Le indagini hanno rivelato operazioni illecite con denaro contante, proveniente da frodi fiscali nel settore dei materiali ferrosi, trasferito all'estero e poi rimesso in circolazione in Italia tramite l'istituto bancario illegale. Questo ha portato a 13 arresti e al sequestro di 1,5 mln. L'inchiesta è stata condotta dalla Procura di Vicenza
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