Il primo anno post-pandemia ha visto il recupero dei record toccati nel 2019 in termini di arrivi. Secondo i dati del Sistema Statistico Regionale, erano stati 20,1 mln nel ‘19, 19,92 mln da gennaio a novembre 2023. Gli stranieri crescono del 2,8%, con un aumento del 10,9% delle presenze tedesche. Bene Verona che nel periodo considerato dell’anno scorso raggiunge quota arrivi a 5,22 mln (5,13 mln nel ‘19), e anche Venezia raggiunge il ‘19 (9,9 mln di arrivi). Intanto gli aeroporti regionali fanno un salto sul '22, ma hanno ancora segno meno sul pre-Covid: Venezia-Tessera -2% con 11,3 mln di passeggeri, Verona-Villafranca -5,5% (3,4 mln), Treviso-Sant’Angelo - 6,8% (3 mln)

Il 2° report economico e territoriale ha svelato le caratteristiche di chi ha visitato la Regione durante l'estate appena trascorsa. Le imprese contano sulla ristorazione, ma chi si sposta lo fa principalmente per la cultura. Bene anche il turismo balneare sul Lago di Garda e le escursioni di tipo naturalistico, a conferma della vocazione multi-attrattiva dell’area veneta

E' un quadro a luci e ombre quello del 2021 del comparto turistico veneto. Salgono le presenze: sul totale nazionale la regione passa in tre anni dal 16% al 18%, grazie a un amento delle quote straniere che passa dal 22% al 27%. Cala invece il fatturato con la discesa della spesa media pro-capite (da 75 a 70 euro). Per il futuro si prevede un "riavvicinamento molto marcato ai livelli pre-covid a inizio estate e un superamento già nel mese di luglio”

Per il turismo Veneto la guerra in Ucraina sarà molto cara. Potenziale perdita di mercato di milioni di euro per la regione, contando che il mercato dell'Est vale circa 6 mln di presenze, mentre la Russia nel 2019 ne ha contate circa 1 mln. Le parole del presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon: "La politica ha il dovere di metterci nelle condizioni di lavorare"

La cifra è più del doppio degli stanziamenti del precedente programma. Caner, assessore regionale Veneto al Turismo: "Vogliamo attrezzare le imprese e le destinazioni turistiche venete, dotandole di nuovi strumenti e servizi digitali per affrontare la ripartenza e rispondere alle nuove esigenze del mercato, conseguenti anche alla crisi pandemica e in ottica sostenibile"