Previsti 19 chilometri di collegamento in cavo interrato. L'opera rientra nei 200 mln di investimenti per 12 interventi da realizzarsi in Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, per le Olimpiadi Invernali. Previsti 19 km di nuovo linee in cavo interrato per migliore il sistema di trasmissione dell'energia. I cantieri, che inizieranno in questi mesi, dovrebbero terminare entro la seconda metà del '25
Secondo la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel mese scorso la domanda di elettricità nel nostro Paese è stata pari complessivamente a 25 miliardi di kWh, un valore in diminuzione del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nei primi undici mesi del 2022, la richiesta di energia elettrica in Italia è sostanzialmente in linea con i valori del 2021 (-0,8% il dato rettificato)
Nell'aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy' , Terna (Rete Elettrica Nazionale) ha previsto 10 mld di investimenti complessivi per la transizione energetica e lo sviluppo dei territori. La Società mira a dotare Venezia di un nuovo modello di sviluppo, che sia moderno ed efficiente, ma allo stesso tempo sostenibile dal punto di vista ambientale
L'Assessore regionale allo sviluppo economico ed energia, Roberto Marcato, ha incontrato oggi i rappresentanti di Terna e del Comune di Venezia per parlare del nuovo elettrodotto in cavo che collegherà Venezia con la terraferma. Il costo dell'operazione è stimato intorno ai 18 milioni di euro per 8,5 chilometri di linea e si arriverà al via non prima del 2025
La società ha programmato 12 interventi altamente tecnologici, che prevedono la realizzazione di circa 130 km di nuovi elettrodotti interrati completamente ‘invisibili’. Completamento previsto entro la seconda parte del 2025. Alla fornitura dei cavi ci penserà Brugg Cables, azienda del Gruppo Terna specializzata nella progettazione e la realizzazione di infrastrutture interrate
Secondo i dati della società, la domanda elettrica regionale è stata coperta da fonti di energia rinnovabile per il 24%. Sul territorio nazionale, ad aprile 2022 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l'86% con la produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In crescita la produzione da fonte eolica e fotovoltaica
La nuova linea sarà realizzata grazie ad un investimento di 170 mln e sarà lunga 84 km, fra Bologna e Firenze. L’opera consentirà di migliorare le capacità di scambio fra le zone del Nord e del Centro-Nord Italia e “genererà importanti benefici ambientali per le comunità locali”, grazie alla demolizione di vecchie linee aeree in 12 comuni, 9 dei quali in provincia di Bologna
Crescono ancora i consumi di energia nella regione. Secondo i dati raccolti da Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale, l’energia elettrica consumata è aumentata anche sul 2019, registrando un +9,7%. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 18% della domanda regionale. A livello industriale, l’indice Imcei segna un aumento del 4,6% rispetto all’anno precedente
L’ingente investimento che interesserà la Val d'Isarco, nella provincia di Bolzano, conferma e rafforza il ruolo dell'azienda quale regista e abilitatore della transizione energetica. Gli interventi pianificati miglioreranno l'efficienza e la sostenibilità del sistema elettrico regionale e sono frutto di un percorso di progettazione partecipata con gli enti, le amministrazioni locali e la cittadinanza
Dai dati di Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale, risultano in aumento i consumi elettrici e industriali. Guardando ai singoli settori, aumentano i comparti del tessile, abbigliamento, calzature. Cresce anche la meccanica. I numeri risultano leggermente superiori a quelli nazionali che hanno registrato un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso mese nello scorso anno
Autorizzato con decreto del MiTE, il progetto della società di gestione delle reti elettriche prevede nuovi collegamenti, l’interramento di 24 km di linee elettriche e l’eliminazione di oltre 21 km di elettrodotti aerei. La razionalizzazione restituirà al territorio circa 53 ettari, coinvolgerà 45 imprese e 200 operai e rientra in un piano di interventi in Veneto da oltre 370 mln
Il piano di sviluppo per il prossimo decennio del gestore della rete elettrica nazionale prevede un aumento del 25% degli investimenti rispetto al precedente. Pianificati oltre 30 progetti, tra cui la nuova linea di collegamento tra Italia e Svizzera da 1,2 mld. L’ad Donnarumma: “Ogni miliardo investito in infrastrutture ne genera tra due e tre in termini di Pil”
La società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, ha rilevato un aumento nella domanda di energia elettrica, dati in linea con quelli nazionali. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 38% della domanda regionale. A livello industriale, analizzando i 530 clienti "energivori", registra una sostanziale crescita rispetto sia a maggio 2020 (+17%) sia al 2019 (+6,7%)
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