Si apre domani, giovedì 22 settembre, il Festival della Ricerca Scientifica che animerà il capoluogo del Fvg. Tra gli incontri previsti nella prima giornata, “La mobilità del futuro delle merci. La sfida tra elettrico e idrogeno” e “Epidemiologia: dalla nascita alle prospettive future”, ma anche una grande attenzione ai giovani a cui sarà dedicata una sezione apposita
Dal 22 al 24 settembre la kermesse nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia ospiterà 300 tra scienziati, esperti e divulgatori in oltre 80 eventi con lo scopo di avviare una riflessione sul tema “I confini della scienza. Innovazione e ricerca: limiti etici e nuove frontiere”. Dal Premio Nobel Aaron Ciechanover, al glaciologo Peter Wadhams, a Mariarosa Taddeo, ricercatore senior dell’Università di Oxford, per parlare di energia, cambiamento climatico, salute, space economy e intelligenza artificiale
Il festival, dal titolo "I confini della scienza. Innovazione e ricerca: limiti etici e nuove frontiere", si svolgerà a Trieste dal 22 al 24 settembre. Fra gli ospiti, il Premio Nobel per la Chimica Aaron Ciechanover, lo studioso Ian Olof Lundqvist, il glaciologo Peter Wadhams e il fisico Federico Faggin. Tra i grandi temi: energia e sostenibilità, clima, salute, space economy e tecnologia. Qui il link al programma completo
Il festival, dal titolo "I confini della scienza. Innovazione e ricerca: limiti etici e nuove frontiere", si svolgerà a Trieste dal 22 al 24 settembre. Fra gli ospiti, il Premio Nobel per la Chimica Aaron Ciechanover, lo studioso Ian Olof Lundqvist, il glaciologo Peter Wadhams e il fisico Federico Faggin. Tra i grandi temi: energia e sostenibilità, clima, salute, space economy e tecnologia. Qui il link al programma completo
Quello con l'associazione internazionale che raggruppa i luminari del campo delle 'sostanze umiche' è solo uno dei 12 meeting già in calendario, da qui al 2025, al Palacongressi riminese. Dove si attendono, quest'anno, esperti di energia eolica, energia ambientale, chimica inorganica, acquacoltura e, soprattutto, motori
L’evento promosso dall’Onu ha l'obiettivo di mettere in luce il ruolo della scienza come potente forza trainante nello sviluppo socio-economico e rafforzare i collegamenti tra la scienza di base e gli Sdgs. Il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam, con i suoi 50 anni di esperienza nella promozione della scienza sostenibile, sarà tra i promotori dell’iniziativa
La nona edizione del Galileo Festival tornerà a mettere a confronto Università, scienziati, ricercatori e impresa per consentire al Veneto di programmare un futuro competitivo in ambito internazionale. Zovico: “Padova ha tutti gli ingredienti per diventare capitale dell’innovazione, perché ha un’ottima Università nonché un sistema di imprese robusto e in forte ripresa. Ma alla città mancano due cose: la capacità di avere visione e far sistema”
A Padova l’innovazione occupa spazi fisici: quelli che erano i luoghi di Galileo Galilei o di Pietro d’Abano, ma più in generale le sale dell’Università e i luoghi d’impresa. Non è un caso che il Galileo, Festival della Scienza e dell’Innovazione, trovi proprio qui il suo ambiente ideale. Il suo obiettivo: far dialogare gli enti del territorio, così che la cultura scientifica possa diventare un patrimonio tecnologico per il mondo produttivo
La manifestazione – promossa da Comune di Padova e ItalyPost – ha messo sotto la lente i grandi temi del mondo scientifico, proponendosi come piattaforma comune per promuovere Padova a capitale italiana della scienza e dell’innovazione. Presenti i grandi nomi della ricerca scientifica: da Profumo a Metta fino all’astronauta Guidoni. Domenica alle ore 11 al Teatro Verdi la cerimonia di premiazione del premio Galileo, con l'intervento di Carrozza, Colasio e Mapelli
Con un tema protagonista anche del suo ultimo libro, pubblicato per Feltrinelli, il fisico e ricercatore è il protagonista del panel presentato al Galileo Festival che vuole condurre gli spettatori verso una riflessione sullo scandire di un sistema “perfetto” - quello delle ore e delle stagioni - che deve essere inserito in una cornice molto più ampia, incontrando così riflessioni sia filosofiche che scientifiche
Il Premio letterario Galileo sintetizza l’ambizioso tentativo di far comprendere argomenti anche complessi a persone non specialiste. Dall’intuizione dell’allora sindaco Zanonato all’habitat perfetto che Padova ha saputo esaltare, dove convivono accademia e mondo produttivo, ricerca e innovazione applicata: 14 edizioni, giurie eminenti e una schiera di autori capaci di coinvolgere il grande pubblico. E una serie di case editrici che ormai ci credono
Lo scrittore ed editorialista del Corriere della Sera, nonché direttore scientifico del Festival padovano, sprona al dialogo le due realtà. E ricorda che "la scienza risolve concreti problemi quotidiani. E se guarda al cielo è per essere utile sulla Terra"
Esplorazione spaziale, rapporto fra aziende e “i progetti del futuro”, nuove generazioni e banche: sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati al Galileo Festival, la settimana dedicata alla divulgazione scientifica, in programma a Padova. E riflettori puntati sul weekend dal 15 al 17 ottobre che accoglieranno, fra i molti nomi, gli interventi di Metta, Profumo, Stevanato, Bossi, Gabrielli
Il programma della kermesse è variegato, e va dagli incontri dell’osservatorio astronomico sulle stelle alle riflessioni post-lockdown. Non solo divulgazione, ma anche incontri di formazione a cura del Cicap e le visite guidate da esperti del settore al Museo archeologico e al Museo delle macchine
Il Galileo Festival è sempre in prima linea per la divulgazione di aspetti innovativi della medicina, anche grazie alla contribuzione di partner di rilievo nazionale, come la Fondazione AIRC. Tra gli eventi di questa edizione ci sono i dibattiti con: Rescigno e Di Deo (sull’alimentazione); Pittarello, Baggio, De Francia (sull’equità di cura); Faldini e Sartori (su obesità e diabete).
Proprio "Rinascita" è il tema dell'edizione di quest'anno del Festival che si terrà dall’11 al 17 ottobre nella città del Santo. Cinquanta appuntamenti sul tema della ricerca e divulgazione scientifica, per scoprire idee e progetti che daranno forma al futuro. Per l'evento promosso dal Comune di Padova e da Italypost saranno presenti ospiti del calibro di Profumo, Metta, Stevanato, Savaglio e molti altri
La manifestazione - promossa da Comune di Padova e ItalyPost con il patrocinio dell’UniPd - mette sotto la lente i grandi temi della ricerca e si propone come piattaforma per promuovere Padova a capitale italiana della scienza e dell’innovazione. Cuore “simbolico” degli eventi sarà anche quest’anno la cerimonia di consegna del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica
TriesteNext, che quest’anno spegne 10 candeline, verrà ricordata come l'edizione della ripartenza. “Take care” è di grande attualità e può essere letto come un invito a “prendersi cura” di se stessi, degli altri e dell’ambiente, utilizzando al meglio le innovazioni e le scoperte che arrivano dal mondo della ricerca
Qual è il ruolo giocato dal capitale umano e dalle tecnologie nella più grande sfida che ci attende già ora e nel prossimo futuro, quella per un’economia rigenerativa e uno sviluppo sostenibile? A rispondere ci hanno pensato gli ospiti del questo appuntamento senza risparmiare divergenze di vedute differenti. "Le Università non formano abbastanza ingegneri per le imprese", accusa l'imprenditore. La professoressa: "Le aziende non puntano su giovani"
Nella città della Scienza, dal 24 al 26 settembre, è in scena la decima edizione del Festival della Ricerca Scientifica, dedicata al tema “Take care: la scienza per il benessere sostenibile”, che si svilupperà nel corso del weekend con oltre 80 eventi, 300 relatori, 150 volontari e più di 300 giovani studenti e ricercatori da tutt’Italia. Giovedì sera l'edizione si è aperta con Jelloun. Mentre tutto il weekend è ricco di dibattiti con relatori di importanza nazionale e internazionale come Cattaneo, Murgia, Parmitano e Mieli
L’inaugurazione in piazza Unità ha dato il via ai più di 100 appuntamenti che fino a domenica affrontano il tema “Take Care. La scienza per il benessere sostenibile”. Nelle prossime ore occhi puntati sui panel proposti, in particolare sugli attesissimi “Armati di scienza” e “Cura, bellezza e parole: come cambia il modo di vivere l’ospedale”, disponibili (come gli altri incontri) nella forma live e digital
Piazza Unità e dintorni diventano il palcoscenico per saggiare i progressi della tecnologia nel campo del benessere sostenibile. Oltre 200 relatori di caratura internazionale, cinque eventi in contemporanea a ogni ora. In azione centinaia di giovani, tra volontari e partecipanti al progetto Academy. Nell’ampliata area laboratori spazio alla divulgazione e al contatto con il pubblico
Oltre 100 gli eventi che caratterizzeranno la decima edizione della kermesse, che si terrà fra il 24 e il 26 settembre. Il tema di quest’anno: “Take care. La scienza per il benessere sostenibile”. Anteprima con Tahar Ben Jelloun. Dal ruolo dello scienziato nella società all'influenza politica della scienza, fino alla relazione tra tecnologia e linguaggio della divulgazione scientifica
La professoressa di Farmacologia e direttrice del laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali all'Università di Milano,nonché tra i protagonisti della kermesse giuliana, è senatrice a vita dal 2013. In anteprima parla dello spirito che anima il suo ultimo libro “Armati di scienza” (Raffaello Cortina Editore). Al centro il ruolo etico del ricercatore, il suo rapporto con il welfare sociale e un occhio di riguardo per le donne
Alcuni dei temi che si affronteranno nel corso dei diversi incontri avranno come focus principale il benessere degli individui, inteso come cura della persona a 360 gradi, dalla mente all’alimentazione; dal contesto sociale alla vita quotidiana. E non mancheranno momenti di riflessione e di condivisione delle nuove scoperte tecnologiche e scientifiche
La scienza è abitualmente considerata al servizio del benessere individuale, eppure con sempre maggior decisione si va imponendo la sua dimensione sociale, oltre che ambientale. Sorgono dunque inevitabili interrogativi: quanto la scienza può – o deve – influenzare le decisioni politiche? Che linguaggio deve utilizzare la divulgazione scientifica? Quale rapporto deve insistere fra la scienza e la tecnologia? Proverà a rispondere TriesteNext, Festival che prevede oltre 100 eventi con 200 relatori nazionali e internazionali, fra cui la Senatrice Cattaneo, il Ministro Giovannini e il giornalista Mieli
La professoressa di Farmacologia e direttrice del laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali all'Università di Milano,nonché tra i protagonisti della kermesse giuliana, è senatrice a vita dal 2013. In anteprima parla dello spirito che anima il suo ultimo libro “Armati di scienza” (Raffaello Cortina Editore). Al centro il ruolo etico del ricercatore, il suo rapporto con il welfare sociale e un occhio di riguardo per le donne
Presentate al museo Revoltella le anticipazioni della kermesse che animerà, con spazi raddoppiati, dal 24 al 26 settembre piazza Unità, piazza Verdi e le numerose sale dedicate all'evento, previsto tutto in presenza. Il tema: "Take care". Una raffica di ospiti illustri: da Elena Cattaneo a Mieli, da Cacciari a Faggin. Partito il reclutamento degli studenti volontari
Esulta il sistema scientifico e universitario giuliano. “Vinta la gara, uffici dello Iupap operativi in Porto vecchio entro ottobre 2021”. I fisici Fantoni e Scandolo nominati segretario generale e vice-segretario. Nel 2022 i cent’anni dalla fondazione. Coinvolti 500 addetti volontari e 60 Stati
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