Sulla strada che sale verso Pocol, e quindi verso passo Falzarego, si incontra questo ristorante, ospitato in una bella struttura tipica in legno e pietra. L’insegna è consolidata: il cuoco – Graziano Prest – è infatti uomo di indubbie capacità e di buon senso del gusto, capace di orchestrare una proposta basata da un lato sui prodotti tipici della montagna e, dall’altro, su ciò che giunge dal non troppo distante Adriatico. In carta – quindi – si incontrano carne e pesce, in piatti che – più che rileggere la tradizione – paiono ispirati dalle materie prime stesse, secondo criteri di equilibrio, eleganza e bella definizione di aromi e sapori. Il cervo in tartare e tataki, per esempio, è protagonista di uno degli antipasti. Il baccalà, in versione «liquida», diventa il ripieno degli gnocchi di patate. Mentre gli spaghetti freddi con tartare di pesci nobili e caviale e il filetto di rombo portano sulle rive del mare. Non mancano mai rane e lumache fritte (due ingredienti-feticcio del cuoco), come da non perdere è anche il regale Agnello dell’Alpago proposto in due servizi. La cantina è un altro degli atout del Tivoli, ricca com’è di preziose bottiglie, offerte a prezzi corretti. Il servizio non difetta di gentilezza. L’ambiente è caloroso, come si conviene a una bella dimora d’alta montagna. Il conto si attesta intorno a 130 euro.
Località Lacedel, 34 – Cortina d’Ampezzo (BL)
Tel. 0436866400
www.ristorantetivolicortina.it | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì; martedì a pranzo
Ferie: variabili in primavera e in autunno