Confartigianato sigla il rinnovo del contratto per i settori tessile-moda, chimica e ceramica, coinvolgendo per la prima volta anche il settore della concia. Adriano Boller, presidente dell’associazione di categoria vicentina per il settore, sottolinea: “Vicenza, con la sua eccellenza, beneficia ora di una struttura normativa chiara"

Il settore conciario italiano è leader in Europa nella produzione di pelle bovina (66%), in cui operano circa 1.100 aziende (perlopiù concentrate in quattro distretti) per un fatturato di 4,6 mld nel ‘22. Nonostante il settore sia cruciale, quando se ne parla si rischia di incappare in facili pregiudizi. “Ma la pelle è un sottoprodotto dell’industria alimentare, - ha spiegato Mastrotto, presidente dell’omonimo gruppo - e il 73% degli scarti che derivano dalla sua produzione vengono recuperati”. Importante quindi imparare a comunicare il lato sostenibile e circolare di questa industria, le cui imprese continuano con la loro “innovazione responsabile” per ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni