Come è risaputo, le De.co. (denominazioni comunali di origine) sono delle certificazioni del settore agroalimentare che hanno la funzione di legare un particolare prodotto a uno specifico territorio comunale.
Il consiglio comunale di Lusiana– Conco ha deliberato di attribuire al tartufo nero estivo “Scorzone” – al tartufo nero invernale – al tartufo uncinato e al tartufo ordinario, che crescono spontaneamente nel territorio comunale, la dicitura De.Co. Un traguardo importante reso possibile dalla tenacia di Mario Meneghini, cuoco e professore all’istituto alberghiero di Asiago, che con solerzia e competenza ha promosso la “sua crociata” presso il proprio Comune.
Così ora, il tartufo nero che cresce spontaneamente nelle terre celebrate dal grande Mario Rigone Stern, potrà fregiarsi del titolo di De.Co.. Domenica 13 novembre avverrà la sua consacrazione con un evento gastronomico celebrativo, tutto a base di tartufo nero con un menu realizzato dagli studenti di enogastronomia e ospitalità alberghiera dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Mario Rigoni Stern” dell’Altopiano dei 7 Comuni.
“Da sempre avevo sentito parlare del tartufo di Lusiana, meno di quello di Conco” – racconta il Prof. Mario Meneghini – “sapevo della sua esistenza avendolo anche utilizzato tanti anni fa. È stato l’amico Luciano Pozza, raccoglitore di tartufi in quel di Conco, a farmi capire le reali
caratteristiche e possibilità di questo spettacolare fungo ipogeo che si trova nel nostro territorio. Lo Scorzone estivo che è reperibile nel corso dell’estate non presenta particolari virtù ma, il nero invernale – tipologia uncinato – è veramente un prodotto di qualità. Luciano me lo ha fatto assaggiare, ho vistole dimensioni che può raggiungere e sentito l’intensità del suo profumo: incredibile! Ho usato in passato il nero pregiato di Norcia ma, il nostro non ha nulla da invidiare come profumo e struttura interna. Ho deciso così di valorizzarlo nel corso della cena ecumenica 2021 dell’Accademia Italiana della Cucina, organizzata nella nostra scuola. Quella sera, la sorpresa e il gradimento che aleggiava sulle facce degli Accademici ospiti mi hanno dato la spinta decisiva.
La domanda che imperversava era: ma davvero questi tartufi sono stati raccolti a Lusiana e a Conco? In quel momento è scattato il proposito di sviluppare un progetto atto alla valorizzazione di questo prodotto.
Il primo passo è stato il patto stipulato con i raccoglitori del luogo che erano tutti d’accordo. Anche loro ci credevano e io sono partito con la mia crociata che ha trovato subito terreno fertile presso le autorità comunali”.
E così, ora, questi particolari “funghi” vanno a impreziosire la già generosa lista di prodotti agroalimentari locali De.Co. che schiera la carne secca, le mele e le pere autoctone, il frumento “invernisso” di Lusiana, il tarassaco di Conco e il sedano di Rubbio.
Le quattro varietà di tartufo che si trovano territorio di Lusiana Conco sono molte particolari. Lo Scorzone, che assomiglia al tartufo nero pregiato, presenta verruche quasi a punta e un profumo delicato oltre alle dimensioni ragguardevoli. L’Invernale, di contrasto, ha un profumo intenso e persistente con toni muschiati. L’uncinato ricorda il tartufo estivo ma si raccoglie ad altitudine più elevate: è il tartufo di montagna per eccellenza e matura d’inverno.
Anche il tartufo “ordinario” pur meno pregiato degli altri può dare grandi soddisfazioni in cucina. Parola di Mariano Meneghini.
Per partecipare all’evento, le prenotazioni dovranno pervenire entro lunedì 7 novembre scrivendo alla mail [email protected]– conco.vi.it