Migliaia di lavoratori del settore automobilistico hanno manifestato a Roma contro la crisi che sta colpendo il comparto. Oltre mille le presenze segnalate da Fiom Veneto e Lombardia, a Modena sciopero del 100% di Maserati, a Reggio Emilia si ferma il 95% di Meta System
Venerdì 6 settembre i 32 addetti della Dhl Supply Chain, divisione logistica della multinazionale, sciopereranno davanti al magazzino di Diadora. Chiedono all'azienda italiana di abbigliamento e calzature sportive il pagamento di circa 246 mila euro di arretrati e migliori condizioni di lavoro
La proposta è stata presentata dai tre sindacati confederali, e le ore previste sono da articolarsi entro il 19 dicembre. E' inclusa anche l’ipotesi di un nuovo incontro con i parlamentari del territorio. L'incontro è stato molto partecipato, con 750 persone presenti sia in sede sia collegate da remoto, e i lavoratori hanno manifestato preoccupazione per la situazione della vertenza
Ad annunciarlo sono le segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. A ogni lavoratore, fino al 2019, era destinato un 'premio' pari a mille euro, erogato una volta l’anno, in base a un accordo che da allora non è più stato rinnovato. Giampietro Gregnanin, segretario Uiltec: "Ora non ci sono più scuse. Nel 2022 il distretto ha prodotto un fatturato intorno a 1,3 mld"
Lo sciopero presso la società udinese, che produce radiatori tubolari, era stato indetto nei giorni scorsi dai sindacati in risposta all'annuncio di 50 esuberi. Nello stabilimento ci sono ben 79 posti di lavoro a rischio. Stasio (Fim Cisl Fvg) dichiara di "avuto contatti informali con la Regione per l'apertura di un tavolo su questa crisi che potrebbe partire già la prossima settimana"
Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno indetto uno sciopero di otto ore per tutte le maestranze il 12 ottobre, in risposta all'annuncio degli esuberi e di 29 mancati rinnovi di contratti interinali. Durante la protesta è in programma un presidio davanti all'azienda da 87 mln di ricavi nel '22 che produce radiatori tubolari a Moimacco (UD). Stasio (Fim Cisl Fvg): "Inaccettabile che l'azienda voglia utilizzare gli ammortizzatori solo per 6 mesi e poi procedere ai licenziamenti"
Si terrà domani ed è stato motivato dalla mancanza di spiegazioni da parte dei vertici dell'azienda. La multinazionale americana, produttrice di dispositivi a semiconduttore, aveva chiuso nel 2018 la sua sede di Catania sebbene non fossero stati segnalati problemi economici o produttivi. I sindacati: "L'ipotesi di trasferimento non può essere considerata positiva"
Previsto per venerdì 17 Marzo dalle 14 alle 17 a Villanova di Camposampiero (Pd). L’azienda ha confermato la volontà di licenziare con i criteri di legge, scegliendo ci mandare via senza preavviso, seppure a fronte di un minimo indennizzo. È una società produttrice di arredi per strutture ospedaliere, che negli anni ‘20 e ‘21 il suo fatturato era più alto di quelli del '19 e '23
Questi i numeri riportati dai sindacati, secondo i quali il Gruppo non starebbe rispettando gli accordi presi nel 2019 con il Mimit e la scelta risponderebbe soltanto ad una logica di profitto, considerato anche il +24% di profitti registrato nell'ultimo anno. Contro la decisione dell'azienda si sono schierati anche diversi esponenti di vari partiti (Pd e Fdi)
Oggi si sarebbe dovuto tenere un incontro al tavolo istituzionale della Regione per parlare del futuro dello stabilimento, ma ieri è arrivata la comunicazione dell'azienda, informando che non avrebbe partecipato rinviando il tutto a un'altra data (intorno alla metà di dicembre). I sindacati in una nota: "I lavoratori rispondono con un'ora di sciopero nella giornata di oggi"
Come annunciato ieri, i circa 250 dipendenti dello stabilimento di Calerno dell'azienda reggiana di prodotti da forno hanno scioperato e dato vita a un picchetto. Per protestare contro "la mancata adesione al Ccnl, la mancata stabilizzazione di alcuni assunti, la scarsa attenzione del direttivo alla rappresentanza sindacale e le temperature troppo alte sui luoghi di lavoro"
Uno sciopero di 4 ore proclamato da Cgil e Uil. I lavoratori si oppongono al progetto aziendale che prevede lo smantellamento del cracking. Sindacati: "A rimetterci saranno anche 200 lavoratori dell’indotto che non saranno più chiamati per la manutenzione." La Fiom Cgil chiede soluzioni: "lo stop crea un effetto domino sul Petrolchimico di Ferrara, Mantova e Ravenna"
Davanti l'azienda metalmeccanica, con 61 dipendenti, è stato proclamato un presidio permanente per proteggere i posti di lavoro. La potenziale società acquirente ha comunicato di voler salvare "solo" 35 lavoratori. Più delle 22 previste dal Bando di gara del Tribunale di Modena, ma troppo poche per i sindacati. E il tempo stringe, con la procedura fallimentare pronta a scattare a fine settimana
Puzzer cambia ancora coordinamento: è il quarto in due settimane. “Ma non rompo con quello precedente”. Sabato è atteso al raduno in piazza Duomo, a Milano. Il capoluogo giuliano primo in Italia per incidenza di contagio: superati i 150 su 100 mila abitanti. Gli esperti: non ancora raggiunto il picco. Le scuse di Draghi? Il premier prende nota e tira dritto
Dopo giorni di tranquillità, circa duemila manifestanti – in gran parte forestieri - sfilano in periferia. Il capopopolo Puzzer: “In arrivo un nostro Cts, alternativo a quello del governo”. Non sfiorate dalla protesta le attività nello scalo marittimo, tranquillo il centro città. Positivi al Covid tre portuali nei giorni scorsi a contatto con l’estremista ex pugile Tuiach, ammalatosi giorni fa: uno di loro finisce all’ospedale
Puzzer & Co. convocano un corteo in zona industriale per mercoledì mattina, l'Autorità smentisce qualsiasi astensione dal lavoro. La Questura: nessuna autorizzazione. I sindacati prendono le distanze. Mariani, presidente dell'Agenzia Portuale: "Quelli si sono fatti usare e coprire di ridicolo, mi vergogno per chi ancora protesta. Così è saltato per tutti il premio di fine anno". Confindustria Alto Adriatico: "Solo l'1,5% senza certificazione"
Dopo l’annullamento dei cortei causa violenti infiltrati, le forze dell’ordine controllano ogni angolo della città: firmati 12 fogli di via. Decine di manifestanti mancati passeggiano in giro come turisti squattrinati. Idropulitrici (non idranti) sanificano i muri dov’erano addossati i bivacchi. Puzzer in trasferta a Scorzè: “Ma sabato in Prefettura incontriamo il governo". Sempre più profonde le lacerazioni tra i vari coordinamenti
Intercettati ai posti di controllo elementi pronti a mettere a ferro e fuoco il centro. Gli organizzatori si spaventano e fanno dietrofront: venerdì niente protesta contro il green pass. Ma l'allarme resta alto: si temono azioni di guerriglia di gruppi organizzati. Le forze dell'ordine rimangono schierate e la città blindata. Il sindaco Dipiazza: “Perseguiremo i responsabili dei disordini dei giorni scorsi”. Rispuntano i portuali “pentiti”: “Noi pacifici, non aderiamo a nessun coordinamento. Chiediamo scusa”
In piazza Unità resistono alcune centinaia di irriducibili. La frangia più estrema si rivolta a Puzzer & Co. “rei” di voler trattare con il governo: “E’ una trappola”. Timori per l’adunata nazionale: la città si prepara a ore blindate, c’è chi evoca il G8 di Genova con i black bloc. Preoccupanti i numeri della pandemia, in piena ripresa: a Trieste aumento dei contagi paragonabile a quello dell’ottobre 2020
I manifestanti, ridotti a centinaia, bivaccano in piazza Unità. Dopo la sconfessione da parte dei portuali, nasce un sedicente Coordinamento di “pacifisti e ghandiani”: tra i portavoce l'ormai noto Puzzer, che sconfessa lo sciopero a oltranza e invita i “foresti” ad andarsene. Il ministro triestino Patuanelli incontrerà una delegazione sabato, al rientro dagli impegni istituzionali. I leghisti regionali contraddicono Salvini e Meloni: “Quelli che hanno tirato le bottiglie non sono placidi lavoratori”
Migliaia di manifestanti assieme a 400 portuali, che però non impediscono il passaggio di dipendenti e camion. Il leader dei ribelli: “Qui fino al 31 dicembre se il governo non ritira il decreto”. Solidarietà dalle piazze di tutta Italia. Imbarazzo per l’appoggio di CasaPound. Terminalisti, sindacati e categorie economiche: “Vince il buon senso, blocco evitato”. Si tratta per chiudere la vicenda
I "dissidenti" perdono forza: Cgil, Cisl , Uil e Ugl si smarcano. Frattura tra le anime del movimento: c'è chi vuole una mediazione e chi è pronto a immolarsi. Non mancano comunque gli irremovibili, che annunciano: "Avanti come previsto, tutto il resto è fake news". Il presidente dell'Authority: "Serve un segnale da chi ha buon senso". Palazzo Chigi snobba la richiesta di slittamento dell’obbligo
Sono entrate nel vivo le proteste dei dipendenti del magazzino di Vigonza:. I sindacati e il Pd: "Lo spostamento forzoso nelle sedi di Vicenza, Venezia e Treviso equivale a un licenziamento". Lo stop delle consegne durerà fino a sabato. L'azienda contesta le ricostruzioni della Cgil. Intanto a Trento apre il nuovo centro logistico di smistamento: 70 assunzioni
Il colosso dell’e-commerce, vittima delle accuse dei sindacati Filt Cgil, Cisl e Uiltrasporti, continua a rifiutare il dialogo e a ignorare i lavoratori. Intanto il centro logistico del comune si ferma, i dipendenti stanchi di sottostare agli ordini di “una società che considera i lavoratori alla stregua dei pacchi che movimenta”, incrociano le braccia per 48h
L’interruzione di 24 ore dei servizi forniti dall'azienda comunale per il trasporto pubblico proclamata da Cub trasporti e Usb Lavoro Privato ha creato non pochi disagi a residenti e turisti. Ha infatti aderito la quasi totalità del personale (il 98%) per motivazioni che riguardano non solo le condizioni di lavoro ma anche la situazione manutentiva dei mezzi e i subaffittamenti
L'azienda di trasporti lagunare Actv ha fatto sapere che il 98% del personale ha aderito allo sciopero. "Ci battiamo per un futuro del Tpl in sicurezza, per la salvaguardia dei posti di lavoro e per certezze economiche", ha affermato Alberto Cancian, di Usb-Lp.
A questo si aggiunge la vertenza loca...
La decisione dei sindacati di congelare l’intervento di protesta, in occasione del sollevamento del sistema di dighe mobili, arriva in seguito all’incontro con Cvn, Thetis e Comar. Fra le novità emerse dall’incontro previsto pagamento del Provveditorato al Consorzio per ogni sollevamento, di prova o effettivo. La somma servirà a pagare gli arretrati di agosto previsti per i lavoratori
Mentre i lavoratori dell’anfiteatro scaligero si preparano allo sciopero generale proclamato per il 15 luglio, anche da Trieste si alza un coro di denuncia, ed è "stato di agitazione". I sindacati: “Non si rispetta il contratto integrativo aziendale, manca il rinnovo per il personale di sala e del personale a tempo determinato, gli orari sono arbitrari e viene negato il dialogo”
I dipendenti criticano aspramente, attraverso le loro sigle sindacali, le scelte operate dalla direzione, che pare non voler dialogare sulle operazioni che hanno caratterizzato la ripartenza della stagione. "Molti lavoratori sono stati lasciati a casa, mentre aumentava il numero di dirigenti e amministrativi. Lottiamo per una immediata riapertura della discussione sulla dotazione organica"
Il sindacato dichiara lo stato di agitazione dopo la decisione della multinazionale tedesca di chiudere lo stabilimento di Filago, mettendo a rischio i dipendenti e i numerosi lavoratori stagionali. La chiusura della filiale è una tra le scelte volte alla deindustrializzazione del territorio lombardo, che ha già assistito alla delocalizzazione di diversi siti
Metro chiusa dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio, proprio nel giorno in cui in città si torna ad una vita simile a quella del pre-pandemia. Sindacati: “AI lavoratori chiedono il rinnovo del contratto nazionale, sottolineando criticità come quelle dei titoli abilitativi, del basso salario e della salute e sicurezza sul lavoro”
Mercoledì prossimo, per otto ore, i lavoratori protesteranno contro le risposte insufficienti da parte dell'azienda. Le tematiche ancora irrisolte sono quelle della manutenzione e degli organici dello stabilimento, nel quale sono state annunciate le chiusure dell'impianto di cracking e di produzione aromatici
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