È uno dei massimi player continentale dell’industria vetraria e sforna ogni anno 16 miliardi (3,5 solo in Italia) fra bottiglie, vasetti e barattoli. In questi due anni e mezzo dallo scoppio della pandemia ha attraversato alti e bassi in balia di un mercato ciclico “crollato, poi ripartito a mille e, ora, ostaggio dei rincari di materiali ed energia”. Nonostante i prezzi salgano, la domanda incredibilmente non diminuisce, "ma la catena rischia di spezzarsi"
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