "Abbiamo tanto da dire e lo faremo sia qui, sia candidando Roma per l'Expo del 2030"

L'Unione europea sempre al centro dei mal di pancia del settore agroalimentare. Sulle bollicine del Nordest affondo del ministro: "Guai a commettere gli stessi errori fatti con il Tocai". Intanto Grana Padano e Parmigiano Reggiano si alleano contro l'etichettatura a semaforo, "fuorviante e ingannevole". E ricevono pieno appoggio anche dal governo

Sono tre le aziende della regione che si sono classificate nella Talkwalker Lovebrands Top-10 Italia stilata dalla nota multinazionale leader nell'analisi dei dati social, anche chiamati "conversahional data". Le aziende si aggiudicano rispettivamente il secondo, il terzo e il nono posto, con la conferma del ruolo trainante di agroalimentare e automotive