La società di Amaro (Ud) attiva nell'informatica industriale, perde il 14,36% a Piazza Affari, dopo che il Cda ha proposto un aumento di capitale. Accordi con le banche per ottimizzare il debito e ridurre gli esborsi sulle rate. Nel '23 conti in rosso per 3,1 mln, saliti a 4,2 mln nel primo trimestre del '24
Un crash informatico ha bloccato servizi globali e influito pesantemente sui mercati, con Piazza Affari che chiude in calo dell'0,9%. L'incertezza politica globale amplifica la turbolenza, con Wall Street in ribasso e cali nelle principali materie prime. Voli cancellati e ritardi in tutto il mondo
Sotto la guida di Andrea Orcel, Unicredit liquida la sua quota in Webuild, causando un tracollo nel titolo che scende a 2,27 euro per azione. La banca ha ceduto il 4,99% del capitale con uno sconto dell'8,9%, per 112 mln, attraverso un accelerated book building. Ma gli analisti di Equita rimangono positivi confermando un rating di "Acquisto" con obiettivo di prezzo di 3 euro per azione
Il timore che il contagio si diffondesse anche agli istituti del Vecchio Continente, peraltro escluso da più parti, manda in fumo 291 mld di capitalizzazione. Piazza Affari, che soffre a causa del peso molto alto di banche, assicurazioni e asset manager, brucia 24 mld. Il prezzo più alto è stato ovviamente pagato dai bancari e dai titoli del risparmio gestito: i peggiori sono Bper (-9,51%), Unicredit (-9,01%) e Banco Bpm (-8,09%)
Si è chiusa a Palazzo Mezzanotte la terza edizione della investor conference cui hanno preso parte 42 PMI italiane quotate che hanno incontrato 86 operatori rappresentanti 56 case di investimento. Secondo un sondaggio somministrato agli investitori, i business model rappresentati reggeranno agli scenari inflazionistici e alle dinamiche di volatilità nella supply chain
Somec, con sede a San Vendemiano (TV) e specializzata in progetti complessi chiavi in mano nell'ingegneria civile e navale, si aggiudica la commessa per la realizzazione di edifici a destinazione commerciale in Massachusetts, attraverso la controllata Fabbrica LLC. Grazie all’operazione i titoli della società chiudono bene a Piazza Affari con un +3,9% e 24 euro per azione
Le “gemme” di questa terza edizione, che rappresentano una capitalizzazione di mercato complessiva di circa 2 mld di euro, incontreranno una selezione di investitori italiani e stranieri a Piazza Affari. Ben 420 meeting con “l’obiettivo di favorire la costruzione di relazioni strategiche nel medio-lungo termine”. Fra le aziende partecipanti anche Askoll Eva, Beghelli Nautica, Abp Nocivelli
Dopo tre sedute consecutive di rialzi, la vigilia del rialzo dei tassi da parte della Bce porta tutte le Borse europee a chiudere in rosso. Gli analisti dicono probabile un rialzo di 50 punti base. E Milano, preda dell'incertezza per la crisi del Governo Draghi, si piazza come fanalino di coda, trascinata dalle vendite sulle banche
Il Cda della società ha esercitato la delega ad aumentare il capitale in via inscindibile dal 27 giugno 2022. L'operazione, annunciata lo scorso febbraio, sembra essere temuta dal mercato perché fortemente diluitiva, mentre potrebbe anche preoccupare il fatto che sia inscindibile: qualora non venga sottoscritta completamente non ci sarebbe la consegna delle azioni
I dati trimestrali passano il test di Piazza Affari: l'utile netto si ferma a 68,3 mln (-50%) ma batte le previsioni degli analisti. Il calo infatti è dovuto alla discesa dei mercati finanziari nei mesi scorsi, mentre la raccolta di Generali resta solida e il rialzo dei tassi previsto dalla Bce è un'importante occasione di redditività. Confermati i target del piano 2022-24
Unicredit chiude in rialzo su indiscrezioni circa l’ipotesi di vendita della controllata russa Unicredit Bank, che in Russia detiene poco più dell’1% del mercato. Il gruppo è stato contattato da acquirenti interessati all’operazione, che se arrivasse a termine potrebbe diventare la seconda uscita di una grande banca europea dalla Russia. Bene anche Bper (+2,4%) e Intesa Sanpaolo (+1,1%)
Arrivano i primi risultati dopo il crollo del colosso milanese, e non deludono gli investitori. I ricavi crescono del 20% a 1,94 mld, trainati dal settore E&C offshore. Inizia a fare effetto la manovra finanziaria: cala l'indebitamento e si rinforza il portafoglio ordini, che vede 6,6 mld da realizzarsi nel 2022
L’ipotesi di un’uscita anticipata dal Qe da parte della Bce contagia i listini Europei che chiudono in rosso. Ad influenzare il calo generale anche il fallimento dei colloqui in Turchia tra Ucraina e Russia. A Milano, solo Tim e Leonardo in verde fanno eccezione, in fondo ai listini invece le principali banche con Azimut (-11%) e De longhi (-7%) dopo la presentazione dei risultati del 2021
Una giornata di riscatto per le Borse europee che guardano con speranza le trattative tra Mosca e Kiev: gli investitori hanno preso nuovamente posizione sull’azionariato premiando in particolare i titoli che più avevano sofferto negli scorsi giorni. Tra i principali titoli milanesi, UniCredit è balzata dell'11,68%, bene anche Stellantis (+12,28%) e Intesa Sanpaolo (+11,09%)
Gli sviluppi della guerra Russia-Ucraina ancora protagonisti del sell-off generale che oggi, 4 marzo, si è abbattuto sui listini Europei. Nel mirino dei venditori principalmente banche e automotive. Unicredit chiude a –14,5%, ma la peggiore è Telecom che crolla del 16% (dopo l'uscita dei conti e del piano). La compagnia bolognese Unipol cede l’8%. Continuano a volare le materie prime, con il gas che nella giornata ha sfondato i 200 euro
Continuano le vendite a Piazza Affari che scende sotto quota 24mila, i mercati osservano preoccupati il conflitto in Ucraina mentre il petrolio viene scambiato al rialzo dopo aver aggiornato i massimi dal 2008. Male le banche con Banco Bpm a -7,35%. Realizzi su Eni (-4,57%) mentre è Telecom la peggiore a -14% dopo pubblicazione conti e stop a dividendi
L’esercito di Mosca si muove verso Kiev e i negoziati non sembrano per il momento garantire una tregua. A Piazza Affari il Ftse Mib non è riuscito a trovare sostengo nei nuovi rialzi dei titoli energetici e della difesa, e mentre viene definita la lista degli istituti russi che verranno esclusi dallo Swift, Mediobanca ha perso il 7,83%, Intesa Sanpaolo il 7,72% e Bper il 7,44%
Dopo la seduta tragica di ieri (con chiusura al -4,1%), per Piazza Affari la giornata di oggi è stata segnata da un progressivo allungamento di passo che ha portato a una chiusura positiva. A motivare lo stimolo degli investitori ad acquistare titoli, delle sanzioni dell’Ue verso la Russia giudicate piuttosto leggere, ma anche l’apertura alle trattative di Putin con l’Ucraina
Segna un +60% il titolo, che arriva così a 16 euro. L'azienda vicentina, specializzata nello sviluppo, produzione e distribuzione di scarpe per il tempo libero e lo sport, nell'ultimo bilancio ha totalizzato 21,14 mln di euro di ricavi, in flessione rispetto ai 24,2 mln dell'esercizio precedente, mentre l’utile è salito da 566 mila a 879 mila euro. Nel 2021 è entrata a far parte del segmento del luxury Made in Italy con l'acquisizione di Favaro Manifattura Calzaturiera
La società di Pordenone attiva nel settore della micro mobilità elettrica e che produce i veicoli a marchio Birò ha avviato la procedura di ammissione alle negoziazione delle proprie azioni per aggiungersi al listino. Il presidente Mastri: “Ci uniamo all’inarrestabile trend mondiale di urbanizzazione caratterizzato dal bisogno di spostamenti semplici, sostenibili e orientati ai servizi”
Per l'azienda vicentina la raccolta ordini, partita il 3 novembre, è andata così bene da spingere i promotori ad anticipare di due giorni la scadenza. Le azioni erano state offerte a un prezzo compreso tra 9 e 11 euro. Il presidente Conterno: "Il nostro obiettivo, attraverso l'Ipo, è creare un polo di eccellenza nella progettazione e produzione di sneaker nella Riviera del Brenta"
Il gruppo di Agrate Brianza – attivo nella creazione, produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici per conto terzi – ha messo a segno un collocamento record: raccolti 318 milioni di euro. Il fondatore e presidente Ferrari: "Svolta importante alla vigilia dei 50 anni di storia della nostra azienda. Ora continueremo a crescere"
“L’azienda è sempre più solida”, sostiene l’ad Beraldo. E la voglia di crescere è inarrestabile: “Dopo Stefanel, stiamo osservando altre realtà, fra cui i negozi Combipel”. L’aumento del 20% dei prezzi delle materie prime pesa, ma è considerata una fiammata destinata a spegnersi: “La merce arrivata tardi? La venderemo l’anno prossimo”. Al via dal 27 ottobre il bond sustainability-linked
La holding, che controlla la banca d’investimento Intermonte Sim, per ora progetta l'ingresso nell'Alternative Investment Market di Borsa Italiana, ma in futuro c’è il “sogno” Star. A livello di bilancio, nel primo semestre 2021, la società ha registrato un utile netto consolidato di 5,5 milioni di euro, in aumento del 205% rispetto al 2020. L'obiettivo è sempre legato al supporto e allo sviluppo delle Pmi
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