Come accaduto tra Grecia e Ue negli anni scorsi, la politica veronese reclama soldi da Cariverona “per il bene della città”. Ma nessuno degli altri soci si è impegnato a sottoscrivere l’aumento e Fondazione, prima di versare il denaro, vuole garanzie sul rilancio. Il rischio? Come la Grecia cedette il Porto del Pireo ai cinesi, così la politica scaligera per sopravvivere potrebbe voler vendere il Vinitaly
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