Dopo la presentazione dell’istanza di fallimento, su cui si attende il 28 novembre il verdetto del Tribunale, Fim e Fiom di Venezia hanno chiesto l'intervento regionale attraverso l'Unità di crisi. La proprietà dell'azienda veneziana di veicoli refrigerati, con debiti per 6 mln, è attualmente divisa tra Monshauer (90%) e l’ad Dalconzo (10%)
Migliaia di lavoratori del settore automobilistico hanno manifestato a Roma contro la crisi che sta colpendo il comparto. Oltre mille le presenze segnalate da Fiom Veneto e Lombardia, a Modena sciopero del 100% di Maserati, a Reggio Emilia si ferma il 95% di Meta System
EasyJet chiuderà la base operativa di Venezia entro marzo '25. I sindacati mettono in guardia: “A rischio 200 posti di lavoro”. Accoglienza positiva per il piano di sviluppo che potrebbe includere nuove basi a Roma e Linate ma “non a scapito dei lavoratori”
Le sigle Fim, Fiom e Uilm: "Soddisfazione per i risultati del gruppo, ora rafforziamo le relazioni sindacali". Sottolineate le incertezze sulla domanda e sulle difficoltà di approvvigionamento, ma anche i continui investimenti in innovazione e sostenibilità
Sait nel bilancio ’23 presenta un aumento delle vendite a 548 mln e un utile di 2,3 mln (+13,6%). Nonostante il rafforzamento del patrimonio netto e la crescita del valore della produzione, i sindacati lamentano tagli agli stipendi dei dipendenti, sollecitando un reinvestimento degli utili per la tutela dei salari
Sait nel bilancio ’23 presenta un aumento delle vendite a 548 mln e un utile di 2,3 mln (+13,6%). Nonostante il rafforzamento del patrimonio netto e la crescita del valore della produzione, i sindacati lamentano tagli agli stipendi dei dipendenti, sollecitando un reinvestimento degli utili per la tutela dei salari
Cgil, Cisl e Uil di Verona hanno espresso contrarietà verso le scelte industriali del gruppo Carrier, criticano "la generazione di utili per gli azionisti a discapito dell’occupazione locale". In risposta, è stato proclamato uno sciopero di un’ora il 24 aprile in solidarietà con i 61 dipendenti dello stabilimento Riello di Morbegno
Si prospetta un nuovo incontro il 21 marzo per discutere dei licenziamenti in corso, mentre i sindacati puntano a un accordo che eviti scelte unilaterali. Infatti, nonostante gli investimenti, si osserva una riduzione della produzione in varie sedi, come per Porcia e Susegana, generando preoccupazione per i posti di lavoro. Colautti (Usb): "Sul Datacenter di Pordenone la strategia non è chiara"
Il Gruppo e i sindacati hanno firmato un’intesa secondo la quale ai lavoratori e alle lavoratrici del Gruppo spetterà l’erogazione di un premio aziendale. Inoltre, sono stati sottoscritti gli accordi di rinnovo delle giornate di astensione volontaria retribuite al 40% e quelli di ampliamento dello smart learning. Fabi: “Ai dipendenti il giusto riconoscimento per il contributo apportato”
La distribuzione avverrà a febbraio, con opzioni di detassazione o pagamento come flexible benefit. Il premio varierà in base all'unità produttiva e al livello di inquadramento. Ogni stabilimento (tra cui quello di Tolmezzo in Fvg) riceverà un'allocazione. In Italia, la media del premio sarà del 6,5% della retribuzione annua, secondo i sindacati "superiore a quella degli anni precedenti"
I sindacati denunciano il comportamento dell'amministratore delegato, definendolo "lo smemorato di Piazza Meda". In risposta alle critiche, la dirigenza comunica che il compenso di Castagna per il '23 sarà di 2,9 mln annui, ma i sindacati ribattono evidenziando gli incrementi salariali precedenti. La tensione aumenta anche per i piani di ristrutturazione con tagli al personale
La proposta è stata presentata dai tre sindacati confederali, e le ore previste sono da articolarsi entro il 19 dicembre. E' inclusa anche l’ipotesi di un nuovo incontro con i parlamentari del territorio. L'incontro è stato molto partecipato, con 750 persone presenti sia in sede sia collegate da remoto, e i lavoratori hanno manifestato preoccupazione per la situazione della vertenza
Ad annunciarlo sono le segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. A ogni lavoratore, fino al 2019, era destinato un 'premio' pari a mille euro, erogato una volta l’anno, in base a un accordo che da allora non è più stato rinnovato. Giampietro Gregnanin, segretario Uiltec: "Ora non ci sono più scuse. Nel 2022 il distretto ha prodotto un fatturato intorno a 1,3 mld"
Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno indetto uno sciopero di otto ore per tutte le maestranze il 12 ottobre, in risposta all'annuncio degli esuberi e di 29 mancati rinnovi di contratti interinali. Durante la protesta è in programma un presidio davanti all'azienda da 87 mln di ricavi nel '22 che produce radiatori tubolari a Moimacco (UD). Stasio (Fim Cisl Fvg): "Inaccettabile che l'azienda voglia utilizzare gli ammortizzatori solo per 6 mesi e poi procedere ai licenziamenti"
L’azienda di San Vito al Tagliamento (PN), ha rinnovato fino al 2027 le misure rivolte ai lavoratori della vendita a domicilio e della vendita telefonica. Il nuovo contratto integrativo interessa 1.800 dipendenti. Sono previsti 6 mln in premi indivuduali di risultato e alti 3 in welfare aziendale. L’ad Tesolin: “L’investimento più importante è quello sulle persone”
Per il primo trimestre 2023 Confindustria Ceramica riporta inoltre una riduzione delle esportazioni in volume del 25% rispetto all'anno scorso. Tuttavia, il calo delle esportazioni in Italia è stato inferiore al 10%. Parallelamente all'annuncio dei dati economici, i sindacati del settore hanno presentato le richieste per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro
La chiusura del negozio comporterà il licenziamento di 16 lavoratori. Il sindacato si impegna per trovare soluzioni alternative e proclamerà due giorni di sciopero per far sentire la voce dei lavoratori. I dipendenti organizzano un presidio permanente per difendere i propri diritti e chiedere una soluzione che permetta loro di continuare a lavorare
E' stato rinviato al 5 giugno il coordinamento nazionale di Electrolux Italia dedicato, tra gli altri argomenti, ai progetti di investimento dell'azienda sull'impianto di Susegana (Treviso). A riportarlo sono direttamente i sindacati. Intanto preoccupano le proteste nella fabbrica friulana di Porcia: gli operai potrebbero finire in cassa integrazione da giugno
Dopo l'annuncio di inizio anno di chiudere il sito di Peseggia (Ve), l'intesa prevede la ricerca di acquirenti industriali per rilevare la produzione e i 42 lavoratori coinvolti. Prevista una dota economica da parte dell'uscente olandese. All'incontro l'assessora Donazzan ha comunicato: "Abbiamo informato i ministeri competenti. Continueremo a monitorare"
La trevigiana, i cui problemi risalgono al '18 a causa di debiti verso le banche per più di 80 mln, era stata affidata ad amministrazione straordinaria fino al 28 febbraio '23. Oggi la proposta di acquisto da parte di un acquirente svizzero preoccupa personale e sindacati: si garantirebbe il proseguo dell'attività, ma con un taglio dei dipendenti, dai 160 attuali a 70 previsti
I sindacati lamentano una carenza di personale legata ad un turn over fuori controllo che non consente la sostituzione dei lavoratori che escono dall’azienda. Questo comporterebbe un maggior carico di lavoro per il personale in servizio, con periodi di reperibilità oltre i limiti contrattuali e turni notturni in solitaria per la rilevazione delle perdite di gas nella rete
La direzione dello stabilimento, in cui si prevedevano esuberi per 25 impiegati, ha deciso di rinviare il licenziamento a causa di un articolo del Jobs act che vieta assunzioni a tempo determinato di lavoratori per le stesse mansioni se si stanno usando ammortizzatori sociali. Secondo le Rsu, sarebbero poco meno di un centinaio gli ex contratti a termine che hanno già rivendicato il posto fisso
Stasera l’inaugurazione della stagione operistica con “Boris Godunov” del compositore russo Musorgskij, per la regia del danese Holten e sul podio il direttore musicale Chailly. Nutrita la presenza dal mondo istituzionale, tra cui Mattarella, von der Leyen e Fontana che ha risposto alle proteste dei sindacati: “Abbiamo cercato di fare la raccolta di tutte le risorse non spese con l'aiuto degli assessori per evitare il taglio dei contributi"
Oggi si sarebbe dovuto tenere un incontro al tavolo istituzionale della Regione per parlare del futuro dello stabilimento, ma ieri è arrivata la comunicazione dell'azienda, informando che non avrebbe partecipato rinviando il tutto a un'altra data (intorno alla metà di dicembre). I sindacati in una nota: "I lavoratori rispondono con un'ora di sciopero nella giornata di oggi"
L'operazione è stata implementata grazie a Intesa Sanpaolo e Banco Bpm, che hanno strutturato il finanziamento in favore della società statunitense, di cui 70 mln di dollari coperti da garanzia Sace. I contratti commerciali stipulati con le società lomabarde e friulane, hanno lo scopo di incrementare l’efficientamento e il rilancio del sito metallurgico di Baytown in Texas
Lo scorso 23 settembre l’ordinanza del Giudice del Lavoro aveva annullato la procedura di chiusura del sito produttivo di Trieste e interrotto il licenziamento di 451 addetti. Ora il neo presidente Michele Cafagna apre al dialogo con sindacati e istituzioni: “Possiamo costruire una comprensione comune solo parlando insieme”. Ma i sindacati: “La vertenza prosegue, nessuna illusione su un ripensamento di Wärtsilä in merito alla chiusura dell'impianto triestino”
I dati di luglio riportati dall'agenzia del lavoro di Trento confermano la tendenza negativa di tutti i settori, dopo i rallentamenti avvenuti nei due mesi precedenti. I sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino avvertono: "Il ricorso alla cassa integrazione e un probabile ulteriore aumento dei contratti a termine rischiano di deteriorare ulteriormente il potere d'acquisto dei lavoratori"
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trieste ha riconosciuto la condotta antisindacale di Wärtsilä che non ha informato anticipatamente i sindacati in merito alla procedura di licenziamento dei 451 lavoratori dello stabilimento di Trieste. Dichiarato inammissibile l'intervento della Regione nel ricorso. Wärtsilä dovrà anche risarcire 50 mila euro a ciascuna sigla sindacale e il confronto dovrà ripartire da zero
Si è svolta oggi, dopo il rinvio dello scorso 14 settembre, l’udienza presso il Tribunale del Lavoro di Trieste in merito all’esposto di sindacati e Friuli Venezia Giulia nei confronti di Wärtsilä per comportamento antisindacale. La sentenza è attesa per venerdì o lunedì prossimo e potrebbe portare al blocco della procedura di licenziamento dei 451 dipendenti dell’impianto di Trieste
All’interno del Decreto Aiuti Ter, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, è stata inserita anche una misura anti-delocalizzazioni che Orlando e Giorgetti auspicavano proprio in relazione alla vertenza Wärtsilä. Luca Trevisan, segretario Fiom-Cgil, dichiara: “Buona notizia per i lavoratori triestini a rischio licenziamento. La decisione del Governo può rallentare i piani di dismissione”
La Regione Friuli Venezia Giulia ha annunciato l’adesione al ricorso dei sindacati contro Wärtsilä, in cui si denuncia la condotta antisindacale dell’azienda che lo scorso 14 luglio ha avviato la procedura di chiusura dello stabilimento triestino. Intanto, i sindacati si oppongono al pacchetto di ammortizzatori sociali, stilato ieri da Wärtsilä: “Il piano conferma i licenziamenti e la dismissione delle attività nel sito di Trieste”
Filctem-FemcaUiltec hanno annunciato di aver raggiunto un’ipotesi di accordo aziendale nel Gruppo Mastrotto, attivo nel settore conciario ad Arzignano (Vicenza). Nei contratti, i sindacati intendono rendere la formazione un perno dello sviluppo aziendale. Sul tema della flessibilità d’orario, prevista una maggiorazione della retribuzione per il sabato e introdotte le Ore Etico Solidali
Sulla trattativa in corso tra Ita, compagnia aerea italiana, e il consorzio con Certares, Delta e Air France-Kim, il segretario generale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia solleva alcune criticità: “Senza un piano industriale di consolidamento e sviluppo, sono a rischio 3600 persone”. Chiesto il ritiro della procedura di licenziamento per 43 lavoratori di Bologna, Venezia, Roma, Milano e Firenze
Come annunciato ieri, i circa 250 dipendenti dello stabilimento di Calerno dell'azienda reggiana di prodotti da forno hanno scioperato e dato vita a un picchetto. Per protestare contro "la mancata adesione al Ccnl, la mancata stabilizzazione di alcuni assunti, la scarsa attenzione del direttivo alla rappresentanza sindacale e le temperature troppo alte sui luoghi di lavoro"
Prorogato l’integrativo alla Fincantieri, l’azienda offre una tantum da 350 euro e apre il dialogo per un rinnovo più vasto dello stesso contratto aziendale nei prossimi mesi. Parte in maniera positiva il rapporto tra i sindacati e la nuova gestione Fincantieri nel vertice della scorsa settimana, che gli stessi hanno definito “utile e positivo” per comprendere le strategie
Davanti l'azienda metalmeccanica, con 61 dipendenti, è stato proclamato un presidio permanente per proteggere i posti di lavoro. La potenziale società acquirente ha comunicato di voler salvare "solo" 35 lavoratori. Più delle 22 previste dal Bando di gara del Tribunale di Modena, ma troppo poche per i sindacati. E il tempo stringe, con la procedura fallimentare pronta a scattare a fine settimana
Dopo le dichiarazioni di chiusura del sito produttivo di Due Carrare, le parti si sono incontrate e hanno accolto la proposta della regione di sospendere per due settimane ogni procedura formale che l’azienda intenderebbe avviare per il trasferimento delle produzioni presso il sito di Rivanazzo Terme a Pavia, ulteriori approfondimenti saranno svolti nel prossimo incontro fissato per il 2 Marzo
Sottoscritta al 96esimo giorno di presidio un’ipotesi di accordo che verrà presentata il 19 febbraio ai lavoratori. L’intesa verrà siglata il prossimo 24 febbraio. La costituenda Newco procederà con le assunzioni ed un Piano Sociale, che prevede il ricorso alla Cigs per cessazione della durata di 12 mesi e un'integrazione giornaliera agli importi di cassa pari a 20 euro lordi
Il tavolo istituzionale potrà essere riconvocato solo quando sarà chiarito il tema delle campionature dei prodotti. È quanto affermano i sindacati nel motivare il rinvio. Zaia, sul caso, è tornato a sottolineare la necessità di azioni concrete che salvaguardino il livello produttivo e occupazionale di quella che è un’azienda fondamentale per il territorio veneziano
A un anno dall’annuncio della disponibilità a investire da parte di Investcorp nell’azienda di moda di Mantova, i vertici comunicano di aver conseguito le performance concordate, mettendo a segno un ritorno alla crescita sugli ordinativi della Primavera-Estate 2022. Tra i prossimi obiettivi: lo sviluppo della collezione Circle. Alla visita del ministro hanno inoltre partecipato le Rsu, il sindaco di Mantova e la proprietà
Nella giornata di oggi, 13 dicembre, si è tenuto un incontro per fare il punto sulla vertenza della società di Santa Maria di Sala, che ha coinvolto i parlamentari, i sindaci Luigi Brugnaro e Nicola Fragomeni le rappresentanze sindacali il presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese e la delegata Deborah Onisto. Si va verso la mobilitazione per salvare i 605 posti di lavoro a rischio
La Filt-Cgil ha convocato i ciclofattorini del servizio di ordinazione e consegna pasti, dopo la scelta del Gruppo di dare un incentivo di "un euro in più" per ogni consegna effettuata. Carlo Parente, della Filt di Bologna afferma: "Il timore è che questi incentivi portino a 'correre’, con l'assillo, rischiando di più". La novità è apparsa lo scorso weekend con un sms sui cellulari dei riders
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